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lunedì 23 marzo 2015

Disintossicarsi con il rispristino della Flora batterica Intestinale (Eubiosi) - 3° Parte



RIPRISTINO DELLA FLORA BATTERICA INTESTINALE (EUBIOSI)
La Disbiosi può avere diversi livelli di alterazione: Lieve, Media o Grave
Mentre la disbiosi lieve può essere curata con un intervento di tipo alimentare, chiariamo subito che in caso di disbiosi media o grave, curarsi con la sola alimentazione diventa un’impresa ardua e lunghissima, se non impossibile. 
Si ricorre pertanto all’ausilio di pratiche di ripristino con microrganismi “buoni e amici”: i Probiotici.
Non pensiamo minimamente di risolvere la cosa mangiando Yogurt, i probiotici presenti negli Yogurt non sono sufficienti, inoltre, in questo caso ci sobbarcheremmo tutti i problemi legati a questo alimento: il latte di mucca, grassi animali, zucchero, aromi, coloranti, ecc.
Per essere in grado si svolgere un’azione benefica un Probiotico deve avere le seguenti caratteristiche:
   -          1) Essere specie-specifico: deve appartenere all’uomo (quelli dello yogurt appartengono alla mucca!); la natura ha fatto in modo che i rapporti simbiotici si instaurassero tra specie che potessero trarre benefici reciproci per la reciproca sopravvivenza, perciò forzare un rapporto simbiotico ad esempio tra Uomo e batteri intestinali della Mucca è una guerra persa ancora prima di cominciarla e l’unica garanzia sarà il FALLIMENTO.
   -          2) Sopravvivere al passaggio attraverso lo stomaco: non essere distrutto dai succhi gastrici acidi e arrivare indenne nell’intestino
   -          3) Essere in grado di aderire alla superficie delle cellule intestinali
      -          4) Essere in grado di produrre sostanze antibiotiche per un’azione antagonista verso i microrganismi patogeni
Per un intervento ottimale di ripristino della Flora batterica intestinali, si deve intervenire in tre fasi:
      1°      Pulizia dalla flora dannosa esistente (si usano ad esempio MgO2 = Perossido di Magnesio; Oli essenziali come di Tea Tree, Manuka, Cannella). Non servono i lassativi perché non rimuovono la flora batterica. (ATTENZIONE GLI OLI ESSENZIALI VANNO ASSUNTI CON IL SOSTEGNO DI UN TERAPEUTA PROFESSIONISTA)
      2°      Reimpianto di Probiotici buoni: Bifidobatteri e Lattobacilli. E’ possibile somministrare insieme ai batteri anche un nutrimento specifico per supportare il loro reimpianto: i PREBIOTICI (Frutto-Oligo-Saccaridi o FOS oppure Galatto-Oligo-Saccaridi o GOS).
Quando assumerli, il DILEMMA: l’assunzione dei Probiotici al momento giusto è un grosso aiuto alla loro sopravvivenza ed al successo dell’impianto. C’è chi sostiene che vanno assunti a stomaco vuoto (per non essere attaccati dagli acidi che aumentano a causa del pasto) e chi sostiene che vanno assunti a stomaco pieno (perché trovino un substrato nutritivo una volta che si trovano nel canale digerente). Vediamo di fare chiarezza con un ragionamento:
   -          Se prevediamo un pasto di abbondanti proteine (soprattutto animali) abbiamo un aumento dell’acidità dello stomaco più di quella che se mangiassimo un pasto di carboidrati o di vegetali. Se siamo carnivori (spero di no!) credo sia meglio assumere i Probiotici a stomaco vuoto. In questo caso il mio personale suggerimento è di evitare pasti proteici animali per il periodo del reimpianto (che potrebbe durare anche 6 settimane), fare pasti a base di vegetali e carboidrati assumendo i Probiotici durante il pasto.
   -          Mangiando pasti Vegan/Vegetariani i Probiotici vanno assunti durante o alla fine del pasto
Si raccomanda sempre e comunque un’alimentazione ricca di vegetali come verdure (cicoria, carciofi, Topinambur e frutta che contengono cibo per i batteri).
Esistono anche preparati definiti SIMBIOTICI in cui sono contenuti sia PRO che PREBIOTICI insieme per garantire la sopravvivenza dei batteri presenti nella formulazione (attenzione ai prodotti troppo commerciali e pubblicizzati, normalmente non hanno l’efficacia che viene tanto sbandierata!).
      3)      Riparazione della parete intestinale: si attua quando ci sono i segnali tipici di tossine e/o di funghi/batteri che dall’intestino sono migrati in aree localizzate fuori dall’intestino (Candida), suggerendo l’esistenza di una porosità intestinale da riparare. Si attua evitando tutti i prodotti che favoriscono la permeabilità della mucosa e seguendo un regime alimentare che rispetti le regole di una SANA ALIMENTAZIONE come quelle che abbiamo visto insieme. Nel caso si può intervenire con l'ausilio dell'Alga Klamath che ha dimostrato di possedere una capacità riparativa della parete intestinale che si dimostri porosa.   

Ma quali sono i Probiotici giusti?
           Il Bifidobacterium (diverse varietà) lo possiamo assumere col prodotto BIFISELLE della ditta Bromatech
           Il Lactobacillus Rhamnosus e Lactobacillus Acidophilus che troviamo nel prodotto RAMNOSELLE della ditta Bromatech
Questi prodotti vanno sempre conservati nel frigorifero.

La procedura di assunzione che consiglio è la seguente:


1° Fase - Iniziare con BIFISELLE. Per i primi 3 giorni si assumono 3 capsule al giorno, una dopo ogni pasto principale. 4° giorno: assumere 2 cps dopo i pasti. 5° giorno: assumere 1 cps.

2° Fase – Al 6° giorno iniziare con RAMNOSELLE. Si assumono 3 capsule al giorno, una dopo ogni pasto principale, per  2 settimane; poi 2 cps/giorno per 1 settimana (dopo colazione e cena) e poi 1 cps giorno a finire la 2° confezione, sempre dopo un pasto.


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