RIPRISTINO
DELLA FLORA BATTERICA INTESTINALE (EUBIOSI)
La Disbiosi
può avere diversi livelli di alterazione: Lieve,
Media o Grave.
Mentre la disbiosi lieve può essere curata con un intervento di tipo alimentare, chiariamo subito che in caso di disbiosi media o grave, curarsi con la sola alimentazione diventa un’impresa ardua e lunghissima, se non impossibile.
Si ricorre pertanto all’ausilio di pratiche di ripristino con microrganismi “buoni e amici”: i Probiotici.
Mentre la disbiosi lieve può essere curata con un intervento di tipo alimentare, chiariamo subito che in caso di disbiosi media o grave, curarsi con la sola alimentazione diventa un’impresa ardua e lunghissima, se non impossibile.
Si ricorre pertanto all’ausilio di pratiche di ripristino con microrganismi “buoni e amici”: i Probiotici.
Non pensiamo
minimamente di risolvere la cosa mangiando Yogurt, i probiotici presenti negli
Yogurt non sono sufficienti, inoltre, in questo caso ci sobbarcheremmo tutti i problemi legati a
questo alimento: il latte di mucca, grassi animali, zucchero, aromi, coloranti, ecc.
Per essere in grado si svolgere un’azione benefica un
Probiotico deve avere le seguenti caratteristiche:
-
1) Essere specie-specifico: deve appartenere all’uomo (quelli
dello yogurt appartengono alla mucca!); la natura ha fatto in modo che i
rapporti simbiotici si instaurassero tra specie che potessero trarre benefici
reciproci per la reciproca sopravvivenza, perciò forzare un rapporto simbiotico
ad esempio tra Uomo e batteri intestinali della Mucca è una guerra persa ancora
prima di cominciarla e l’unica garanzia sarà il FALLIMENTO.
-
2) Sopravvivere al passaggio attraverso
lo stomaco: non
essere distrutto dai succhi gastrici acidi e arrivare indenne nell’intestino
-
3) Essere in grado di aderire alla superficie delle cellule
intestinali
- 4) Essere in grado di produrre sostanze antibiotiche per un’azione antagonista verso i microrganismi patogeni
Per un intervento ottimale di ripristino della Flora batterica intestinali, si deve
intervenire in tre fasi:
1° Pulizia dalla flora dannosa esistente (si usano ad esempio MgO2 = Perossido di Magnesio; Oli essenziali come di Tea
Tree, Manuka, Cannella). Non servono i lassativi perché non rimuovono la flora
batterica. (ATTENZIONE GLI OLI ESSENZIALI VANNO ASSUNTI CON IL SOSTEGNO DI UN TERAPEUTA PROFESSIONISTA)
2° Reimpianto di Probiotici buoni: Bifidobatteri e Lattobacilli. E’ possibile somministrare
insieme ai batteri anche un nutrimento specifico per supportare il loro
reimpianto: i PREBIOTICI
(Frutto-Oligo-Saccaridi o FOS oppure
Galatto-Oligo-Saccaridi o GOS).
Quando assumerli, il DILEMMA: l’assunzione
dei Probiotici al momento giusto è un grosso aiuto alla loro sopravvivenza ed al successo
dell’impianto. C’è chi sostiene che vanno assunti a stomaco vuoto (per non
essere attaccati dagli acidi che aumentano a causa del pasto) e chi sostiene
che vanno assunti a stomaco pieno (perché trovino un substrato nutritivo una
volta che si trovano nel canale digerente). Vediamo di fare chiarezza con un
ragionamento:
-
Se prevediamo un pasto di abbondanti
proteine (soprattutto
animali) abbiamo un aumento dell’acidità dello stomaco più di quella che se
mangiassimo un pasto di carboidrati o di vegetali. Se siamo carnivori (spero di
no!) credo sia meglio assumere i Probiotici a stomaco vuoto. In questo caso il
mio personale suggerimento è di evitare pasti proteici animali per il periodo
del reimpianto (che potrebbe durare anche 6 settimane), fare pasti a base di vegetali e carboidrati assumendo i Probiotici durante il pasto.
-
Mangiando pasti Vegan/Vegetariani i Probiotici vanno assunti durante o
alla fine del pasto
Si raccomanda sempre e comunque un’alimentazione ricca di vegetali come
verdure (cicoria, carciofi, Topinambur e frutta che contengono cibo per i
batteri).
Esistono anche preparati definiti SIMBIOTICI
in cui sono contenuti sia PRO che PREBIOTICI insieme per garantire la
sopravvivenza dei batteri presenti nella formulazione (attenzione ai prodotti
troppo commerciali e pubblicizzati, normalmente non hanno l’efficacia che viene
tanto sbandierata!).
3) Riparazione della parete intestinale: si attua quando ci sono i segnali tipici di tossine
e/o di funghi/batteri che dall’intestino sono migrati in aree localizzate fuori
dall’intestino (Candida), suggerendo l’esistenza di una porosità intestinale da
riparare. Si attua evitando tutti i prodotti che favoriscono la permeabilità
della mucosa e seguendo un regime alimentare che rispetti le regole di una SANA ALIMENTAZIONE come quelle che abbiamo visto insieme. Nel caso si può intervenire con l'ausilio dell'Alga Klamath che ha dimostrato di possedere una capacità riparativa della parete intestinale che si dimostri porosa.
Ma quali sono i Probiotici giusti?
Il Bifidobacterium (diverse varietà) lo possiamo assumere col prodotto BIFISELLE della ditta Bromatech
Il Lactobacillus Rhamnosus e Lactobacillus Acidophilus che troviamo nel prodotto RAMNOSELLE della ditta Bromatech
Questi prodotti vanno sempre conservati nel
frigorifero.
La procedura di assunzione che consiglio è la seguente:
La procedura di assunzione che consiglio è la seguente:
1° Fase - Iniziare
con BIFISELLE. Per i primi 3 giorni
si assumono 3 capsule al giorno, una dopo ogni pasto principale. 4°
giorno: assumere 2 cps dopo i pasti. 5° giorno: assumere 1 cps.
2° Fase – Al
6° giorno iniziare con RAMNOSELLE. Si assumono 3 capsule al giorno, una dopo
ogni pasto principale, per 2 settimane;
poi 2 cps/giorno per 1 settimana (dopo colazione e cena) e poi 1 cps giorno a
finire la 2° confezione, sempre dopo un pasto.
Bifiselle Lo trovi su il Giardino dei Libri |
Ramnoselle Lo trovi su il Giardino dei Libri |
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