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sabato 20 dicembre 2014

IL PESCE: 5 buoni motivi PER NON MANGIARLO

Quando si parla di PESCE, immediatamente ci viene in mente la "Dieta Mediterranea", quell'insieme di abitudini alimentari, e non, che tutto il mondo ci invidia. Il Pesce è infatti uno dei componenti chiave della Dieta Mediterranea ma, come al solito, non è tutto oro quello che luccica: non basta infatti vivere in Italia per essere sicuri di mangiare in modo salutare; inoltre la dieta Mediterranea "di una volta" non è più quella che si può fare oggi.
Chi ha seguito i miei corsi "Medici di se stessi" sa cosa ne penso del Pesce come alimento. Chi non ha avuto modo di partecipare ai miei corsi, ecco qui di seguito le motivazioni per cui SCONSIGLIO caldamente di assumere pesce nella propria dieta. Se da un punto di vista puramente teorico il Pesce è infatti un alimento proteico povero di grassi saturi, come quelli presenti nella carne, soprattutto quella rossa, e dalle caratteristiche allettanti dal punto di vista del "contenuto nutrizionale", dall'altro ci sono dei buoni motivi per tenerlo lontano dalle nostre tavole e prima di tutto dai nostri fornelli.
Ecco qui di seguito i 5 buoni motivi per NON MANGIARE PESCE.
1° - Pochi mari al mondo sono esenti da inquinamento al punto da assicurare l'assenza di inquinanti nella carne dei pesci che ci vivono; e se questi mari ci sono, sono sicuramente lontani dall'Italia. Abbiamo così poca attenzione e rispetto per l'ambiente che abbiamo trasformato i mari intorno a noi come una vera fogna. E' vero, le varie "Golette" assegnano dei punteggi ma che sono relativi e non sono un indice di purezza dell'acqua in cui vivono i pesci di cui, anche, gli italiani si cibano (il perché di questo "anche" lo spiego dopo). La balneabilità e il colore dell'acqua, per quanto attraente, non sono una garanzia di salubrità dei pesci che ci vivono. Dunque le condizioni di inquinamento delle acque ci dovrebbero sconsigliare di mangiare i pesci che ci vivono. Ricordiamoci ad esempio dei Metalli pesanti che sono fra gli inquinanti maggiori presenti nelle acque e che vengono indiscutibilmente depositati e accumulati nei tessuti degli animali e delle piante del mondo marino; inevitabilmente se li mangiamo assumeremo anche i loro depositi di metalli pesanti che che diventeranno automaticamente i nostri. Infatti la caratteristica principale dei Metalli pesanti, dopo quella di essere tossici, è quella di accumularsi e di farlo con una certa predilezione per alcuni tessuti specifici del corpo degli esseri viventi.
2° - Nel mondo vengono consumate 150 milioni di tonnellate di pesce; attenzione però, di queste, solo 90 milioni di tonnellate costituiscono la quantità di pesce PESCATO, le restanti 60 milioni di tonnellate provengono da pesce ALLEVATO. Guardate le etichette delle confezioni di pesce nei frigoriferi del vostro supermercato, guardatene diverse e rendetevi conto di qual'è la percentuale di pesce ALLEVATO rispetto al PESCATO. Gli allevamenti sono sempre una ottima fonte di business e si stanno sviluppando allevamenti di pesce persino nel deserto di Israele (già esistono e producono pesce): sfruttano le acque (calde) estratte dalla profondità del deserto, ma sono pur sempre ALLEVAMENTI e non ci dovremo stupire se ce li ritroveremo anche nei nostri supermercati italiani. In Italia il 70% del pesce che si consuma è di provenienza estera (anche dai paesi Asiatici: ed il Pangasio diventa miracolosamente Merluzzo!)
3° - Gli ALLEVAMENTI sono pur sempre allevamenti: sovrappopolati rispetto ad una condizione naturale di vita, in libertà; è normale e infatti gli allevamenti hanno spessissimo abbinato l'aggettivo INTENSIVO. Questo significa che chi conduce l'allevamento deve "produrre più unità" (n° di pesci) possibile, nel minor spazio possibile (per avere più controllo e minori spazi operativi) e nel minor tempo possibile; è una legge industriale: più produco e più guadagno. D'altra parte, come si sa, per definizione, le imprese sono imprese perché devono fare utili.
 
