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lunedì 30 gennaio 2017

VIVERE SENZA SUPERMERCATO - Storia felice di una ex consumatrice inconsapevole

E' VERO! Sembra impossibile ma VIVERE SENZA SUPERMERCATO si può e c'è chi ha già fatto questa scelta.

Da decenni ormai nelle società occidentali i supermercati sono stati imposti dalla logica del Grande che mangia il Piccolo; i piccoli negozi sono per lo più scomparsi a favore di piccoli supermercati come di grandi centri commerciali che impongono le loro logiche di vendita, prezzi e condizioni di lavoro per i dipendenti a volte poco sostenibili. Siamo ormai giunti alle prove ufficiali per mantenere aperti supermercati e centri commerciali 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. La gran parte dei prodotti che si vendono provengono dai grandi circuiti industriali i quali impongono le loro scelte facendo passare come unico obiettivo "il bene del consumatore".
Gli sconti sui prodotti vengono pubblicizzati con volantinaggi porta a porta che inondano le caselle della posta di ogni casa, consumando migliaia di tonnellate di carta ogni anno.
Difficile ribellarsi a questo "SISTEMA" ma c'è chi lo ha fatto, facendo una scelta consapevole che l'ha portata a non entrare più in un supermercato già da 3 anni a questa parte; è Elena Tioli, giornalista che si occupa di alimentazione, autoproduzione e sostenibilità. La sua esperienza la condivide nel suo libro VIVERE SENZA SUPERMERCATO, dove ci spiega come questa scelta è non solo possibile, ma ricca di grandi opportunità; si impara ad autoprodurre cose nuove, si incontrano i piccoli produttori del proprio territorio risparmiando e contribuendo alla salvaguardia dell'ambiente e della propria salute.
Elena invita tutti, sia chi vive in piccoli centri sia chi vive in grandi città, sia famiglie numerose che single, a sperimentare questa scelta in modo semplice e avvincente.

VIVERE SENZA SUPERMERCATO è una grande opportunità per seguire l'esempio di Elena che ci guida su un percorso già tracciato in prima persona, quindi, in un certo senso facilitando il compito a chi vuole tentare la stessa esperienza.


Vivere Senza Supermercato Elena Tioli Vivere Senza Supermercato
Storia felice di una ex consumatrice inconsapevole
Elena Tioli

 Lo puoi acquistare su il Giardino dei Libri

giovedì 26 gennaio 2017

I SINTOMI DELL'INFLUENZA: combatterli a tutti i costi? Certo che NO!

