Mi capita spesso di parlare dell'Olio di Lino. La Dr.ssa Kousmine stessa, qualche decennio fa, ne ha risvegliato l'uso in quanto alimento molto ricco di Acidi Grassi essenziali come gli Omega-3 e non solo.
Si tratta tuttavia di un Olio molto delicato che tende ad irrancidire con facilità soprattutto se conservato in modo non adeguato; l'Olio di Lino va infatti conservato al riparo dalla luce e dalla temperatura elevata. Per questi motivi, esso viene confezionato in piccole bottiglie di vetro scuro (100, 250 ml al massimo) e deve essere sempre conservato a temperatura bassa (4° C, come in frigorifero, vanno bene).
Quando ci reca in un negozio per l'acquisto, lo dovremmo trovare nel comparto frigorifero ed il negoziante dovrebbe essersi assicurato che la consegna al suo negozio sia stata fatta mantenendo il prodotto al riparo dal calore anche per tutto il tempo del trasporto, assicurando così quella che viene definita in termini logistici "catena del freddo" (Furgoni climatizzati o frigor, oppure semplici "box isolati contenenti il prodotto fresco).
Purtroppo non sempre è così.
Si trovano infatti commercianti che, ignoranti di tutto ciò, dispongono le bottigliette di Olio di Lino negli scaffali insieme agli altri oli che, per una migliore stabilità all'ossidazione, non necessitano della bassa temperatura per una migliore conservazione, esponendo innanzitutto l'olio ad una più facile ossidazione, ma anche i loro clienti ad una futura intossinazione che l'Olio di Lino irrancidito apporterà loro una volta consumato.
Tutto ciò premesso mi permetto di segnalare invece che alcuni produttori/distributori di Olio di Lino hanno adottato una strategia informativa molto apprezzabile nel confezionamento del loro prodotto che solo recentemente ho avuto modo di incontrare durante il mio acquisto; eccola qui riprodotta nella foto che ho fatto scansendo i due lati di quello che ho deciso di chiamare "Collarino informativo" (o forse si chiama proprio così!?).
Questo sistema obbliga chi si appresta ad acquistare il prodotto a rendersi conto dei consigli di conservazione, sia per la dimensione sia per la chiarezza della parola "DA FRIGO" che si trova in entrambe i lati del Collarino.
Non ho fatto un confronto di prezzi con altri Oli li Lino confezionati in bottiglie di egual volume, ma se questa confezione di Baule Volante fosse anche più cara delle altre, ciò sarebbe decisamente giustificato dai maggiori costi dovuti alla "Catena del Freddo" che l'azienda deve mettere in atto fin dal momento dell'immagazzinamento dopo il confezionamento dell'Olio. Non avrei dubbi e non ho dubbi nel consigliare questo Olio indipendentemente dal costo più elevato (ma non sono certo che lo sia) poichè quest'olio ha sicuramente un livello di qualità, nutrienti in più e meno tossine, nel momento in cui lo consumerete.
Attenzione quindi se fate i vostro acquisti di prodotti Biologici via Internet poichè se acquistate Olio di Lino, soprattutto in estate, quasi certamente non vi verrà recapitato attraverso la "Catena del Freddo".
Ultima raccomandazione: una volta aperto consumatelo entro un mese anche se lo conservate in frigo.
Grazie a Baule Volante che ci consente di non ignorare alcune pratiche alimentari corrette.
Si tratta tuttavia di un Olio molto delicato che tende ad irrancidire con facilità soprattutto se conservato in modo non adeguato; l'Olio di Lino va infatti conservato al riparo dalla luce e dalla temperatura elevata. Per questi motivi, esso viene confezionato in piccole bottiglie di vetro scuro (100, 250 ml al massimo) e deve essere sempre conservato a temperatura bassa (4° C, come in frigorifero, vanno bene).
Quando ci reca in un negozio per l'acquisto, lo dovremmo trovare nel comparto frigorifero ed il negoziante dovrebbe essersi assicurato che la consegna al suo negozio sia stata fatta mantenendo il prodotto al riparo dal calore anche per tutto il tempo del trasporto, assicurando così quella che viene definita in termini logistici "catena del freddo" (Furgoni climatizzati o frigor, oppure semplici "box isolati contenenti il prodotto fresco).
Purtroppo non sempre è così.
Si trovano infatti commercianti che, ignoranti di tutto ciò, dispongono le bottigliette di Olio di Lino negli scaffali insieme agli altri oli che, per una migliore stabilità all'ossidazione, non necessitano della bassa temperatura per una migliore conservazione, esponendo innanzitutto l'olio ad una più facile ossidazione, ma anche i loro clienti ad una futura intossinazione che l'Olio di Lino irrancidito apporterà loro una volta consumato.
Tutto ciò premesso mi permetto di segnalare invece che alcuni produttori/distributori di Olio di Lino hanno adottato una strategia informativa molto apprezzabile nel confezionamento del loro prodotto che solo recentemente ho avuto modo di incontrare durante il mio acquisto; eccola qui riprodotta nella foto che ho fatto scansendo i due lati di quello che ho deciso di chiamare "Collarino informativo" (o forse si chiama proprio così!?).
Non ho fatto un confronto di prezzi con altri Oli li Lino confezionati in bottiglie di egual volume, ma se questa confezione di Baule Volante fosse anche più cara delle altre, ciò sarebbe decisamente giustificato dai maggiori costi dovuti alla "Catena del Freddo" che l'azienda deve mettere in atto fin dal momento dell'immagazzinamento dopo il confezionamento dell'Olio. Non avrei dubbi e non ho dubbi nel consigliare questo Olio indipendentemente dal costo più elevato (ma non sono certo che lo sia) poichè quest'olio ha sicuramente un livello di qualità, nutrienti in più e meno tossine, nel momento in cui lo consumerete.
Attenzione quindi se fate i vostro acquisti di prodotti Biologici via Internet poichè se acquistate Olio di Lino, soprattutto in estate, quasi certamente non vi verrà recapitato attraverso la "Catena del Freddo".
Ultima raccomandazione: una volta aperto consumatelo entro un mese anche se lo conservate in frigo.
Grazie a Baule Volante che ci consente di non ignorare alcune pratiche alimentari corrette.