Si potrebbe anche obiettare che molti allevamenti sono fatti direttamente in mare. A questa obiezione la mia risposta è: peggio di così non si potrebbe fare! In questi casi oltre alla sovrappopolazione (tipica situazione degli allevamenti) aggiungiamo anche l'inquinamento dell'acqua, che, appunto, è quella di mare. Si, va bene, ma ci sono anche allevamenti fatti fuori dal mare: e qui diamo libero sfogo ai commenti su tutti quegli quegli artifici che vengono applicati con l'aiuto di prodotti chimici e farmacologici per evitare la manifestazione di malattie che potrebbero azzerare la produzione (dico evitare, non curare; i trattamenti vengono fatti comunque per prevenire le malattie e non solo per debellarle quando si manifestano, esattamente come succede per gli allevamenti di Polli)


Al di là delle innaturali condizioni di allevamento dei pesci, proprio per la sovrapopolazione e la mancanza di spazio vitale necessario e indispensabile per una vita senza STRESS (che ha effetti sulla qualità della carne che si produce), gli allevamenti intensivi dei pesci non sono diversi da quelli dei Polli (e qui penso che non dovremmo avere più nessun dubbio su cosa vi succede, perché le recenti cronache e indagini giornalistiche ce lo hanno svelato). E' chiaro che i trattamenti sono un mezzo preventivo e non curativo delle malattie negli allevamenti intensivi di qualsiasi genere. Quindi anche i nostri pesci allevati possono contenere residui di farmaci utilizzati per evitare infezioni batteriche e infestazioni da parassiti.
4° - Omega3. Il pesce (più o meno in funzione della tipologia di pesce) contiene Omega3, i famosi grassi polinsaturi che fanno bene alla nostra salute. Sono nutrienti essenziali in quanto il corpo umano non è in grado di fabbricarli autonomamente, quindi indispensabili per l'alimentazione umana. Ma è proprio vero che mangiando Pesce si assumono Omega3? Innanzitutto dipende dalla tipologia di pesce; secondariamente dipende da come lo cuciniamo: SI, perchè i famosi Omega3, una volta scaldati oltre i 40°C si denaturano e non sono più utilizzabili dal nostro corpo, anzi, diventano vere e proprie tossine che il nostro corpo dovrà in qualche modo "mettere da parte" o espellere attraverso gli organi emuntori. Dunque, il pesce, se viene cotto (cottura = denaturazione delle proteine = calore oltre i 40°C), perde il suo contenuto nutrizionale principale, gli Omega3, l'unico motivo per cui varrebbe la pena di cibarsi di pesce (anche se ormai sappiamo che ci sono molte e migliori alternative nel mondo vegetale). Ecco perchè il pesce andrebbe mangiato CRUDO! Crudo? Siamo proprio sicuri di voler mangiare pesce crudo?

A volte guardare in bocca il pesce aiuta a capire che può essere un perfetto ospite di parassiti che potrebbero essere trasmessi anche all'ignaro mangiatore (certo, non mangiamo la testa del pesce crudo con dentro i parassiti, ma le uova vengono depositate altrove e quando si schiudono le larve migrano, quindi vedere le larve in bocca al pesce può voler dire che il pesce è infestato); ecco perchè occorre essere sicuri che il pesce sia stato congelato per almeno 24 ore prima di essere mangiato crudo, solo così le uova dei parassiti saranno state inattivate. Ma VALE DAVVERO LA PENA rischiare di mangiare pesce crudo senza la certezza che sia stato congelato a dovere? (attenzione al SUSHI!) Be', visto che ci fanno passare per fresco anche il Pesce che ormai potrebbe essere destinato solo alla spazzatura, forse vale la pena di pensarci seriamente (vedi le frodi alimentari dell'Ottobre 2013 quando si scoprì che il pesce vecchio era stato trattato con il CAFADOS, o con Perossido di Benzoile, per essere venduto come pesce fresco: queste sostanze sono in grado di rendere apparentemente fresco il pesce vecchio e sono difficili da rintracciare in laboratorio quando si analizza il pesce) .
5° - Ci sono sicuramente altre buone ragioni per cui NON MANGIARE PESCE sia da considerarsi una buona abitudine di vita; personalmente ci aggiungo anche una questione etica, quella del non cibarsi di animali visto che possiamo farne a meno e visto che l'essere umano non è nato per essere carnivoro.


domenica 7 dicembre 2014

Sana Alimentazione: come iniziare un pasto? Ecco una buona regola per tutti.

