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lunedì 9 ottobre 2017

Figli di Vegan si nasce, non si diventa. Riflessioni per una gravidanza sicura.

Figli di Vegan si nasce, non si diventa.
In realtà questo non è del tutto vero; dal punto di vista anagrafico i miei figli sono diventati "Figli di Vegan" solo da 6 anni. Quando sono nati ero un povero Onnivoro e con poche idee su quanto l'alimentazione fosse importante per garantire una buona salute, non solo a se stessi ma anche ai propri figli. Questo per fortuna non ha avuto conseguenze ancora evidenti sul loro stato di salute, ma sono convinto che se avessi cominciato prima il mio percorso per diventare io stesso Vegano, sarebbe stato sicuramente più rassicurante.
Oggi si sa, e io stesso so, molto di più su questo argomento che, a fatica tenta di farsi strada nella frastornante cultura onnivora che, forte dell'opinione pubblica distribuita dai Media figli delle Lobbies, continua a comunicare che l'Essere Umano è Onnivoro e deve mangiare di tutto.
Non voglio con questo articolo mettere paglia al fuoco che già arde da tempo, ma vorrei solo concentrare l'attenzione su quanto i futuri Genitori possono fare per garantire al proprio nascituro un buon inizio di vita su questo pianeta. Quello che poi loro stessi possono fare per rendere meno sofferente la vita futura del/della loro figlio/a, sta a loro sostenerlo mediante l'esempio quotidiano e una corretta informazione in merito.
Nessuno può negare che la salute di un bambino inizi ancora prima, o forse MOLTO PRIMA, del concepimento e della gravidanza. Qualche tempo fa si diffondevano addirittura informazioni relative a specifiche diete che avrebbero il potere di orientare il concepimento verso un sesso piuttosto che un altro: vuoi un maschio mangia questo e quello; vuoi femmina mangia così e cosà. Non è del tutto sbagliato pensare a questo ma se ancora vale il detto " .. guarda, basta che sia sano", allora bisogna impegnarsi ben prima e non solo durante il periodo di concepimento, senza pensare che quello che mangi deve influenzare l'accoppiamento di due gameti (spermatozoo e ovulo) X e Y (Femmina) piuttosto che X e X (Maschio).
Ovviamente è la salute e lo stile di vita di ENTRAMBE I GENITORI che conta ed avrà un impronta decisiva sulla salute del bimbo/a che verrà, alla nascita e durante tutta la sua vita.
In tutto questo l'evoluzione (o meglio la devoluzione) del cibo che viene proposto nei paesi occidentali ha avuto ed ha un ruolo fondamentale: basti pensare che dagli anni 40 del 1900, la concentrazione dello sperma è diminuita del 40%, mentre il volume del 20%. Secondo diversi studi questo disastro è dovuto all'Alimentazione Occidentale convenzionale, sregolata, onnivora.
