Il Metodo Kousmine, nato dalle intuizioni della Dottoressa Catherine Kousmine (Leggi qui chi era Catherine Kousmine) è uno stile di vita alla portata di tutti che si basa su 4 pilastri fondamentali:
1) Una sana alimentazione (ne parliamo in questo post)
2) L'apporto supplementare di Vitamine ed Oligoelementi
3) L'igiene intestinale
4) Controllo dell'acidificazione dell'organismo
UNA SANA ALIMENTAZIONE
Il peggioramento generale della salute umana che vede da tempo la crescita esponenziale di vittime e del numero delle malattie degenerative (della cui origine la medicina convenzionale non ne è ancora venuta a capo) e l'instaurarsi di gravi patologie già in giovane età è legato ai cambiamenti introdotti nell'alimentazione che ha subìto da lungo tempo le pressioni e le distorsioni volute dalle attività dell'industria alimentare a loro volta legate alla necessità di produrre cibo per una popolazione sempre più numerosa. Dalle tavole nel mondo sono man mano scomparsi nutrienti indispensabili a salvaguardare la salute umana, sono scomparsi alimenti naturali come i Cereali integrali e gli Oli vegetali spremuti a freddo (che Kousmine ha definito Vitamina F) preferendo purtroppo l'introduzione in larga scala di alimenti morti come le farine bianche, lo zucchero raffinato, le margarine e l'uso indiscriminato del latte vaccino e del lattosio industriale come ingrediente di un gran numero di preparati alimentari. Mano a mano anche l'agricoltura si è spinta industrialmente allo sfruttamento del terreno a favore di colture spinte e protette con pesticidi e concimi chimici per una maggiore resa e senza sprechi. Gli allevamenti intensivi di animali da macello nutriti sempre più con alimenti impropri e contro natura (ma dal punto di vista produttivo di grande efficienza), come le farine di proteine animali (per nutrire gli erbivori!!), associati alla somministrazione di ormoni e farmaci utili per l'ingrossamento delle masse corporee degli animali destinati in breve tempo al macello, hanno portato alla comparsa di sintomatologie anomale, simili agli effetti dell'ormonoterapia, persino nei bambini (mastopatie) oltre che alla comparsa di malattie legate allo sviluppo di nuovi virus di cui l'uomo ha dovuto temere fortemente per la propria salute (mucca pazza e aviaria). Questo però ha visto sicuramente la salute umana cadere sempre più nelle braccia dei sistemi sanitari che hanno visto i loro volumi di affari aumentare indiscriminatamente, aiutati dalle classi politiche e scientifiche che non si arrendono all'idea di una necessaria decrescita e un ritorno alla natura per la salvezza del genere umano. L'oblio degli alimenti naturali, che per fortuna pian piano stanno riprendendosi il campo e lo spazio perduti insieme alla consapevolezza di un vivere vero, ha permesso questo scempio nella salute umana, uno scempio che stiamo vivendo con dolore fisico e sofferenza emotiva ormai in tutte le famiglie abitanti di questo mondo e principalmente in quello, cosiddetto, occidentale.
Non trovi che tutto questo ha un senso? Allora potresti impegnarti anche tu a seguire il decalogo per una sana alimentazione che ti condurrà a riprendere possesso consapevolmente della tua salute fisica e mentale per prevenire e curare.
Tutto questo giusto per cominciare; negli articoli dei prossimi giorni troverai molte altre notizie su come impostare una sana alimentazione e poi proseguiremo con la descrizione degli altri pilastri del Metodo Kousmine.
Continua a seguirmi su questo blog e troverai tutto quello che ti serve, e se non ti basta scrivimi o proponimi approfondimenti, sarò lieto di accontentarti.