Una Sana Alimentazione ha delle regole che, se vengono seguite, possono portare a numerosi benefici, anche piccoli ma che a volte ci risolvono grandi problemi.
Il nostro Cervello è normalmente programmato dal "fattore Cultura": le abitudini trasmesse da generazioni che vengono acquisite fin da piccoli e che poi ci accompagnano per tutta la vita. Molti di questi programmi riguardano l'aspetto "Alimentazione" e li memorizziamo vivendo nella nostra Famiglia, che vive in una Società, che si è sviluppata in un Paese, che fa parte di un Continente ... di questo Pianeta.
A meno che ...??
A meno che si scopra casualmente che queste abitudini consolidate dai tuoi programmi cerebrali (inconsci) siano sbagliate.
Ti domanderai: "Ma come faccio a scoprire queste cose?
Risposta: "Ci sono vari modi:
1) hai dei distrubi, o una malattia, e dopo aver consultato svariati specialisti Allopatici senza aver ottenuto il minimo risultato, casualmente ti rivolgi ad un nutrizionista, naturopata, medico alternativo, ecc., ecc. che conosce le regole per una Sana Alimentazione e ti spiega di cosa si tratta;
2) sei un "internet dipendente" e leggi nei siti specifici (tra i quali questo Blog o il MIO SITO web
che ci sono delle regole che sono diverse dalle tue; le provi, ti senti meglio e cominci a credere che forse qualcuna delle tue abitudini è sbagliata.
3) hai un amico che ti invita a provare abitudini diverse perché Lui le ha provate e ha ottenuto dei benefici; quindi ci provi e ne trai vantaggi anche tu.
Non ti aspettare che le informazioni sulla Sana Alimentazione possano arrivare da fonti che normalmente sono sotto il controllo stretto dell'Industria Alimentare o dell'Industria della Salute (basta vedere cosa si mangia negli Ospedali!!); nessuno di questi due ha interessi sulla tua salute, quindi stacci più lontano che puoi, credimi!

Dunque arriviamo al punto:  COME DEVO INIZIARE UN PASTO? 
Detto da un Vegano forse suona un po' di parte, ma per fortuna questa regola non me la sono inventata io e non l'ha inventata un Vegano, però io la seguo da almeno 14 anni (ne ho 58 compiuti).

Hai già capito di cosa parlo: ogni pasto va iniziato con VERDURA CRUDA.
Domanda: "Per quale strano motivo dovrei cominciare un pasto con verdura cruda?"
Risposta: "Ecco qui di seguito i buoni motivi che stanno alla base di questa regola"


1) Mi sazio prima. In realtà dovremmo formulare questa regola in quest'altro modo: il senso di sazietà normalmente necessita di un certo tempo prima di essere "avvertito"; mangiando verdura cruda, ricca di fibre, permette lo stiramento delle pareti dello stomaco in modo più decisivo e ci permetterà di avvertire prima il senso di sazietà, soprattutto se dopo le verdure crude sorseggiamo un po' di acqua che permetterà alle fibre di rigonfiarsi aumentando ulteriormente il volume contenuto nello stomaco stesso. Questo ci aiuteràa a mangiare i cibi successivi senza superare il limite e sentirci gonfi oltremodo. Potremmo infatti mangiare (soprattutto se mangiamo velocemente) e avvertire il senso di sazietà quando lo stomaco è ormai troppo pieno e ciò significa che abbiamo mangiato più del necessario. Questo è anche un trucco per chi sta affrontando una dieta dimagrante, si mangiano più verdure, ci si sazia, si assumono meno calorie e ci si nutre meglio.

