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sabato 23 marzo 2013

Omega 3 e Omega 6: l'ago della bilancia.

Gli Omega sorprendono continuamente per la loro poliedricità e versatilità man mano che vengono studiati; infatti gli Omega a differenza di tante altre sostanze nutritive modificano spesso la loro struttura. Un esempio di questa versatilità degli Omega sono gli Acidi Eicosa-pentaenoico (EPA) e Docosa-esaenoico (DHA), sintetizzati nelle vie anaboliche del nostro organismo a partire dagli Omega. Ma gli Eicosa- e i Docosa- vengono sintetizzati partendo da diversi acidi grassi e svolgono attività diverse e a volte anche opposte l'un l'altra. Questo significa che quete molecole hanno il potere di mantenere un equilibrio nel funzionamento del nostro corpo; quindi non dobbiamo pensare che svolgano solo funzioni che consideriamo positive.
Un esempio è il seguente: in fase di stress si formano molecole, derivanti dagli Omega, che elevano la pressione sanguigna perchè in quel momento è una funzione necessaria per renderci più attenti e concentrati; altre molecole simili concorrono invece, ma al contrario, ad abbassare la pressione del sangue. Da ciò si deduce che tali molecole possono essere responsabili sia di procurarci uno stato di salute ma anche di procurarci uno stato di malattia. Un'alimentazione sbilanciata può quindi condurre facilmente a malattie da carenza; può condurre ad una carenza di precursori come gli Omega ma anche di attivatori di enzimi, come Vitamine e Oligoelementi, la cui presenza può far decorrere le reazioni anaboliche verso molecole come ormoni e prostaglandine utili a mantenere un certo equilibrio come ad esempio tra un rialzo pressorio ed un abbassamento pressorio.

L'equilibrio è una legge fondamentale per la vita e per la salute del corpo. Se manca questo equilibrio viene a mancare la salute ed entriamo in uno stato di malattia.
La strada giusta per restare sani è quella di orientare la nostra alimentazione verso il Vegetarianesimo; le piante infatti sintetizzano in modo bilanciato Omega 6 (acido arachidoico) e Omega 3 (Acido Eicosapentaenoico). Dunque, fintanto che ci alimentiamo con vegetali il nostro metabolismo funziona in modo equilibrato come conseguenza di un apporto equilibrato di Omega 3 e Omega 6. Se ci alimentiamo prevalentemente di carni, la conseguenza è quella che l'apporto squilibrato di Omega, a favore degli Omega 6, porterà automaticamente il nostro metabolismo a produrre una determinata classe di prostaglandine che sostengono i processi infiammatori e le malattie autoimmuni.
Questi misteriosi meccanismi, conosciuti forse da troppi pochi medici e specialisti, portano ancora oggi a trattare le infiammazioni, le allergie e le malattie autoimmuni con pillole antinfiammatorie; invece le vere cause di queste sintomatologie sono legate ad un'alimentazione insufficientemente bilanciata tra acidi grassi Omega 3 e Omega 6.
Ad esempio, un paziente che cronicamente si presenta nello studio del medico con sintomatologie generalmente legate a processi infiammatori, dovrebbe essere prima di tutto indagato dal punto di vista della sua alimentazione; sono certo che si scoprirebbe al 100% che l'alimentazione del soggetto è sbilanciata verso un consumo eccessivo di alimenti che contengono Omega 6; l'alternativa, o meglio la concausa, è che il soggetto abbia delle carenze nutrizionali che non fanno funzionare quegli enzimi che nel metabolismo conducono a molecole (prostaglandine) antinfiammatorie. Guarda caso questi enzimi funzionano bene in presenza di Vitamina B6, Nicotinamide (B3), Vitamina C, Mg e Zn, e guarda caso la maggior parte di questi elementi non sono certo ottimamente contenuti negli alimenti dei carnivori.
Esistono molte molecole fisiologiche che derivano dagli acidi grassi e favoriscono funzioni diverse e contrarie: ci sono quelle che favoriscono l'infiammazione e quelle che la riducono, quelle che fanno aumentare la pressione e quelle che la fanno abbassare, quelle che fanno rilassare la muscolatura liscia delle pareti intestinali e quelle che ne fanno aumentare la tensione, quelle che ci fanno addormentare e quelle che ci tengono svegli la notte. Tutte derivano dagli acidi grassi polinsaturi e tutte, per essere sintetizzate dal nostro organismo, hanno bisogno di uno o più enzimi specifici che possono funzionare solo in presenza di uno o più specifici attivatori delle reazioni metaboliche (Vitamine, Minerali e Oligoelementi) necessarie per produrli.


E' nei vegetali che troviamo tutti quegli elementi che ci permettono di metabolizzare in maniera ottimale le molecole che permettono al nostro organismo di manteneresi in equilibrio e quindi in salute e questa realtà è quella che più lega l'uomo al mondo vegetale come fonte di alimentazione primaria piuttosto che al mondo animale; con questo dobbiamo riconoscere che l'uomo è originariamente vegetariano e non carnivoro.




Leggi anche i miei articoli:
Omega 3 e Omega 6: cosa sono e quali fonti usare per non correre rischi
Omega 3: i grassi che fanno la differenza

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