1) Una sana alimentazione (ne parliamo in questo post)
2) L'apporto supplementare di Vitamine ed Oligoelementi
3) L'igiene intestinale
4) Controllo dell'acidificazione dell'organismo
UNA SANA ALIMENTAZIONE
Il peggioramento generale della salute umana che vede da tempo la crescita esponenziale di vittime e del numero delle malattie degenerative (della cui origine la medicina convenzionale non ne è ancora venuta a capo) e l'instaurarsi di gravi patologie già in giovane età è legato ai cambiamenti introdotti nell'alimentazione che ha subìto da lungo tempo le pressioni e le distorsioni volute dalle attività dell'industria alimentare a loro volta legate alla necessità di produrre cibo per una popolazione sempre più numerosa. Dalle tavole nel mondo sono man mano scomparsi nutrienti indispensabili a salvaguardare la salute umana, sono scomparsi alimenti naturali come i Cereali integrali e gli Oli vegetali spremuti a freddo (che Kousmine ha definito Vitamina F) preferendo purtroppo l'introduzione in larga scala di alimenti morti come le farine bianche, lo zucchero raffinato, le margarine e l'uso indiscriminato del latte vaccino e del lattosio industriale come ingrediente di un gran numero di preparati alimentari. Mano a mano anche l'agricoltura si è spinta industrialmente allo sfruttamento del terreno a favore di colture spinte e protette con pesticidi e concimi chimici per una maggiore resa e senza sprechi. Gli allevamenti intensivi di animali da macello nutriti sempre più con alimenti impropri e contro natura (ma dal punto di vista produttivo di grande efficienza), come le farine di proteine animali (per nutrire gli erbivori!!), associati alla somministrazione di ormoni e farmaci utili per l'ingrossamento delle masse corporee degli animali destinati in breve tempo al macello, hanno portato alla comparsa di sintomatologie anomale, simili agli effetti dell'ormonoterapia, persino nei bambini (mastopatie) oltre che alla comparsa di malattie legate allo sviluppo di nuovi virus di cui l'uomo ha dovuto temere fortemente per la propria salute (mucca pazza e aviaria). Questo però ha visto sicuramente la salute umana cadere sempre più nelle braccia dei sistemi sanitari che hanno visto i loro volumi di affari aumentare indiscriminatamente, aiutati dalle classi politiche e scientifiche che non si arrendono all'idea di una necessaria decrescita e un ritorno alla natura per la salvezza del genere umano. L'oblio degli alimenti naturali, che per fortuna pian piano stanno riprendendosi il campo e lo spazio perduti insieme alla consapevolezza di un vivere vero, ha permesso questo scempio nella salute umana, uno scempio che stiamo vivendo con dolore fisico e sofferenza emotiva ormai in tutte le famiglie abitanti di questo mondo e principalmente in quello, cosiddetto, occidentale.
Non trovi che tutto questo ha un senso? Allora potresti impegnarti anche tu a seguire il decalogo per una sana alimentazione che ti condurrà a riprendere possesso consapevolmente della tua salute fisica e mentale per prevenire e curare.
1- Utilizzare unicamente oli
vergini e prodotti da semi coltivati biologicamente, di prima spremitura a freddo e conservati
correttamente (vale a dire in bottiglie di vetro scuro e a basse temperature
dopo l’apertura del contenitore). La caratteristica di questi oli è la presenza
di alte percentuali di acidi mono- e polinsaturi (uno o più doppi legami tra
due atomi di carbonio della catena dell’acido grasso) definiti anche “Vitamina
F” che si ricavano principalmente dai semi di girasole, di soia, di mais, di
vinaccioli, di arachide, di colza e di oliva (questi ultimi tre più ricchi in
acidi monoinsaturi); anche l’olio di lino e di noce sono molto ricchi in acidi
polinsaturi, ma hanno la caratteristica di irrancidire molto rapidamente, se
non vengono conservati correttamente e consumati in tempi brevi, e dare origine
addirittura a sostanze tossiche (ecco perché vengono venduti in bottigliette
scure da poche centinaia di grammi).