E' tempo di Influenza, ogni anno ce n'è una nuova. Non si sa bene come mai ma per poter creare, produrre e VENDERE nuovi vaccini, occorre sempre che il  Virus si rinnovi, anche solo per piccole differenze rispetto a quello dell'anno prima.
Sarà un caso, e di conseguenza una vera necessità quella di vaccinarsi contro l'Influenza, che ogni anno milioni di cittadini in Italia debbano ricorrere alle Vaccinazioni antinfluenzali? Anche chi non paga nulla per via delle "esenzioni", alla fine dei conti PAGA!
Le "Categorie a RISCHIO" sono sempre quelle: anziani, malati cronici di determinate patologie (soprattutto quelle cardiovascolari), bambini.
Che dire dei SINTOMI? E' giusto combatterli ad ogni costo o è forse meglio assecondarli e lasciare che il nostro organismo se la cavi da solo?
Se non si fa parte di una "Categoria a Rischio" cosa è meglio fare?
I sintomi più frequenti sono:
- Febbre, accompagnata da dolori muscolari e/o articolari, mal di testa, insonnia, nausea
- Mal di gola e raffreddore
- Tosse
- Diarrea
Vediamoli uno ad uno.
Trattandosi di Influenza, abbiamo detto che la causa è il contagio e il sopravvento di un VIRUS, un'infezione virale; notoriamente non è possibile combattere le infezioni virali in modo specifico con farmaci come ad esempio si potrebbe fare con gli Antibiotici nel caso di infezioni batteriche. I Batteri sono una cosa, i Virus sono altro.
In situazione di salute fisica ogni agente patogeno proveniente dall'esterno, ed estraneo, dovrebbe essere riconosciuto come tale dal nostro SISTEMA IMMUNITARIO, l'Esercito della salvezza, che, se funziona a dovere, dovrebbe combattere l'infezione con tutti i meccanismi fisiologici che ha a disposizione per poterlo fare. Un dono di Madre Natura, Grazie!
La FEBBRE è uno di questi: l'innalzamento della temperatura è una reazione normale di un organismo in salute che deve combattere un agente patogeno; l'innalzamento della temperatura corporea, il calore, serve per combattere virus e batteri. Se, quando ravvisiamo un innalzamento della temperatura oltre i limiti fisiologici "normali" (diciamo 36,5 - 36,7), subito ci buttiamo a capofitto su un Antipiretico (Acido Acetilsalicilico, Paracetamolo, ad esempio), disarmiamo il nostro corpo da un'arma indispensabile. A seconda dei casi, quindi, con molta calma e tranquillità, accettiamo il fatto che la Febbre è il segnale, il sintomo, che il nostro corpo sta reagendo all'invasione e conviene di più lasciare che la temperatura arrivi anche a 38,5 e oltre prima di intervenire ad abbassarla; stiamo piuttosto al caldo, a riposo, eventualmente rinfrescando la testa con impacchi di acqua fresca o una borsa del ghiaccio, soprattutto se si tratta dei bambini. Bere più acqua del solito facilita la eliminazione di tossine provenienti dal campo di battaglia, idrata i tessuti e favorisce il riequilibrio per la perdita di acqua dovuta alla temperatura più alta.
Allo stesso modo, i DOLORI muscolari e/o articolari, sono il segnale di infiammazione, il meccanismo fisiologico del Sistema Immunitario necessario per combattere l'invasore. Anche in questo caso eliminare i sintomi non ha molto senso, al di fuori del fatto che questi non vengano sopportati dal paziente se già si dovesse trovare in stato di malattia cronica di altro tipo; se già siamo a riposo, cerchiamo di sopportarli e lasciare che tutto funzioni come dovrebbe.
La NAUSEA: anche su questo sintomo non occorre fare nulla; la nausea tiene lontano lo stimolo della fame. Quando mangiamo e si attivano tutti i meccanismi della digestione, mettiamo in atto un grande dispendio di energia, forse il più elevato fra tutte le attività del corpo umano; disperdere energia per digerire toglie carburante all'"Esercito della salvezza", il sistema immunitario che ne ha bisogno per fare il suo lavoro.
Mal di gola, Raffreddore: sono sintomi dell'invasione del Virus che ha attaccato le mucose respiratorie; edema e muco sono le reazioni fisiologiche all'infiammazione. Il riposo è sempre la migliore medicina mentre i farmaci da banco non hanno effetti superiori ai rimedi casalinghi che normalmente si possono adottare: bevande calde o fredde, un gelato o un sorbetto, miele, caramelle naturali alla Propoli o Oli essenziali.
TOSSE: a dispetto di quanto TV e pubblicità varia vogliono farci intendere, la tosse non è il nemico numero uno da combattere ad ogni costo. La Tosse è la reazione utile del nostro corpo per espellere il muco in eccesso prodotto dall'infiammazione. Sedare la tosse non aiuta a guarire, anzi al contrario può diventare pericoloso per la stasi del muco che potrebbe ulteriormente infettarsi di batteri che di esso si nutrono. Inoltre nessun farmaco antitosse ha dimostrato di essere più efficace dei normali rimedi casalinghi della "Nonna": un cucchiaio di miele, vapori caldi con oli essenziali (Timo, Pino, Eucalipto, Tee Tree, ecc), una caramella come sopra.
DIARREA: anche la diarrea può essere un sintomo di lotta contro agenti patogeni e/o tossine intestinali da attacco virale; la produzione di abbondanti acqua e muco intestinali può essere una normale reazione fisiologica del corpo per liberare l'intestino. Bloccare un attacco di diarrea può essere deleterio alla stessa maniera del rimedio farmacologico antitosse. Andrà valutata eventualmente da un medico la necessità di intervenire diversamente nel caso di protrarsi del disturbo. Sicuramente occorre incrementare l'assunzione di liquidi che aiutano a mantenere una buona idratazione e a fornire all'intestino una quantità di liquidi sufficienti per espletare le sua funzioni "liberatorie".
Tutto ciò, valutato con i dovuti limiti ed accorgimenti ci consente anche di non assumere farmaci che comunque apportano quantità di tossine che dovranno essere espulse dal corpo con un bilancio energetico negativo e sovraccarico di organi emuntori.





 


venerdì 20 gennaio 2017

Il 7° Chakra: SAHASRARA

Nel precedente post abbiamo approfondito il tema del 6° Chakra: AJNA
Il Settimo Chakra, SAHASRARA, congiunge natura e spirito, invitando all’illuminazione.
Sahasrara Chakra significa “ cerchio dai mille raggi” o “dai mille petali”; come Muladhara è la porta fra il livello animale e il livello umano, la connessione fra l’universo naturale e l’universo spirituale. Attraverso Sahasrara, dopo un lungo percorso evolutivo, si accede generalmente alla liberazione spirituale. E’ la sede del Brahman, lo spirito Universale.
Nella tradizione più antica, Sahasrara si trova sopra la testa come una specie di aureola; le tradizioni più recenti invece lo individuano alla sommità della testa, dove termina Susumna nadi, il canale centrale attraverso cui scorre l’energia vitale, e che secondo alcuni potrebbe anche rappresentare il Sistema Nervoso Centrale volontario. Ida e Pingala, i due canali lunare e solare che intersecano Susumna, terminano invece più sotto in Ajna (il 6° Chakra) perché in Sahasrara non ci sono più dualismi. In Sahasrara c’è l’unità di tutto nella realtà superiore che trascende la natura tangibile e l’universo superiore delle percezioni umane.
Chi pratica Yoga, se riesce a portare la Kundalini a livello di Sahasrara, raggiunge il Samadhi, lo stato di assoluta beatitudine che può essere transitorio, limitato al momento della pratica e non sempre raggiungibile, o comunque non raggiungibile con la volontà. Il percorso prevede di eseguire con stabilità e continuità tutti gli elementi della pratica yoga, asana, pranayama, mantra e meditazione, distaccandosi da obiettivi e false promesse. Questo può far sperimentare un senso di completezza, compassione: perfetto raccoglimento e stabilità della mente.