2) Miglioro la mia digestione. Gli enzimi contenuti nei cibi crudi aiuteranno la digestione dei cibi cotti che mangeremo successivamente; questi cibi cotti, proprio perché sono cotti (hanno superato la temperatura di 40°C limite oltre la quale gli enzimi si degradano), contengono molto meno enzimi o non ne contengono più,  quindi quindi mangiando cibi crudi daremo un supporto al nostro sistema digestivo. Inoltre sappiamo che i cibi che contengono più fibre, soprattutto quelle insolubili hanno una velocità di attraversamento nel tratto digestivo più veloce dei cibi con poche fibre (proteine animali come la carne ed i carboidrati come la pasta ed i cereali raffinati, per non parlare della Pizza!); mangiando le verdure per prime rispettiamo maggiormente le velocità di attraversamento dei cibi più lenti, permettendo così anche una migliore digestione di questi ultimi

3) Mangio più verdure. Dopo aver mangiato un bel piatto di spaghetti oppure un bel piatto di risotto, affiancheremmo il secondo piatto con poca verdura. Mangiare per prima la verdura vuol dire poter abbondare perché il nostro stomaco è vuoto e spesso abbiamo fame. In questo modo la quantità di verdure che mangiamo in un pasto è superiore.
4) Risparmio il mio sistema immunologico. E' un dato di fatto, succede, ma ancora non si sa esattamente il perché: mangiando per primi i cibi cotti, si ha un innalzamento del numero di Linfociti nel sangue; mangiando le verdure crude questo non succede. Questo significa che il nostro sistema immunitario per qualche ragione si mette in moto non senza un dispendio di energia e risorse. Questo fenomeno va evitato perché significa che stiamo fornendo al nostro corpo un buon motivo per mettersi in allarme e, francamente, non ce n'è bisogno. Soprattutto chi soffre di problemi o di debolezza del Sistema Immunitario dovrebbe prendere la buona abitudine di iniziare un pasto con Verdure crude abbondanti.
Quelli appena visti sono 4 buoni motivi per iniziare un pasto mangiando VERDURE CRUDE; non escludo che ve ne siano degli altri, sicuramente ce ne saranno, ma credo che questi 4 siano più che sufficienti per farlo.





lunedì 1 dicembre 2014

NOVITA': LA NEWSLETTER DI NaturOlisticaMente

Da oggi è possibile iscriversi alle NEWSLETTER di NaturOlisticaMente, un servizio per ricevere direttamente sulla tua e-mail le ultime novità in merito a Salute Olistica Naturale. Tutto ciò che mi sta a cuore è far conoscere e aiutare a risolvere, ma anche prevenire, i disequilibri che accompagnano i sintomi, i malesseri e le malattie che troppo spesso ormai affliggono le popolazioni del mondo Occidentale nel quale siamo inesorabilmente immersi.




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Con la Newsletter vorrei poter condividere:
- consigli per una Sana Alimentazione, anche ricette semplici per aiutarti a sopravvivere dal mondo dei consumistici supermercati
- consigli per affrontare al meglio le depurazioni degli organi emuntori principali del nostro corpo
- consigli sulle letture che mi colpiscono e che ritengo utile condividere perchè non rimangano patrimonio di pochi, soprattutto perchè le ritengo valide per una crescita personale
- segnalazioni di integratori alimentari o fitoterapici che ritengo possano essere di ausilio per un recupero del proprio benessere parallelamente all'utilizzo di una Sana Alimentazione
- segnalazioni di cibi naturali o superfoods che ritengo utili come supporto ad una Sana Alimentazione per un recupero più rapido del Potere di Autoguarigione.
- ma anche condividere Video che seleziono appositamente per evitare di incappare in vere e proprie "bufale" oppure Video che commento perchè stanno passando messaggi che ritengo sbagliati.
- oppure metterti a disposizione documenti che spesso preparo personalmente per lasciarti qualcosa di concreto sempre a portata di mano
Poche cose ma che ti possano dare una mano in modo semplice e naturale
Questa è la linea che ho deciso di dare alla Newsletter e nella foto puoi vedere come, bene o male, potrebbe presentarsi: semplice, di poche pretese ma ricca di voglia di divulgare quello che so o vengo a sapere nel mio percorso di crescita.