Olio
|
% Saturi
|
% Monoinsaturi
|
%Polinsaturi
|
Girasole
|
11
|
24
|
65
|
Arachide
|
20
|
50
|
30
|
Mais
|
13
|
27
|
60
|
Vinaccioli/Lino
|
12
|
16
|
72
|
Oliva
|
15
|
75
|
10
|
Riso
|
16
|
43
|
38
|
Gli acidi grassi polinsaturi sono anche detti “essenziali” poiché
intervengono in funzioni vitali nell’organismo umano; tali acidi sono l’acido
linoleico, l’acido alfa e gamma linolenico, l’acido di-omo-gamma-linolenico e
l’acido arachidonico. Essi hanno un ruolo fondamentale sulla struttura e
sull’impermeabilità delle membrane cellulari oltre che nella sintesi delle
Prostaglandine (elementi necessari nei meccanismi di difesa immunitaria, comunemente
indicate con le sigle PGE2 e le PGE1).
Questi oli non devono essere mai cotti e, una volta aperto il
contenitore, vanno conservati in frigorifero; un riscaldamento al di sopra dei 40°C ne determina la morte,
ossia la trasformazione strutturale (da cis a trans) della molecola che non la rende più
utilizzabile dal nostro organismo.
2 – Non utilizzare i cosiddetti grassi vegetali,
tanto meno le margarine, qualsiasi sia la loro provenienza. Evitare altresì
qualunque preparato che contenga i suddetti grassi. I vegetali, come noto, alla
temperatura ambiente non producono grassi ma solo oli. Per produrre grassi
occorre l’intervento di un chimico che, scaldando gli oli in presenza di
idrogeno ed un catalizzatore, ottiene sostanze che alla temperatura ambiente
sono solide ma del tutto estranee al mondo naturale. Sono sostanze che contengono
calorie ma non vengono utilizzate per ricostruire le preziose strutture
cellulari che ci servono, contribuiscono perciò ad una cattiva nutrizione. La
margarina fa parte di queste sostanze grasse, che con l’aggiunta di una
percentuale di acqua (16%) acquisiscono la gradevole ma innaturale consistenza
del burro. Studi recenti hanno dimostrato che l’uso di sostanze grasse
artificiali, o di oli denaturati aumenta il fabbisogno di Vitamina F
biologicamente attiva ed esercita un’azione antimetabolica.
3 – Usare poco burro: 10 o al
massimo 30 grammi
al giorno e non va mai cotto. Il burro è una sostanza molto povera di “Vitamina
F” e la natura ha fatto in modo che fosse più utile al vitello piuttosto che
all’uomo. La presenza di burro nel latte vaccino sostiene una rapida crescita
del vitello fino allo svezzamento, dopo di che il vitello stesso non ha più
bisogno del burro. L’uomo invece ne consuma spesso in grandi quantità, anche
fino a 200 grammi
al giorno, e questo è la premessa per gravi alterazioni dello stato di salute
consentendo l’insorgere di malattie degenerative.
4 – Consumare giornalmente cereali integrali
biologici: riso, segale, orzo, miglio, grano saraceno, farro,
avena, grano, eccetera. I cereali devono essere utilizzati sottoforma di farine
macinate fresche per preparare i piatti, oppure in grani o germogliati. Meglio
consumare un solo cereale alla volta, per una migliore digestione, ed evitare i
prodotti a base di farine bianche raffinate: pane, biscotti, prodotti di
pasticceria commerciali.
5 – Mangiare pane integrale a
condizione che sia preparato con farine biologiche, macinate di fresco e
lievitato naturalmente; va evitato l’uso di pane integrale di cui non si
conosce la provenienza e il metodo di preparazione. Va ricordato che gli strati
esterni dei cereali, quelli che rendono integrale la farina, sono anche le
parti che più si impregnano di antiparassitari se questi vengono utilizzati
nella cura delle coltivazioni. Ecco perché è importante utilizzare solo
prodotti integrali da coltivazione biologica.