                                                       Immagine per la Meditazione




La scheda di Sahasrara Chakra:

Significato: mille petali
Colore: Bianco, Oro o Viola indaco a seconda delle tradizioni
Localizzazione: sulla sommità della testa; secondo alcune tradizioni sospeso sopra la testa
Temi emotivi: consapevolezza universale o consapevolezza pura.
Simbolo: Loto rovesciato con mille petali contenti tutte le combinazioni di tutte le lettere sanscrite
Animale: Nessuno
Divinità: Shiva e Shakti, uniti nella manifestazione della loro massima potenza
Sistema corporeo: Ghiandola pineale
Organo di senso: nessuno
Bija Mantra: Visarga, il mantra del respiro, ovvero il suono HAM-SO che tutti gli esseri viventi dotati di polmoni producono quando respirano.

martedì 17 gennaio 2017

Il 5° Chakra: VISHUDDHI

Nel precedente post abbiamo trattato il 4° Chakra: ANAHATA
Il 5° Chakra è VISHUDDHI Chakra: significa “cerchio completamente puro”, la zona dedicata all’area della purificazione. 
E’ il Chakra della conoscenza, del ragionamento, dell’espressione, della parola, del pensiero verbale e logico. Raffigura sia la conoscenza intuitiva e spirituale che la capacità logica e verbale per esprimerla. 
Vishuddhi è spesso un Chakra problematico proprio per la difficoltà di allineare la realtà con la percezione intuitiva e con la sua espressione verbale.
Vishuddhi si trova all’altezza della gola, esattamente a livello della 3° vertebra cervicale ed è il Chakra del pensiero, del ragionamento, dell’espressione e della creatività spirituale. I primi 4 Chakra rappresentano espressioni animali della riproduzione e della creatività biologica e materiale; in Vishuddhi invece la creatività è di natura spirituale ed è rappresentata dalla voce e  dalla sensibilità sonora e musicale. 
E’ il Chakra degli scrittori, degli attori, dei musicisti.
Vishuddhi è quindi il ponte fra la vita emozionale umana e l’autentico sviluppo spirituale il cui primo stadio è rappresentato dal sesto e successivo Chakra, Anja. Vishuddhi è quindi il ponte tra Manipura Chakra, Anahata Chakra e Anja Chakra, lo spirito, la visione e conoscenza spirituale.
Vishuddhi è simboleggiato con un loto di 16 petali ognuno con una lettera sanscrita inscritta. Dei sedici petali, uno rappresenta il suono fondamentale (pranava) trascritto nell’alfabeto latino come OM oppure AUM, la mistica sillaba che rappresenta ogni preghiera (evocata o cantata attraverso la voce umana); infine l’ultimo petalo è il nettare Amrita, il fluido dell’immortalità prodotto in Sahasrara Chakra (il 7° Chakra che si trova sulla cima della testa) da cui instilla incessantemente una goccia che arriva fino a Manipura, dove viene consumato dal fuoco.

                                                    Immagine per la Meditazione:




La scheda di Vishuddhi Chakra

Significato: puro
Colore: blu-violetto o turchese
Localizzazione: area della gola, all’altezza della terza vertebra cervicale
Temi emotivi: comunicazione, espressione personale, volontà, studio
Simbolo: Loto con 16 petali e con un triangolo rovesciato contenente un cerchio bianco
Animale: Elefante bianco, associato al dio Indra
Divinità: Ardhanarishvara, Sakini Shakti
Sistema corporeo: Bocca e gola
Organo di senso: Udito
Bija Mantra: HAM

Queste musiche si possono usare come sottofondo durante la Meditazione sui Chakra:
       
L'Armonia dei 7 Chakra L'Armonia dei 7 Chakra
Musica per risvegliare e armonizzare i centri dell'energia
Nirodh Fortini

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Chakra Gold Chakra Gold
Music for relaxation and healing
Aetherium

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Il Quinto Chakra Il Quinto Chakra
Musica per stimolare la creatività e l'intelligenza, migliorare le capacità di espressione e di ascolto
Nirodh Fortini

