In questo articolo vorrei definire qualche conoscenza di base sui CHAKRA. Quando si sente parlare o si legge qualche cosa in merito ai CHAKRA, molte persone li considerano dei misteriosi ed esoterici argomenti che fanno parte di filosofie orientali che non ne hanno mai dimostrato l'esistenza. Di fatto sono millenni che queste filosofie ne parlano e scrivono e chissà con quale magico evento ha permesso a qualcuno di descriverne l'esistenza nella notte dei tempi.
J. Oschmann nel suo libro “MEDICINA ENERGETICA” sostiene l’ipotesi che le Nadi (i meridiani, canali di comunicazione energetica del corpo) farebbero parte del tessuto Connettivo che pervade tutto il corpo e, similmente al sistema circolatorio e al sistema nervoso, ma in modo più pervasivo, tiene in comunicazione tutti gli organi, i tessuti e le cellule, mettendo in comunicazione persino i nuclei (e quindi il DNA) di tutte le cellule.
I MERIDIANI ENERGETICI |
Il tessuto connettivo, secondo gli studi scientifici di medicina energetica, peraltro si comporterebbe come un superconduttore con capacità di trasmissione mediante meccanismi “pizoelettrici”; ecco perché, esercitando specifiche pressioni in una parte del corpo (Digitopresione), introducendo appositi "aghi" (Agopuntura) o riscaldando una piccola area della pelle (Moxa), vengono stimolati punti dei canali energetici che si danno inizio ad una trasmissione di impulsi che partendo dal punto compresso, punto o riscaldato, sarà in grado di pervadere tutto il corpo. Questo risulterebbe essere un'essenziale attività di controllo, armonizzazione, sincronizzazione fra le attività di ogni cellula del corpo; la mancanza di questo vero e proprio "Network" comunicativo potrebbe anche essere la causa principale di disequilibri e malattie, fisiche e mentali; oggi molte discipline olistiche fanno riferimento ai Meridiani ed ai Chakra per riportare equilibrio e salute nel corpo e nella mente.
E' dunque una realtà che non possiamo fare altro che accettare il fatto che nel nostro
corpo ci sono molti punti o nodi energetici chiamati Chakra; tuttavia i principali centri di
energia che comunemente chiamiamo Chakra (che nella lingua sanscrita significa
“ruota” o “vortice”), sono solo 7. L’antica filosofia Indiana li associa alla
divinità-serpente Kundalini arrotolata intorno alla base del primo Chakra e dormiente
alla base della colonna vertebrale. Quando la Kundalini si risveglia risale i
canali energetici (Nadi) e penetra ogni Chakra portando a stati di consapevolezza
sempre più elevati e culminando con l’illuminazione del 7° Chakra che si trova
alla sommità della testa.
L'immagine del FIORE DI LOTO, con più o meno petali, e colori diversi secondo alcuni coincidenti con i colori dell'iride o dell'arcobaleno, rappresentano i Chakra
Secondo la
filosofia indiana, nel corpo si trovano infatti 7 Chakra disposti verticalmente dalla base della colonna vertebrale alla sommità
della testa. I Chakra costituiscono dei nodi significativi e di alto valore
simbolico del cosiddetto “corpo sottile”,
uno dei costituenti immateriali del corpo umano, o più propriamente alcuni
degli involucri (Kosha) di una rappresentazione stratificata simbolica ed
esoterica dell’essere umano, sempre secondo la filosofia indiana. Il corpo sottile comprende infatti gli
involucri invisibili del nostro corpo, quelli che vanno oltre il corpo visibile.
Secondo la
teoria della Reincarnazione, i Chakra fanno parte di un percorso di evoluzione
intrapreso nelle vite precedenti e da completare in quelle future.
Ogni Chakra è associato a determinate
funzioni fisiche, a particolari situazioni e al modo in cui le affrontiamo. I Chakra più bassi si associano
alla casa, alla famiglia, i sentimenti, mentre i Chakra più alti sviluppano la
saggezza che aiuta a comprendere il significato delle cose.
Ogni Chakra influenza gli altri e
lavora insieme agli altri; alcune situazioni o abitudini, come una continua tensione fisica,
possono inibire o al contrario provocare un’eccessiva attività dei Chakra,
determinando uno squilibrio. La mancanza
di equilibrio potrà risultare cronica se derivante da esperienze vissute
durante l’infanzia, da dolori o stress derivanti dal passato. Un bambino sottoposto
a continui spostamenti della famiglia in luoghi diversi, potrà essere carente
di un senso di appartenenza ad un luogo preciso e potrà crescere con il 1°
Chakra che presenta lacune e con necessità di aprirsi. Contrariamente, quando
un Chakra è iperattivo, significa che non è in grado di funzionare
correttamente, potendo prevalere sugli altri e diventare una forza dominante
nella vita di una persona; se ad esempio prevale il 5° Chakra (che si trova
nella zona della Gola), la persona con questo squilibrio potrà presentare
l’incapacità di ascoltare a favore di una continua necessità di parlare.
Tutti
concordano sulla collocazione dei Chakra lungo l’asse verticale dell’essere
umano, ma in merito alla loro esatta collocazione, ci sono pareri discordi a seconda
della fonte e delle diverse tradizioni. Infatti alcuni li collocano in
corrispondenza della colonna Vertebrale, altri davanti alla colonna Vertebrale.
Altri ancora li fanno corrispondere a quelle Ghiandole del sistema endocrino
che si trovano più meno nell’area della loro localizzazione e mettendo in
corrispondenza le caratteristiche dei Chakra con le funzioni delle Ghiandole
endocrine.
Le Nadi
Il “Corpo sottile” di cui fanno parte i
Chakra è quello in cui, attraverso migliaia di canali, detti Nadi (termine sanscrito), passa il Prana,
la forza vitale. Esso è l’essenza stessa della vita: l’assenza e la scarsità
del Prana ci fa prima ammalare e poi morire (quando si muore, il Prana scompare).
Le Nadi
hanno un ruolo simile ai meridiani della
Medicina Tradizionale Cinese: sono infatti i canali di comunicazione e trasporto dell’energia all’interno del
corpo.
I 7 Chakra
I 7 Chakra
Partendo dal
basso, i Chakra seguono una scala gerarchica di evoluzione, dal materiale al
sempre più spirituale. Ecco qui di seguito i 7 Chakra principali:
1° - Muladhara Chakra: è situato fra l’ano
ed i genitali, nell’area del perineo, alla base del coccige.
2° - Svadhisthana Chakra: si trova in
corrispondenza dei genitali
3° - Manipura Chakra: situato all’altezza
dell’ombelico
4° - Anahata Chakra: si trova all’altezza del
cuore e del diaframma
5° - Vishuddhi Chakra: localizzato
all’altezza della gola
6° - Ajna Chakra: posto alla sommità della
colonna vertebrale, al centro del cervello, fra gli occhi
7° - Sahasrara Chakra: si trova alla sommità
della testa (o qualche centimetro sopra)
Approfondire l'argomento dei CHAKRA nei prossimi post, analizzandoli e prendendo più confidenza con ognuno di essi.
Queste musiche si possono usare come sottofondo durante la Meditazione sui Chakra:
Queste musiche si possono usare come sottofondo durante la Meditazione sui Chakra:
L'Armonia dei 7 Chakra Musica per risvegliare e armonizzare i centri dell'energia Nirodh Fortini Vedi la scheda su il Giardino dei Libri |
Chakra Gold Music for relaxation and healing Aetherium Guarda la scheda su il Giardino dei Libri |
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