Come ho già avuto modo di esprimere nel mio articolo Radicali liberi, Stress Ossidativo e Alimentazione, i radicali liberi, veri e propri proiettili, non risparmiano neanche lo sperma che risulterebbe molto sensibile all'azione distruttiva dei radicali liberi; guarda caso l'alimentazione occidentale convenzionale ed onnivora (fatta appositamente per sostenere gli interessi delle grandi industrie alimentari) è molto povera di antiossidanti, i nemici dei radicali liberi.
Un'Alimentazione ricca di Frutta e Verdura, soprattutto consumate crude, contrasta efficacemente i radicali liberi che fisiologicamente si formano nel nostro corpo, grazie alla ricchezza di Antiossidanti contenuti nei Vegetali avendo così un effetto di contrasto sui danni da radicali liberi, compresi ovviamente quelli rivolti agli organi che producono i gameti (spermatozoi e ovuli).
Nutrienti importanti per la produzione di sperma sano sono i seguenti elementi: Zinco, Selenio, Vitamine A, C ed E. Tutti sono degli antiossidanti e tutti sono ben contenuti nei cibi vegetali contribuendo notevolmente a rendere gli spermatozoi più numerosi, ben formati e con la mobilità necessaria per raggiungere l'ovulo e fecondarlo.
Anche per la futura madre, iniziare una sana alimentazione almeno 6 mesi prima del concepimento, può garantire una riserva di nutrienti utili per la crescita del feto fino alla nascita. E' stato anche dimostrato che una dieta bilanciata ricca di alimenti vegetali è fondamentale per garantire alla madre un Microbioma (flora batterica intestinale ma non solo intestinale) ottimale a garantire al feto ed al futuro bambino un valido sistema immunitario, che non riguarda soltanto la lotta contro i batteri patogeni, ma anche tutte le problematiche inerenti allergie e intolleranze che guarda caso sono in continuo aumento.
Va detto comunque che una futura madre che segue una dieta Vegana, debba preoccuparsi di integrare due importanti elementi: Vitamina B12 e Acido Folico.
Ah, ecco l'intoppo! Mi dici di fare il vegano in gravidanza ma devo integrare?!
A onor del vero i Ginecologi sono abituati a prescrivere Vitamina B12 e Acido folico a TUTTE le future mamme, lo farebbero anche con le mamme vegane le quali però hanno molte più probabilità di non incorrere in queste carenze se si alimentano di verdure a foglia verde che contengono acido Folico (ad esempio spinaci, broccoli, asparagi, lattughe) e se la loro alimentazione consente alla flora batterica intestinale di produrre come dovrebbe anche la Vitamina B12.
A scopo precauzionale si prescrivono B12 e Folati fino al termine della dodicesima settimana in quanto la loro carenza sarebbe troppo dannosa nello sviluppo del feto, soprattutto dal punto di vista neurologico.
ATTENZIONE però a non usare troppo, o in malo modo, la cottura degli alimenti vegetali perchè questo comporta distruzione o diminuzione di nutrienti importanti come le vitamine ed i minerali.