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lunedì 16 gennaio 2017

Il 4° Chakra: ANAHATA

Nel precedente post abbiamo trattato in dettaglio il 3° Chakra: MANIPURA
Il 4° Chakra è ANAHATA: significa “suono non causato”, suono generato senza urto tra due oggetti. Si allude anche al battito del cuore nella cui area si trova questo Chakra. Si può alludere anche a tutti quei suoni interni del corpo che possono essere scoperti spontaneamente nel silenzio della notte a volte con fastidio e paura. Possono essere esplorati con attenzione, stupore e pazienza quando ci troviamo nel silenzio della meditazione. Gli illuminati, anziché i suoni interni, quando si concentrano su questo Chakra, possono sentire il suono dell’Universo.
Per la sua posizione, Anahata è il Chakra del Cuore ed è rappresentato da un loto a 12 petali di colore vermiglio, violaceo oppure verde a seconda della tradizione. 
In ogni petalo sono iscritti le lettere KA, KHA, GA, GHA, NA,CA,CHA, JA, JHA, ṄA, TA e THA che in molte rappresentazioni vengono omesse per semplicità. 
Ognuno dei 12 petali di Anahata rappresenta altrettanti turbamenti mentali che devono essere superati meditando su questo Chakra: lussuria, inganno, indecisione, rimorso, speranza, ansia, desiderio, imparzialità, arroganza, incompetenza, pregiudizio, disobbedienza.
All’interno del Chakra sono inscritti 2 triangoli sovrapposti e con i vertici contrapposti. Il triangolo con il vertice rivolto verso l’alto rappresenta il principio maschile, mentre quello con il vertice rivolto verso il  basso, rappresenta quello femminile. La sovrapposizione rappresenta l’unione fra uomo e donna, che avviene a livello del cuore, indica l’armonia fra principio maschile e principio femminile e quindi l’equilibrio della personalità
Chi medita su questo Chakra diventa dominatore della parola, con grande capacità di persuasione; diventa inoltre capace di creare e distruggere interi mondi, cosa che in senso metaforico è certamente vera per chi usa le parole per rappresentare idee e raccontare.
Nell’area di Anahata si trovano 2 muscoli importantissimi: il diaframma ed il cuore. Inoltre dalla stessa area passa l’esofago che porta il cibo dalla bocca allo stomaco. In quest’area possono concentrarsi molte tensioni. Quando il Sistema Nervoso è teso, per paura, ansia o preoccupazioni sia reali che immaginarie, questa tensione viene trasmessa al diaframma. La respirazione diventa tesa come se dovessimo metterci a correre per scappare, oppure lottare per difenderci la vita (le tipiche reazioni dello stress). La tensione dal respiro viene trasmessa al cuore che lavora di più per pompare più sangue, sempre in previsione di una fuga o di una lotta che spesso non arriva mai in modo fisico. Questo stato d’animo viene comunicato allo stomaco che si contrae per rifiutare nuovo cibo e magari predisponendosi al vomito: lottare per la vita non è infatti il momento migliore per la digestione. Poi, quando l’ansia acuta passa, magari si mangia troppo per placare l’ansia cronica.

                                                  Immagine per la Meditazione:




 La scheda di Anahata Chakra

Significato: Suono non causato, suono originato senza causa materiale
Colore: Verde (in alcune tradizioni anche rosso vermiglio, rosa o bianco); il Verde che si può visualizzare è quello di un prato in Primavera.
Localizzazione: Area del cuore, sopra il diaframma
Temi emotivi: Amore, relazioni personali, passioni, attaccamento e paura del rifiuto
Simbolo: Loto con 12 petali, in cui  sono inscritti due triangoli equilateri, sovrapposti e contrapposti, rappresentanti il maschile ed il femminile
Animale: Antilope nera, veicolo di Vayu, il Vento (rappresenta la velocità delle passioni, del pensiero e del desiderio
Divinità: Isvara, Kakini Shakti
Sistema corporeo: Cuore, Sistema circolatorio, sistema polmonare.
Organo di senso: Epidermide
Bija Mantra: YAM

Queste musiche si possono usare come sottofondo durante la Meditazione sui Chakra:

L'Armonia dei 7 Chakra L'Armonia dei 7 Chakra
Musica per risvegliare e armonizzare i centri dell'energia
Nirodh Fortini

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Chakra Gold Chakra Gold
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Il Quarto Chakra Il Quarto Chakra
Musica per imparare ad esprimere amore e gioia, stimolare la propria creatività...
Nirodh Fortini

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domenica 15 gennaio 2017

Il 3° Chakra: MANIPURA

Nel precedente siamo entrati in dettaglio nel 2° Chakra: SVADHISTHANA
Il 3° Chakra è MANIPURA è la sede delle emozioni, collegato agli organi digestivi, al sistema nervoso e al sistema immunitario. 
Manipura significa “città dei Gioielli”. Secondo alcune tradizioni, questo Chakra è situato nella regione lombare, all’altezza dell’ombelico e per questo viene chiamato anche “Chakra dell’Ombelico”. Secondo altre tradizioni invece si troverebbe all’altezza del Plesso Solare, ovvero poco più sopra, nella zona tra ombelico e diaframma. Nella zona del plesso solare si trovano tantissime terminazioni nervose che rispecchiano e provocano cambiamenti di umore e stati d’animo a seconda delle condizioni del cuore, del cibo che mangiamo, della digestione, dei problemi correlati. Chi ha problemi digestivi e/o di fegato, ha spesso anche sbalzi di umore, e d’altra parte avere problemi di umore o essere troppo ansiosi, paurosi, reattivi o iperattivi, può portare a problemi digestivi, temporanei o cronici.
Il Plesso solare è la parte più calda del corpo, quello da cui origina tutta l’energia partendo dall’alimentazione. Per questo motivo, se siamo nervosi, abbiamo freddo o ci sentiamo indeboliti, un po’ di calore su questa zona ci fa sentire subito meglio. Questo lo si può ottenere con rimedi semplici come bere una bella tisana calda o appoggiare una fonte di calore, come una borsa di acqua calda, proprio sulla parte alta della pancia.
Manipura è il terzo Chakra partendo dal basso oltre che presiedere al processo digestivo e agli organi della digestione, esercita la sua influenza anche sul Sistema Nervoso e sul Sistema Immunitario; logicamente, visto che l’alimentazione ha un grande impatto sia sugli stati d’animo, sia sulle capacità di difesa del corpo, nonché sul benessere e la salute in generale.
Manipura è anche il centro delle intuizioni, quelle intuizioni oscure, non razionali, che ti segnalano un problema, un pericolo, oppure un’opportunità non chiara e non ancora comprensibile dal tuo razionale: le famose sensazioni che arrivano dalla “pancia”.
Manipura è abbinato al Sole ed il suo elemento è il Fuoco. 
Controllando Manipura controlliamo tutto il corpo.
Viene rappresentato da un loto dorato di 10 petali che rappresentano: ignoranza spirituale, avidità, gelosia, tradimento, vergogna, paura, disgusto, illusione, stupidità e tristezza. Tutti questi problemi sentimentali ed emozionali devono essere superati per poi passare alla purificazione del Chakra del Cuore.
                                                   