E questa è l'immagine di come si presenterà la Newsletter che potresti ricevere direttamente nella tua casella di Posta Elettronica per poterla leggere :


Quindi se ti va di avere una Newsletter DISCRETA che non ti assilla tutti i giorni ma che quando la leggi ti dà qualcosa di utile, CLICCA QUI; è facile e chiedo pochissimi dati (indirizzo e-mail e solo il tuo NOME)

lunedì 24 novembre 2014

MAIONESE VEGANA: UTILI VARIANTI (Latte di Soia e Senape)

Nel mio articolo del 18/11/2014  ho pubblicato una ricetta per la MAIONESE VEGANA. Una ricetta gustosa per non rinunciare alla Maionese.
In questo articolo vorrei dare qualche indicazione per 2 utili varianti che possono risolvere un problema di componente (la panna di Soia) che può capitare di non trovare nel negozio di fiducia, ma anche una sottile variante per godersi ancora di più questa preparazione.
La prima indicazione è quella di sostituire la Panna di Soia con il Latte di Soia: questo comporta una piccola variazione nelle quantità dell'Olio di semi di Girasole, 200 gr anzichè 100. La Panna di Soia infatti contiene già l'Olio di semi di girasole, quindi, utilizzando il Latte di Soia occorre integrare la quantità di questo ingrediente per ottenere lo stesso risultato finale

Ecco la ricetta Base:
- 200 g di Latte di Soia
- 200 g di Olio di Girasole spremuto a freddo
- 1/2 cucchiaino di curcuma in polvere
- un pizzico di sale integrale fine (si dice "quanto basta" in funzione del proprio gusto): es. Sale Rosa dell'Himalaya altrimenti Marino Integrale.
- succo di limone (filtrato in un colino a maglia fine): anche in questo caso "quanto basta".
Procedere come nella ricetta base presentata nel precedente articolo:

 Attrezzatura:
- Minipimer con relativo bicchiere per frullare
- Spremiagrumi
- Colino
- Posate

Preparazione:
Spremere il limone e filtrarlo attraverso il colino.
Introdurre nel bicchiere del Minipimer, o contenitore equivalente, il Latte di soia, il sale, la curcuma e frullare per qualche secondo.
Aggiungere l'Olio e frullare ancora per qualche secondo.
A questo punto occorre aggiungere il succo di limone iniziando con una quantità pari ad un cucchiaino da caffè e frullare; il limone rassoda la crema ottenuta in precedenza la cui consistenza dipende dalla quantità che vi si mette. Iniziare quindi con questa quantità ed eventualmente aggiungerne dell'altro in funzione della consistenza desiderata (ATTENZIONE! quando la maionese viene depositata in frigorifero, tende a indurirsi ulteriormente; l'esperienza vi consentirà di aggiungere il limone nella quantità giusta per ottenere una maionese della consistenza che più vi piace).
La maionese è pronta, travasarla in un contenitore a chiusura ermetica e depositare in frigorifero (il prodotto si conserva per una settimana)

Un'ulteriore variante a questa ricetta è l'aggiunta della Senape: consiglio di usare una Senape "Media" nella quantità di 2 o 3 cucchiaini (a seconda dei gusti trovare la quantità più conveniente). La Senape si può aggiunger quando viene aggiunto l'Olio di Girasole oppure dopo l'agginta del Limone.

martedì 18 novembre 2014

Maionese Vegana fatta in casa: Omega 3, Proteine e Antiossidanti naturali

Preparare una Maionese Vegana dal sapore estremamente simile a quello della maionese classica non è più un problema. Spesso anche nei negozi di alimenti Bio non riusciamo a trovarla e quando la troviamo, il suo costo potrebbe essere troppo significativo nel computo della nostra spesa; facendola con le nostre mani sappiamo cosa ci mettiamo, e questo non è poco!
I semplici ed economici componenti per preparare un'ottima Maionese Vegana biologica dovrebbero convincerci che una buona maionese la possiamo fare in casa, sempre fresca e con semplici attrezzi che ormai sono presenti quasi in ogni casa.