Se nel periodo pre-concepimento è importante mantenere un'alimentazione sana e ben bilanciata come detto sopra, nei successivi periodi del cammino che porteranno ad un essere umano completo, ben sviluppato ed in salute, è necessario seguire delle regole alimentari che permettano di non far mancare niente al processo di sviluppo del feto e successivamente del bambino: gravidanza, allattamento al seno (meglio!) o allattamento artificiale (se proprio non se ne può fare a meno!) e svezzamento sono tutte fasi che richiedono l'attenzione che meritano per non lasciare al caso il futuro di una persona, vostro/a figlio/a.











domenica 26 giugno 2016

NOCI di MACADAMIA: insolita fonte di salute.

I semi sono sempre e comunque un concentrato di elementi utili alla vita. Sono densi di sostanze che possono generare una nuova vita, una nuova pianta. Molti semi sono utili anche alla nostra alimentazione. La lista dei semi edibili è molto lunga e ognuno ha le proprie preferenze. Ad esempio se pensiamo alle noci, alle mandorle, alle nocciole, molti le conoscono e, anche se saltuariamente, magari in occasione delle feste Natalizie (questa è un'abitudine italiana), bene o male ne consumiamo. Ma fare del consumo dei semi un'abitudine alimentare non è da tutti, quindi suggerisco non solo di consumare con più frequenza questi alimenti importanti e ricchi, ma di cercare di provarne sempre di nuovi.
La curiosità e la voglia di provare non dovrebbero mai mancare a chi cerca di scoprire le fonti utili ad una sana alimentazione. Non possiamo nascondere che nel Maggio 2001 uno studio sui benefici del consumo di "frutta secca" (ma si tratta di semi), riduce il rischio di malattie coronariche; altre ricerche hanno riscontrato un vero e proprio collegamento tra il consumo di questi alimenti ed un miglioramento della salute in generale.
Ecco perchè le Noci di Macadamia non dovrebbero essere mai nella lista dei "questi non li ho mai provati"
Le Noci di Macadamia, originarie delle foreste pluviali dell'Australia risultano essere tra i migliori alimenti in quanto a contenuto di Acidi grassi monoinsaturi salutari; tuttavia la lista dei micronutrienti utili ad un buon equilibrio del metabolismo è piuttosto ricca:
Calcio, Potassio, Magnesio, Selenio, Manganese, Rame, Ferro, Zinco, Vitamine del gruppo B, Vitamina E e C, Flavonoidi antiossidanti, Zinco, Aminoacidi essenziali.
Non a caso gli aborigeni australiani le considerano una vera prelibatezza, sia per il loro gusto e quindi come alimento, sia come fonte di Olio cosmetico. Le Noci di Macadamia crescono anche in Sudafrica, America centrale, California e Hawaii.
Contenuto di Oli benefici: parliamo di Acido Oleico, Acido Palmitoleico ma anche grassi essenziali Omega3 (in quantità tuttavia non così interessanti). E' il seme più ricco di acidi monoinsaturi sani (80%); neppure l'olio di Oliva ne contiene altrettanti (74%). I grassi di cui parlo sono di quelli utili al mantenimento di un livello ottimale di Colesterolo ematico, ottimizzando il rapporto tra il cosiddetto "Colesterolo  Cattivo" (LDL) e quello "Buono (HDL). Ovviamente questo è stato anche oggetto di studi scientifici che ne hanno dimostrato l'efficacia in tal senso.
In cucina l'Olio di Macadamia si usa per la sua capacità di resistere alle alte temperature (come anche l'Olio Extravergine di Oliva), tuttavia consiglio come sempre di sfruttare il potenziale nutritivo degli Oli sempre da crudi.
Fonte importante di Selenio: pur non avendo il contenuto di questo elemento al pari delle Noci Brasiliane, le Noci di Macadamia ne sono un'ottima fonte. Il Selenio è un importante e potente Antiossidante e da studi pubblicati su JAMA (Journal of American Medica Association) pare che una sua carenza sia da collegare alle alte incidenze di cancro e malattie cardiache. L'attività benefica del Selenio è anche legata alla sua capacità di legarsi ai METALLI PESANTI .
Come tutti i semi oleosi, le Noci di Macadamia sono una buona fonte di Fibre alimentari, utili per la salute dell'intestino.
Aminoacidi essenziali: spesso la lista dei nutrienti di un alimento riporta la lista degli aminoacidi essenziali che sono presenti; qui sono presenti tutti, quindi le Noci di Macadamia sono una fonte di proteine molto interessante, a conferma che il mondo vegetale offre davvero tutto ciò di cui abbiamo bisogno. 11 Noci (o 30 gr) forniscono la ragguardevole quantità di 2 grammi di Proteine.
Sotto quel forma consumarle? A scopo alimentare ovviamente sgusciate, meglio se hanno ancora con la loro "pellicina" di copertura ancora presente in quanto è ricca di utili nutrienti, come sempre nell'ambito dei semi. Mai utilizzare prodotti che siano stati tostati perchè il calore tende comunque a denaturare gli acidi grassi. Quindi consumarle assolutamente crude: la consistenza è croccante, l'aspetto untuoso e di sapore sono davvero gradevolissime. Si trovano anche il Latte di Noci Macadamia e l'Olio puro utilizzabile sia come alimento sia come cosmetico. Ovviamente esistono anche prodotti cosmetici, come le creme, che contengono l'Olio puro.

DOVE TROVARLE?
Tra i prodotti del Commercio Equo-solidale
Nei negozi di alimenti biologici
On Line

COSA CONSIGLIO:


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Macadamia - Olio Vegetale - L'Aromoteca


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Per uso alimentare e cosmetico


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Dolcificato con sciroppo d'agave.


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