                                            Immagine per la Meditazione:



La scheda di Manipura Chakra

Significato: Città dei Gioielli
Colore: Giallo; il Giallo che si può visualizzare è quello del Limone
Localizzazione: All’altezza dell’ombelico oppure fra Ombelico e Diaframma.
Temi emotivi: Crescita personale ed espansione; potere, paura, ansia, introversione, stress e paura del cambiamento.
Simbolo: Loto con 10 petali, in cui  è inscritto un triangolo rovesciato
Animale: Ariete, simbolo maschile della forza e dell’irruenza che nell’induismo è assimilato al fuoco.
Divinità: Rudra, Lakini Shakti
Sistema corporeo: Sistema digestivo, occhi, ano.
Organo di senso: Vista
Bija Mantra: RAM

 Queste musiche si possono usare durante la Meditazione sui Chakra:
    
L'Armonia dei 7 Chakra L'Armonia dei 7 Chakra
Musica per risvegliare e armonizzare i centri dell'energia
Nirodh Fortini

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Chakra Gold Chakra Gold
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Il Terzo Chakra Il Terzo Chakra
Musica per rafforzare la volontà, la sicurezza in se stessi...
Nirodh Fortini

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sabato 14 gennaio 2017

Il 2° Chakra: SVADHISTHANA

Nel precedente siamo entrati in dettaglio nel 1° Chakra: MULADHARA.
Il 2° Chakra è SVADHISTHANA, il Chakra della creatività e del sesso. 
Da questo Chakra parte l’espansione della personalità, ma anche la necessità di un contatto creativo, quindi sociale, con gli altri. Un contatto creativo può andare da qualcosa legato al quotidiano come condividere il cibo, magari dopo averlo procurato e preparato insieme, fino ad avere un figlio. Da qui l’importante collegamento tra il sesso, lo sviluppo della personalità e la creatività in tutte le sue forme.
Nel corpo si trova molto vicino a Muladhara. Si colloca alla base del pene per l’uomo e in corrispondenza della vagina nella donna. Alcune tradizioni lo posizionano più in su, fra i genitali e l’ombelico, nello spazio fra osso pubico e coccige.
Svadhisthana è associato anche all’inconscio e alle emozioni, i potentissimi motori e influenzatori della creatività e della personalità. Qui riposa dormiente il karma delle vite passate, sempre pronto a risvegliarsi. L’inconscio, ovvero uno dei componenti fondamentali del karma, è uno dei principali motori delle nostre azioni, che spesso sono più al di fuori del nostro controllo di quanto amiamo credere.
Oltre a organi sessuali, lingua e gusto, anche le mani sono collegate a questo chakra: le mani sono parti fondamentali per creare, ma anche per distruggere; sono l’avanguardia del contatto, della seduzione fisica e dell’esplorazione sessuale. Svadhisthana è il Chakra degli artisti che lavorano con la materia ed il corpo e quindi quelli più facilmente coinvolti affascinati dalla sessualità: scultori, pittori, attori, ballerini, coreografi. La meditazione su Svadhisthana consente di ottenere poteri soprannaturali, fra cui abilità di parola e convincimento, e il trionfo sui nemici.

                                                     Immagine per la Meditazione:




La scheda di Svadhisthana Chakra

Significato: Luogo del sé
Colore: Arancione
Localizzazione: Presso i genitali
Temi emotivi: Relazioni personali e sociali, sessualità, gusto, dipendenze psicofisiche
Simbolo: Loto con 6 petali, in cui  è disegnata una falce di luna, simbolo dell’elemento acqua. Spesso vi è rappresentato un coccodrillo o il mostro marino Makara, veicolo di Varuna.
Animale: Il Coccodrillo o il mostro marino di Makara
Divinità: Vishnu, Rakini
Sistema corporeo: organi sessuali, lingua, mani
Organo di senso: Gusto
Bija Mantra: VAM  
      
       Queste musiche si possono usare come sottofondo nella Meditazione sui Chakra:
       



Il Secondo Chakra Il Secondo Chakra
Musica per rafforzare l'autostima, l'equilibrio interiore, la disponibilità ai cambiamenti
Nirodh Fortini

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L'Armonia dei 7 Chakra L'Armonia dei 7 Chakra
Musica per risvegliare e armonizzare i centri dell'energia
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Chakra Gold Chakra Gold
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mercoledì 11 gennaio 2017

