Ho introdotto l'argomento nella 1° Parte sottolineando l'importanza del conoscere l'intestino e la sua fisiologia nel mantenimento della propria salute e proseguo portando l'attenzione su un tema che spesso viene dimenticato: l'Eubiosi, l'equilibrio della Flora batterica intestinale.
Quando lo
stato di equilibrio della Flora batterica Intestinale si deteriora, si può incorrere in uno stato di disequilibrio detto DISBIOSI, dove i microrganismi "Amici" perdono il controllo della situazione e altre specie prendono invece il
sopravvento, sbilanciando anche i benefici dell’Eubiosi a favore di disturbi e malattie. Un esempio è la Candidosi che può manifestarsi in varie
parti del corpo, come Pelle, organi sessuali, unghie e apparato boccale; la Candida può prendere il
sopravvento quando la nostra alimentazione è molto ricca di carboidrati e
soprattutto di Zuccheri e farine raffinate. Una membrana intestinale
alterata e “permeabile” lascia passare questo microrganismo che una volta nel sangue va a
popolare altri distretti del nostro corpo manifestandosi con disturbi localizzati. L’errore
fondamentale che fanno normalmente i medici allopatici è quello di somministrare
antimicotici e antibiotici; questa pratica porta un temporaneo sollievo ma
inevitabilmente porta a disturbare ulteriormente l’EUBIOSI. La conseguenza
inevitabile è che emergeranno nuovamente i disturbi dovuti alla Candida che,
diventando un disturbo cronico, potrà periodicamente ripresentarsi con sempre più
forza.
La forma più
grave di DISBIOSI è forse quella PUTREFATTIVA: a causa di un eccesso di assunzione
di proteine animali nell’alimentazione, la flora batterica putrefattiva ha
un’eccessiva crescita e questo porta ad un eccesso dei prodotti del metabolismo
di questi batteri come la Cadaverina e la Putrescina i cui nomi danno già uno
spunto per una riflessione. Altre due di queste sostanze, l’Istamina e la Tiramina,
sono implicate invece nei fenomeni allergici. Indolo e Scatolo sono invece due
sostanze responsabili dell’odore sgradevole delle feci dei carnivori, senza
contare che queste sostanze hanno un'attività cancerogena associata.
La DISBIOSI può essere causata da:
1) cattive abitudini alimentari sia qualitative (mancanza di cibi integrali senza fibre) che
quantitative; combinazioni e rapporti sbagliati dei cibi che compongono i
nostri pasti, tra cui troppi carboidrati o troppe proteine, oppure entrambe
abbondanti nello stesso pasto; ma anche le bevande non adatte e troppo ricche di
zuccheri, alcoli o acidificanti come l’anidride carbonica presente nelle bevande gassate, acqua compresa);
2) ingestione di sostanze in grado di deteriorare direttamente la flora batterica (caffè, thè, cacao, farmaci come
antibiotici, antinfiammatori, estro-progestinici, antidepressivi, lassativi e
chemioterapici);
3) cattiva abitudine a non masticare correttamente il cibo prima di deglutire può diventare una
causa di Disbiosi. La fretta nel terminare il pasto per fare dell’altro può
essere una causa.
4) Lo Stress che
è in grado di peggiorare i processi digestivi rallentando le secrezioni degli
enzimi necessari ad una corretta digestione degli alimenti.
Conseguenze della Disbiosi. Essendo un problema intestinale si
tende a portare l'attenzione medica e curativa direttamente sulle conseguenze della disbiosi, definendoli sintomi o malattie dell'intestino anziché porre attenzione alla flora batterica intestinale in sè: Colite, Stitichezza, Gonfiori
addominali, Meteorismo, Flatulenza, Diarrea, Intolleranze e Allergie
alimentari, sono infatti da mettere in relazione con la graduale distruzione della flora
batterica intestinale. Come conseguenze però ci sono anche la produzione di tossine e l’aumento della
permeabilità intestinale, situazione in cui le tossine ed i batteri
patogeni possono passare nel circolo sanguigno.
Da qui possono insorgere altri sintomi come: mal di testa,
nervosismo, ansia, depressione, alito cattivo, riniti, acne, dermatiti, eczemi,
stanchezza cronica, invecchiamento della pelle, dolori articolari, malattie
allergiche (asma, orticaria, ecc), cistiti, infezioni da funghi (Candida),
mancanza di resistenza immunitaria.
Conseguenze dirette sulla struttura
intestinale posso invece
essere i diverticoli, i polipi, la retto-colite ulcerosa e i tumori.
Tutto questo
ci fa capire come sia importante prenderci cura del nostro intestino per mantenerlo
nelle migliori condizioni attraverso una buona prevenzione che si fa con uno
stile di vita appropriato e rivolgendo una attenzione specifica
all’alimentazione, applicando quelle che abbiamo già visto essere le regole
generali per una SANA ALIMENTAZIONE (PARTE 1 e PARTE 2)
Per mantenere o raggiungere lo stato
di equilibrio intestinale dell’Eubiosi, possiamo iniziare prendendoci l'impegno di eliminare i seguenti errori alimentari:
Scarso
consumo di prodotti Biologici (più ricchi di vitamine e minerali rispetto a
quelli non BIO)
Errate
combinazioni alimentari (Carboidrati + Proteine cioè pasta e carne/latticini,
pesce)
Eccesso di
carboidrati raffinati e zuccheri semplici e raffinati
Eccesso di
proteine animali (carni, latticini e pesce)
Eccesso di
grassi specialmente di cattiva qualità (grassi animali, saturi, idrogenati)
Uso
eccessivo di alimenti industriali raffinati e conservati
Uso
eccessivo di latticini (quotidiano)
Uso
eccessivo di insaccati (quotidiano)
Insufficiente
masticazione
Pasti
ingeriti rapidamente e con emozioni negative
Nel prossimo articolo (3° Parte) approfondirò la parte relativa alla pratica di Ripristino della Flora batterica intestinale.
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