Questa Maionese Vegana ci fornisce Omega 3 che sono contenuti nella panna di soia e nell'Olio di Girasole spremuto a freddo; proteine di buona qualità che sono contenute nella Panna di Soia, mentre la Curcuma fornisce un apporto di antiossidanti molto potenti e una protezione del fegato stimolandone i processi metabolici . Il Limone è in piccole quantità, non si può sottolineare l'apporto di elementi nutritivi in quantità significative. L'Olio di Girasole apporta anche Vitamina E, ottimo antiossidante.

Ecco la ricetta Base:
- 1 confezione di Panna di Soia da 20 cl (circa 200 g) 
- 100 g di Olio di Girasole spremuto a freddo
- 1/2 cucchiaino di curcuma in polvere
- un pizzico di sale integrale fine (si dice "quanto basta" in funzione del proprio gusto): es. Sale Rosa dell'Himalaya altrimenti Marino Integrale.
- succo di 1/2 limone (filtrato in un colino a maglia fine)
Tempo di preparazione: 10 minuti

Attrezzatura:
- Minipimer con relativo bicchiere per frullare
- Spremiagrumi
- Colino
- Posate

Preparazione:
Spremere il limone e filtrarlo attraverso il colino.
Introdurre nel bicchiere del Minipimer, o contenitore equivalente, la Panna di soia, il sale, la curcuma e frullare per qualche secondo.
Aggiungere l'Olio e frullare ancora per qualche secondo.
A questo punto occorre aggiungere il succo di limone iniziando con una quantità pari ad un cucchiaino da caffè e frullare; il limone rassoda la crema ottenuta in precedenza la cui consistenza dipende dalla quantità che vi si mette. Iniziare quindi con questa quantità ed eventualmente aggiungerne dell'altro in funzione della consistenza desiderata (ATTENZIONE! quando la maionese viene depositata in frigorifero, tende a indurirsi ulteriormente; l'esperienza vi consentirà di aggiungere il limone nella quantità giusta per ottenere una maionese della consistenza che più vi piace).
La maionese è pronta, travasarla in un contenitore a chiusura ermetica e depositare in frigorifero (il prodotto si conserva per una settimana)

domenica 16 novembre 2014

STRESS: 1 CATTIVA NOTIZIA MA ... ANCHE 1 BUONA

Nel mio articolo sullo Stress ho cercato di far conoscere questo complicato meccanismo naturale che nello stile di vita della maggior parte di noi, nel mondo di "oggi", occidentalmente parlando, ci tiene costantemente in tensione, nello stato di  lotta o fuggi.
Recentemente ho partecipato ad un corso di 1° e 2° Livello di EFT di Andrew Lewis (Emotional Freedom Technics, www.emofree.it), del quale però non mi addentro nei dettagli in questo post, che mi ha regalato la gioia di una verità che condivido profondamente. Andrew, secondo me, è un vero conoscitore degli effetti dello stress, ed ecco cosa ci ha rivelato nel bel mezzo di una delle sue preziose lezioni:
5 minuti di stress abbassano il livello di attività del sistema Immunitario per ben 6 ore! Questo è il risultato di studi effettivamente realizzati in modo scientifico.
Chi al giorno d'oggi non subisce giornalmente "emozioni negative e situazioni stressanti per almeno 5 minuti al giorno? Pochi credo! almeno nelle società del cosiddetto Benessere. Se per ogni 5 minuti di stress abbiamo un effetto così negativo sul nostro sistema Immunitario, immaginiamoci quando siamo sottoposti a stress continuo per varie ore al giorno e per vari giorni alla settimana e per varie settimane ogni anno: l'effetto nefasto che si può realizzare sul sistema più potente di controllo e autoguarigione che abbiamo a disposizione può diventare veramente importante, tanto da poterci garantire uno stato di salute decisamente basso, e a volte fatale!
Adesso passiamo alla Buona notizia che deriva sempre dagli studi condotti di cui sopra:
5 minuti di Emozioni positive antistress, alzano il potenziale del nostro sistema Immunitario per ben 6 ore!
Ottima notizia, siamo a cavallo? Direi di no! Mi domando infatti quanti si permettono realmente di affrontare lo stress e le emozioni negative di una giornata con altrettante Emozioni positive, tanto da compensare lo stop dato al Sistema immunitario nella fase negativa?
Bene, ora che siamo consapevoli di questo prendiamoci cura di noi stessi regalandoci più attenzione durante la giornata, nel non farci sovrastare dalle emozioni stressanti che sicuramente non ci aiutano a tenere sotto controllo l'equilibrio di cui necessitiamo per restare in buona salute, al contraio regaliamoci un metodo per accendere Emozioni positive. 