Il 6° Chakra: AJNA

Nel precedente post abbiamo approfondito il tema del 5° Chakra: VISHUDDHI.
Il 6° Chakra è AJNA Chakra: situato nel plesso cavernoso tra le sopracciglia è il 6° Chakra, 
AJNA è il Chakra della mente sottile del Terzo Occhio, quello spirituale, il confine fra il massimo sviluppo dell’umano e l’inizio dello sviluppo spirituale universale. 
Letteralmente viene tradotto con “cerchio del potere illimitato”. Gli vengono conferite le qualità dell’intuizione e delle percezioni sensoriali dell’esperienza umana; secondo la filosofia indiana, infatti, l’essere umano ha dieci porte per interagire con la realtà esterna: le prime nove sono i due occhi, le due orecchie, le due narici, la bocca, l’ano e l’organo sessuale. La decima porta, quella della realtà spirituale è appunto Ajna che porta anche al collegamento diretto con il settimo Chakra superiore, Sahasrara.
In Ajna risiede sia la percezione dell’esperienza umana, la sua capacità di comprensione, che l’intelligenza della natura spirituale universale. Da qui si evince la qualità di potere illimitato che risiede in questo Chakra: a livello umano si manifesta la fantasia e l’immaginazione, a livello spirituale è la comprensione di una realtà spirituale che sta al di sopra dell’esperienza umana.
Ajna è rappresentato da un loto a due petali bianchi; secondo alcune tradizioni sono 96 petali sovrapposti uno sopra l’altro, 48 per parte. I due petali visibili rappresentano i due canali Ida e Pingala che terminano in Ajna dopo essere partiti da Muladhara ed essersi incrociati alternativamente in tutti i Chakra insieme al canale centrale Susumna.
I due petali rappresentano inoltre la mente manifesta e la mente non manifesta ovvero il pensiero logico e l’intuizione, la consapevolezza e l’inconscio.

                                                      Immagine per la Meditazione




La scheda di Ajna Chakra:

Significato: potere illimitato, con allusione specificamente al potere spirituale
Colore: Blu-Viola o Indaco; secondo altre tradizioni Bianco o Blu-scuro. Suggerisco di usare l'Indaco che ridotto in termini semplici è un colore simile al melanzana chiaro; userei quello dell'immagine.
Localizzazione: interno della testa in un punto posto appena sopra le sopracciglia.
Temi emotivi: conoscenza, percezione e autorealizzazione umana e spirituale
Simbolo: Loto con 2 petali e con un triangolo rovesciato contenente il mantra OM
Animale: Antilope nera o nessun animale secondo altre tradizioni
Divinità: Shiva, Hakini Shakti
Organo correlato: mente
Bija Mantra: OM

Queste musiche si possono usare come sottofondo durante la Meditazione sui Chakra:

L'Armonia dei 7 Chakra L'Armonia dei 7 Chakra
Musica per risvegliare e armonizzare i centri dell'energia
Nirodh Fortini

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Chakra Gold Chakra Gold
Music for relaxation and healing
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Il Sesto Chakra Il Sesto Chakra
Musica per stimolare l'intuizione, la creatività, aumentare l'energia e ritrovare il giusto equilibrio
Nirodh Fortini

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Il 1° CHAKRA: MULADHARA

Nel precedente articolo ho introdotto l'argomento dei CHAKRA. Da qui in avanti analizzeremo uno ad uno i 7 Chakra nei dettagli.
MULADHARA è il Chakra più basso, il primo dei centri energetici. E’ legato al radicamento, alla sessualità ed ai bisogni primari. E’ uno dei più conosciuti e popolari nella cultura dello Yoga moderno, probabilmente perché è il primo e anche perché è così vicino agli organi sessuali e quindi influenza la sessualità.
In prossimità di Muladhara partono 3 Nadi principali e più importanti: Susumna, Ida e Pingala. Alcune interpretazioni li assimilano al Sistema Nervoso Autonomo, al sistema nervoso Simpatico e quello Parasimpatico. Pensandoci bene, visti i tempi lontani in cui sono stati intuiti, sono in realtà una geniale rappresentazione di ciò che la medicina occidentale ha scoperto solo in tempi, relativamente, recenti.
Ida è il canale lunare, freddo e passivo: può essere assimilato al Sistema Parasimpatico, responsabile del rilassamento e della gestione quotidiana del corpo (digestione, produzione lacrimale, dilatazione dei bronchi, e tutto il resto della normale gestione biologica del corpo di cui normalmente non ci rendiamo conto ma senza la quale non potremmo vivere.
Pingala è il canale solare, quello dell’attività fisica e del calore; paragonabile al Sistema Simpatico, deputato all’azione e alla reazione di fuga o attacco di fronte al pericolo. E’ quello che di fronte ai molti nemici immaginari della nostra civiltà, alza la pressione arteriosa e induce situazioni di stress cronico che alla lunga risultano pericolose per la salute.
Susumna sale verticalmente attraversando tutti i 7 Chakra fino a Sahasrara; Ida e Pingala invece si snodano in curve a destra e sinistra, incrociandosi in corrispondenza di ogni Chakra e terminando in corrispondenza delle narici, quella sinistra per Ida e quella destra per Pingala.
Muladhara è il Chakra della terra e della stabilità: è quello che sta a contatto con il suolo quando siamo seduti in Padmasana (posizione del Loto). In questa posizione diventa stabile e inamovibile, a differenza degli altri Chakra che possono muoversi con la spina dorsale, cambiando posizione e orientamento nello spazio se portiamo il capo a terra nella posizione di yoga Mudra.