6 – Ridurre il consumo di carne preferendo
invece il pesce, le uova nostrane, i legumi (la soia in modo particolare).
Ricordiamoci che la carne contiene dal 10 al 35% di grassi saturi nascosti al
suo interno, oltre a quello visibile esterno. Questi grassi sono simili al
burro; inoltre sappiamo che anche il pesce più grasso non è mai tanto grasso
quanto la carne più magra; la soia in oriente è considerata la carne vegetale
poiché contiene per circa il 40% amminoacidi essenziali (le sostanze cosiddette
“essenziali” sono quelle che il nostro organismo non può produrre a partire da
altre sostanze; ecco perché è importante conoscerle ed introdurle regolarmente
con la nostra alimentazione). Per il suo valore biologico la proteina di soia è
identica a quella umana e superiore a tutte le altre proteine. E’ conveniente
consumare pesce fresco, uova, pollame nostrano e carni provenienti da animali
allevati biologicamente ma è sconsigliato consumare questi prodotti durante il
pasto serale.
7 – Mangiare tutti i giorni frutta e verdura
fresca di stagione proveniente da coltivazioni biologiche
certificate. L’uso degli antiparassitari e delle colture forzate con concimi
chimici impoverisce i prodotti dell’agricoltura che non hanno il livello
nutrizionale atteso. Anche l’uso di prodotti coltivati e consumati fuori
stagione non permette un regolare apporto di elementi nutrizionali paragonabili
agli stessi prodotti che invece siano stati coltivati biologicamente e maturati
nella stagione naturale. Ecco perché l’uso di prodotti biologici non solo ci
evita l’ingestione di quantità ignote di prodotti tossici, ma ci garantisce un
apporto di minerali, vitamine ed oligoelementi sufficienti a tutte le funzioni
del nostro organismo.
8 – Eliminare lo zucchero bianco raffinato,
sostituendolo unicamente con lo zucchero integrale. Va ricordato che lo
zucchero integrale non provoca carie e questo è dimostrato da studi eseguiti da
dentisti e successivamente verificati dalle associazioni di odontostomatologia
preventiva; anzi lo zucchero integrale rappresenta uno degli elementi
essenziali nella prevenzione della carie. Il contenuto di zucchero raffinato
nelle caramelle, nei chewing-gum, nella cioccolata, nei gelati, nelle bibite e
succhi di frutta industriali, ci permette di sconsigliarne l’uso.
9 – Non bere alcool e non fumare, non fare uso di
eccitanti come caffè e the. Non c’è molto da dire a proposito,
salvo che in questi prodotti di consumo sono presenti sostanze estranee al
nostro metabolismo; non solo non portano alcun contributo nutrizionale positivo
ma addirittura sottopongono l’organismo alla presenza di sostanze chimiche
tossiche, spesso derivanti dai trattamenti ad alte temperature cui sono
sottoposti i prodotti originari che conducono alla formazione di sostanze
mutagene e quindi potenzialmente cancerogene.
10 – Consumare quantità ridotte di latticini quali
formaggi e latte. Conoscendo i contenuti di equivalente in burro
dei vari latticini dobbiamo adeguare l’uso degli stessi in modo da non superare
l’equivalente di 30 g
di burro al giorno. La seguente tabella può essere utile per orientare il
consumo dei latticini senza superare le dosi consigliate in burro equivalente:
Quantità
|
Prodotto
|
Burro equivalente
|
1 litro
|
Latte
|
38 g
|
1 litro
|
Latte parzialmente cremato
|
17 g
|
100 g
|
Formaggio con 45% di grassi
|
25 g
|
100 g
|
Formaggio con 70% di grassi
|
50 g
|
100 g
|
Panna fresca
|
30 g
|
100 g
|
Carne (vari tipi e tagli)
|
Da 10 a
35 g
|
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