sabato 15 novembre 2014

Il POTERE DEL CERVELLO QUANTICO: REALIZZA CIO' CHE DESIDERI

Ogni volta che si sente parlare di Potere, la maggior parte di noi pensa di appartenere a quella schiera di "sfortunati" che non potranno mai permettersi di averlo ed esercitarlo. "Il Potere logora chi non ce l'ha" diceva sempre un noto politico italiano molto scaltro. La buona notizia dell'anno 2014 è che tutti potremmo smettere di logorarci perchè dentro di noi, SI proprio nel corpo che ci hanno dato, abbiamo più Potere di quanto non si riesca ad immaginare. Il problema numero 1 è che non lo sappiamo!
Tutto il nostro corpo ha in sé un grande Potere: per natura siamo in grado di autoguarirci se rispettiamo il nostro corpo nutrendolo consapevolmente e vivendo secondo quanto la Natura ha previsto per l'essere Umano, che, detto fra noi, non è certo quello mediamente stiamo facendo su questo pianeta.
Ma la grande scoperta è che il nostro Cervello ha un grande potenziale creativo tanto da poterci permettere di realizzare qualsiasi cosa ci stia più a cuore: ogni desiderio può concretizzarsi se impariamo ad usare il Potere del cervello quantico.
Grandi personaggi del passato lo hanno usato inconsapevolmente ed hanno realizzato grandi cose, conquistato obiettivi inimmaginabili tanto da essere diventati "Grandi Personaggi". Altrettanto tanti Personaggi lo hanno usato consapevolmente proprio con l'intento di realizzarae grandi cose sia nel "bene" che nel "male".
Finalmente il metodo per ottenere ciò che vuoi è disponibile senza più segreti.
Nel libro "Il Potere del Cervello Quantico - Come far esplodere il Potenziale nascosto del tuo cervello" possiamo entrare direttamente in contatto con questo misterioso meccanismo che le Neuroscienze hanno studiato da decenni e che in questo libro è concretamente supportato dalle numerose testimonianze.
Non perdiamo la grande occasione di imparare ad attivare il nostro Cervello per realizzare i nostri desideri.

Macrolibrarsi.it presenta il LIBRO: Il Potere del Cervello Quantico

mercoledì 12 novembre 2014

MESQUITE: Super Food per vegani crudisti. Ottimo anche nella Crema Budwig

Mi incurioscono sempre molto gli alimenti che non fanno parte della cultura consumistica perchè spesso si incappa in insolite sorprese. E' l'esempio di questo alimento, ai più sconosciuto, che racchiude in sè un vero concentrato di nutrienti utili e un sapore davvero piacevole. Se sono qui a raccontarlo è perchè l'ho provato e lo sto utilizzando. Come alimento crudo sarebbe meglio rispettare il suo carattere nutritivo per gli elementi che offre così com'è: si presenta sottoforma di farina che tende a compattarsi ma si sgrana altrettanto facilmente dando l'opportunità di mescolarlo facilmente a cibi in forma di crema, pasta o liquidi (ad esempio sottoforma di frullati).
Ecco una breve presentazione di questo interessante prodotto che potete trovare a questo link: MESQUITE BIO IN POLVERE oppure nella pagina INTEGRATORI del mio Blog.