                                                          Immagine per la Meditazione: 






La scheda di Muladhara Chakra
Significato: supporto della base
Colore: rosso; il rosso che si può visualizzare è un rosso scuro, come il sangue.
Localizzazione: fra ano e genitali
Temi emotivi: sicurezza, desiderio, sessualità, ossessioni, perseveranza
Simbolo: Loto con 4 petali, in cui  è iscritto un quadrato, simbolo della terra. All’interno del quadrato un triangolo con il vertice verso il basso che rappresenta la yoni al cui interno vi è un linga. 
Animale: elefante con 7 probosciti
 Divinità: Brahma (creatore dell’universo), Dakini (custode della realtà visibile), Ganesha (dio che rimuove gli ostacoli e aiuta a superarli)
Organi: gonadi (testicoli per uomo e Ovaie per donna
Sistema corporeo: scheletro
Organo di senso: Odorato
Mantra: il mantra da recitare per rinforzare questo Chakra è LAM . 


Queste musiche si possono usare come sottofondo nella Meditazione sui Chakra

Il Primo Chakra Il Primo Chakra
Musica per rafforzare il carattere, la volontà, la potenza sessuale
Nirodh Fortini

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Chakra Gold Chakra Gold
Music for relaxation and healing
Aetherium

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L'Armonia dei 7 Chakra L'Armonia dei 7 Chakra
Musica per risvegliare e armonizzare i centri dell'energia
Nirodh Fortini

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martedì 10 gennaio 2017

I CHAKRA: anche la Medicina Energetica ne conferma l'esistenza.

In questo articolo vorrei definire qualche conoscenza di base sui CHAKRA. Quando si sente parlare o si legge qualche cosa in merito ai CHAKRA, molte persone li considerano dei misteriosi ed esoterici argomenti che fanno parte di filosofie orientali che non ne hanno mai dimostrato l'esistenza. Di fatto sono millenni che queste filosofie ne parlano e scrivono e chissà con quale magico evento ha permesso a qualcuno di descriverne l'esistenza nella notte dei tempi. 
J. Oschmann nel suo libro MEDICINA ENERGETICA” sostiene l’ipotesi che le Nadi (i meridiani, canali di comunicazione energetica del corpo) farebbero parte del tessuto Connettivo che pervade tutto il corpo e, similmente al sistema circolatorio e al sistema nervoso, ma in modo più pervasivo, tiene in comunicazione tutti gli organi, i tessuti e le cellule, mettendo in comunicazione persino i nuclei (e quindi il DNA) di tutte le cellule. 

I MERIDIANI ENERGETICI



Il tessuto connettivo, secondo gli studi scientifici di medicina energetica, peraltro si comporterebbe come un superconduttore con capacità di trasmissione mediante meccanismi “pizoelettrici”; ecco perché, esercitando specifiche pressioni in una parte del corpo (Digitopresione), introducendo appositi "aghi" (Agopuntura) o riscaldando una piccola area della pelle (Moxa), vengono stimolati punti dei canali energetici che si danno inizio ad una trasmissione di impulsi che partendo dal punto compresso, punto o riscaldato, sarà in grado di pervadere tutto il corpo. Questo risulterebbe essere un'essenziale attività di controllo, armonizzazione, sincronizzazione fra le attività di ogni cellula del corpo; la mancanza di questo vero e proprio "Network" comunicativo potrebbe anche essere la causa principale di disequilibri e malattie, fisiche e mentali; oggi molte discipline olistiche fanno riferimento ai Meridiani ed ai Chakra per riportare equilibrio e salute nel corpo e nella mente. 
E' dunque una realtà che non possiamo fare altro che accettare il fatto che nel nostro corpo ci sono molti punti o nodi energetici chiamati Chakra; tuttavia i principali centri di energia che comunemente chiamiamo Chakra (che nella lingua sanscrita significa “ruota” o “vortice”), sono solo 7. L’antica filosofia Indiana li associa alla divinità-serpente Kundalini arrotolata intorno alla base del primo Chakra e dormiente alla base della colonna vertebrale. Quando la Kundalini si risveglia risale i canali energetici (Nadi) e penetra ogni Chakra portando a stati di consapevolezza sempre più elevati e culminando con l’illuminazione del 7° Chakra che si trova alla sommità della testa. 
L'immagine del FIORE DI LOTO, con più o meno petali, e colori diversi secondo alcuni coincidenti con i colori dell'iride o dell'arcobaleno, rappresentano i Chakra

I 7 CHAKRA


Secondo la filosofia indiana, nel corpo si trovano infatti 7 Chakra disposti verticalmente dalla base della colonna vertebrale alla sommità della testa. I Chakra costituiscono dei nodi significativi e di alto valore simbolico del cosiddetto “corpo sottile”, uno dei costituenti immateriali del corpo umano, o più propriamente alcuni degli involucri (Kosha) di una rappresentazione stratificata simbolica ed esoterica dell’essere umano, sempre secondo la filosofia indiana. Il corpo sottile comprende infatti gli involucri invisibili del nostro corpo, quelli che vanno oltre il corpo visibile.
Secondo la teoria della Reincarnazione, i Chakra fanno parte di un percorso di evoluzione intrapreso nelle vite precedenti e da completare in quelle future.
Ogni Chakra è associato a determinate funzioni fisiche, a particolari situazioni e al modo in cui le affrontiamo. I Chakra più bassi si associano alla casa, alla famiglia, i sentimenti, mentre i Chakra più alti sviluppano la saggezza che aiuta a comprendere il significato delle cose.
Ogni Chakra influenza gli altri e lavora insieme agli altri; alcune situazioni o abitudini, come una continua tensione fisica, possono inibire o al contrario provocare un’eccessiva attività dei Chakra, determinando uno squilibrio. La mancanza di equilibrio potrà risultare cronica se derivante da esperienze vissute durante l’infanzia, da dolori o stress derivanti dal passato. Un bambino sottoposto a continui spostamenti della famiglia in luoghi diversi, potrà essere carente di un senso di appartenenza ad un luogo preciso e potrà crescere con il 1° Chakra che presenta lacune e con necessità di aprirsi. Contrariamente, quando un Chakra è iperattivo, significa che non è in grado di funzionare correttamente, potendo prevalere sugli altri e diventare una forza dominante nella vita di una persona; se ad esempio prevale il 5° Chakra (che si trova nella zona della Gola), la persona con questo squilibrio potrà presentare l’incapacità di ascoltare a favore di una continua necessità di parlare.
Tutti concordano sulla collocazione dei Chakra lungo l’asse verticale dell’essere umano, ma in merito alla loro esatta collocazione, ci sono pareri discordi a seconda della fonte e delle diverse tradizioni. Infatti alcuni li collocano in corrispondenza della colonna Vertebrale, altri davanti alla colonna Vertebrale. Altri ancora li fanno corrispondere a quelle Ghiandole del sistema endocrino che si trovano più meno nell’area della loro localizzazione e mettendo in corrispondenza le caratteristiche dei Chakra con le funzioni delle Ghiandole endocrine.
Le Nadi
Il “Corpo sottile” di cui fanno parte i Chakra è quello in cui, attraverso migliaia di canali, detti Nadi (termine sanscrito), passa il Prana, la forza vitale. Esso è l’essenza stessa della vita: l’assenza e la scarsità del Prana ci fa prima ammalare e poi morire (quando si muore, il Prana scompare).
Le Nadi hanno un ruolo simile ai meridiani della Medicina Tradizionale Cinese: sono infatti i canali di comunicazione e trasporto dell’energia all’interno del corpo.
I 7 Chakra
Partendo dal basso, i Chakra seguono una scala gerarchica di evoluzione, dal materiale al sempre più spirituale. Ecco qui di seguito i 7 Chakra principali:
1° - Muladhara Chakra: è situato fra l’ano ed i genitali, nell’area del perineo, alla base del coccige.
2° - Svadhisthana Chakra: si trova in corrispondenza dei genitali
3° - Manipura Chakra: situato all’altezza dell’ombelico
4° - Anahata Chakra: si trova all’altezza del cuore e del diaframma
5° - Vishuddhi Chakra: localizzato all’altezza della gola
6° - Ajna Chakra: posto alla sommità della colonna vertebrale, al centro del cervello, fra gli occhi
7° - Sahasrara Chakra: si trova alla sommità della testa (o qualche centimetro sopra)


Approfondire l'argomento dei CHAKRA nei prossimi post, analizzandoli e prendendo più confidenza con ognuno di essi.

Queste musiche si possono usare come sottofondo durante la Meditazione sui Chakra:

L'Armonia dei 7 Chakra L'Armonia dei 7 Chakra
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Chakra Gold Chakra Gold
Music for relaxation and healing
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martedì 3 gennaio 2017

APRI LA STRADA DEL SUCCESSO con IL CODICE DELL'AMORE di Alex Loyd

Dopo il grande successo con "IL CODICE DELLA GUARIGIONE", Alexander Loyd ritorna con un nuovo contributo per darci un'ulteriore opportunità di provare a raggiungere la Felicità raggiungendo con successo l'Obiettivo che più ci sta a cuore: " IL CODICE DELL'AMORE". Con questo nuovo metodo Alex ci insegna a raggiungere, in soli 40 giorni, qualsiasi obiettivo che più ci sta a cuore e che profondamente sentiamo come un obiettivo che ci può dare la Felicità che cerchiamo. Il metodo lavora nel nostro "profondo" a partire dal Subconscio, dove si annidano i blocchi che più ostacolano il cammino verso le mete che ci prefiggiamo nella vita. Una Riprogrammazione del nostro Subconscio equivale a riprendere il controllo di noi stessi senza che le Paure continuino a farci credere che ciò che desideriamo non potremo mai averlo. Trasformare la Paura in Amore è la chiave che libera la strada al raggiungimento dei nostri obiettivi, ma è necessario che il desiderio di raggiungere un obiettivo sia profondamente nostro.
Ho conosciuto personalmente Alex durante il seminario in cui ha insegnato dal vivo "Il Codice di Guarigione": un personaggio incredibilmente potente nella comunicazione quanto semplice, un Leader nella guida delle persone a riprendere il controllo della propria vita, nella Salute, nel Lavoro, nei Rapporti con gli altri e nel Successo.


Il Codice dell'Amore Alexander Loyd Il Codice dell'Amore - The Love Code
Come superare la paura e riprogrammare le false credenze
Alexander Loyd

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