"La polvere di Mesquite è un alimento poco utilizzato solo da due ruppi di persone: 1) Le persone che vivono nel deserto e che lo hanno sempre conosciuto come cibo; 2) i vegani-crudisti che lo usano come Super-food, farina dolcificante. Mesquite Polvere è noto anche come farina di Mesquite, infatti viene utilizzata per preparare pane e dolci. Mesquite è ricco di proteine, ha un basso indice glicemico, e una buona fonte di fibra solubile, il che significa che si digerisce in modo relativamente lento e non provoca picchi di zucchero nel sangue, è senza Glutine, è anche una buona fonte di Calcio, ferro, lisina, manganese, zinco e potassio.

Si può utilizzare in ricette di raw food, in frullati e dolci. Questo ingrediente è molto versatile e molto nutriente ma poche persone lo conoscono veramente. Che sapore ha il Mesquite? Davvero buono! Il sapore è dolce, sapore di melassa con leggero sentore di caramello-nocciola. Ha una consistenza come la farina di grano ma forse un po’ più granulosa. Contiene circa il 17% di Proteine, rendendolo ideale per coloro che desiderano evitare i cibi ad alto contenuto di carboidrati. Ha un indice glicemico significativamente basso (non è una cura per Diabete) ma può concorrere ad una corretta alimentazione che aiuta naturalmente il nostro corpo."

Mesquite Polvere ha un valore sociale ed ecologico, nonché nutrizionale. La commercializzazione dei prodotti con Mesquite raccolti nelle zone rurali aride combatte la desertificazione e fornisce un’alternativa economica sostenibile a tagliare alberi per pascoli, produzione di carbone di legna o per altri scopi.
Io lo utilizzo ogni mattina nella mia CREMA BUDWIG la colazione della Salute della Dr.ssa Kousmine nella misura di un cucchiaino da caffè. Mi piace molto quando apro il barattolo perchè il profumo è molto invitante e può essere utilizzato nelle ricette di dolci, soprattutto, ma non solo, quelle che non necessitano della cottura in forno.



venerdì 3 ottobre 2014

MEDICI DI SE STESSI: ripartono i corsi a Lecco e Barzanò (LC)

Il mio Corso "MEDICI DI SE STESSI " sta per ripartire.
Se vuoi saperne di più sui contenuti vai a vedere QUI il mio articolo che ho scritto sull'importanza di questo corso: prendersi cura della propria salute è un atto dovuto per volerci bene e vivere in salute, per stare bene ed essere felici con la consapevolezza che di non essere schiavi della medicina.
Si parla di ripristino del Potere di Autoguarigione, Alimentazione naturale, Depurazione organi, Controllo dell'acidosi, tutto per uno stile di vita più consono alla nostra vera natura.
Il Metodo Kousmine è alla base di tutto e la colazione della Salute "Crema Budwig" è l'argomento clou del 4° incontro dove impareremo a prepararla e potremo gustarla insieme.
I corsi previsti sono a Barzanò (LC) presso Circolo LiberARCI, via Sirtori, 32 e a Lecco presso il Comitato Provinciale ARCI di Via Cantù, 18.
A Barzanò abbiamo previsto 2 sessioni dello stesso corso ma in orari diversi per dar modo a più persone di avere a disposizione un orario più confacente alle proprie necessità: la prima sessione partirà Martedì 14 Ottobre 2014 ed i 6 incontri si svolgeranno sempre il Martedì dalle 18,30 alle 20,00. La seconda partirà invece Lunedì 27 Ottobre 2014 ed i 6 incontri si svolgeranno tutti di Lunedì dalle 20,30 alle 22,00 (per informazioni ed iscrizioni rivolgersi a corsi@liberarci.com  oppure telefonare al numero 3486489995.
A Lecco il corso si svolgerà a partire da Venerdì 17 Ottobre 2014 ed i 6 incontri si terranno sempre di Venerdì dalle ore 18,30 alle 20,00. Per informazioni rivolgersi a corsi@arcilecco.it oppure telefonare allo 0341365580.

Se ancora avete dei dubbi potete contattarmi direttamente al mio indirizzo mail massimo.bianchessi@tin.it oppure telefonarmi al 3489016893.
www.naturolisticamente.com