Il nome latino di questa pianta, Ruscus Aculeatus, deriva probabilmente da rusticus ("delle campagne") in quanto molto spesso usato nei tempi dai contadini; aculeatus ha a che fare con la forma di aculeo delle false foglie. Il nome volgare di questa pianta è Pungitopo perchè, grazie ai rami spinosi, veniva spesso utilizzato a fasci per la protezione dei cibi contro i topi.
Inizialmente il Rusco veniva molto più usato in passato per le sue proprietà diuretiche, mentre più recentemente, parliamo degli anni '50, ne sono state scoperte ed accertate le attività vasotoniche, inizialmente sperimentate come decongestionante emorroidale. A seguire si scoprono le attività antinfiammatorie e antiedemigene del Rusco, che lo rendono oggi una delle piante più importanti per l'Insufficienza venosa.
L'insufficienza venosa comporta la seguente sintomatologia:
- dolori ai polpacci
- sensazione di pesantezza
- crampi
- parestesie
- gonfiore degli arti inferiori
- prurito
Per il plesso emorroidale si associano sintomi come bruciore e prurito.
Non è da me esaltare le proprietà di un prodotto naturale senza sottolineare che, come sempre, la prima cosa che dobbiamo curare per ottenere i migliori benefici per la nostra salute è l'Alimentazione. L'insufficienza venosa, in qualunque area del corpo si manifesti, è un disturbo legato alla ben più generale situazione di sbilancio acido-basico a favore dell'acidosi che di per sè consuma grandi quantità di minerali, sottraendoli là dove meno possono essere disastrosi i danni della loro mancanza. Sappiamo infatti che l'equilibrio fisiologico Acido-Base è di importanza vitale, ragion per cui, in caso di acidosi, il nostro organismo toglierà minerali anche dai tessuti connettivi che sono le strutture di sostegno e contenimento dei nostri organi e visceri.
Tuttavia trovo nel Rusco un benefico alleato di questo segnale di debolezza dei vasi sanguigni che, come rimedio di assalto, è decisamente il più indicato, più dell'Ippocastano.
In particolare per la risoluzione delle problematiche circolatorie che affliggono il plesso emorroidale e e gli arti inferiori, il Rizoma del Rusco è la parte più utilizzata.
I principi attivi che esercitano l'azione più importante del Rusco sono due Saponine steroidee , la ruscogenina e la neoruscogenina . Oltre a queste il Rusco contiene anche Flavonoidi e un olio essenziale importanti per il benessere del microcircolo.
Il meccanismo di azione delle saponine riguarderebbe un'interazione con gli alfa-recettori adrenergici presenti nelle pareti venose, attuando una contrazione della muscolatura liscia del vaso con conseguente vasocostrizione. Il tutto risulta in una tonificazione dei vasi ed un miglioramento del ritorno del sangue venoso.
Studi clinici diversi hanno evidenziato l'attività positiva di estratti standardizzati di Rusco con notevoli miglioramenti della circonferenza degli arti e delle caviglie, della pesantezza e del prurito legati alla stasi venosa di pazienti affetti da insufficienza.
La contemporanea assunzione di Vitamina C migliora l'azione dell'estratto secco di Rusco.
L'enorme diffusione di questi disturbi di insufficienza venosa è associabile ad una alimentazione troppo ricca di proteine, carboidrati (soprattutto raffinati come farine e zucchero) e grassi (soprattutto insaturi derivanti da carni rosse e non) che producono metaboliti acidi e quindi acidificanti con le conseguenze sopra menzionate in relazione all'acidosi.
In generale il Rusco risulta essere un ottimo rimedio nel caso vi siano edemi e gonfiori agli arti inferiori.
Di fronte ad una enorme richiesta, sul mercato si trovano numerosissimi prodotti, buoni e meno buoni, efficaci e meno efficaci. Occorre quindi fare molta attenzione ai componenti dei prodotti che ci propongono, evitando complesse composizioni con ingredienti non efficaci ma molto utili per aumentare il prezzo del prodotto.
Le migliori associazioni di prodotti naturali per combattere le insufficienze venose sono:
- Rusco Tintura Madre (TM) + Ippocastano Macerato glicerinato (MG) (eventualmente aggiungendo anche il Castagno che è un ottimo drenante linfatico)
Per problematiche legate a fragilità capillare l'associazione tra il Rusco TM e il Mirtillo TM e Ginkgo MG (il Mirtillo può essere assunto anche sotto forma di succo puro in un normale programma alimentare).
Si possono trovare anche preparati topici in creme e gel a base di Rusco (Pungitopo) con Oli essenziali di Cipresso e Menta; oppure l'associazione Centella ed essenza di Limone.
Per l'assunzione dei preparati per uso orale (TM e MG) è sempre meglio confrontarsi con il proprio medico curante nei casi di patologie dell'apparato cardiovascolare che implicano problemi di pressione, dove magari già si stanno assumendo farmaci; questo confronto è utile anche per conoscere le compatibilità tra i farmaci assunti e i prodotti naturali sopra menzionati.
Inizialmente il Rusco veniva molto più usato in passato per le sue proprietà diuretiche, mentre più recentemente, parliamo degli anni '50, ne sono state scoperte ed accertate le attività vasotoniche, inizialmente sperimentate come decongestionante emorroidale. A seguire si scoprono le attività antinfiammatorie e antiedemigene del Rusco, che lo rendono oggi una delle piante più importanti per l'Insufficienza venosa.
L'insufficienza venosa comporta la seguente sintomatologia:
- dolori ai polpacci
- sensazione di pesantezza
- crampi
- parestesie
- gonfiore degli arti inferiori
- prurito
Per il plesso emorroidale si associano sintomi come bruciore e prurito.
Non è da me esaltare le proprietà di un prodotto naturale senza sottolineare che, come sempre, la prima cosa che dobbiamo curare per ottenere i migliori benefici per la nostra salute è l'Alimentazione. L'insufficienza venosa, in qualunque area del corpo si manifesti, è un disturbo legato alla ben più generale situazione di sbilancio acido-basico a favore dell'acidosi che di per sè consuma grandi quantità di minerali, sottraendoli là dove meno possono essere disastrosi i danni della loro mancanza. Sappiamo infatti che l'equilibrio fisiologico Acido-Base è di importanza vitale, ragion per cui, in caso di acidosi, il nostro organismo toglierà minerali anche dai tessuti connettivi che sono le strutture di sostegno e contenimento dei nostri organi e visceri.
Tuttavia trovo nel Rusco un benefico alleato di questo segnale di debolezza dei vasi sanguigni che, come rimedio di assalto, è decisamente il più indicato, più dell'Ippocastano.
In particolare per la risoluzione delle problematiche circolatorie che affliggono il plesso emorroidale e e gli arti inferiori, il Rizoma del Rusco è la parte più utilizzata.
I principi attivi che esercitano l'azione più importante del Rusco sono due Saponine steroidee , la ruscogenina e la neoruscogenina . Oltre a queste il Rusco contiene anche Flavonoidi e un olio essenziale importanti per il benessere del microcircolo.
Il meccanismo di azione delle saponine riguarderebbe un'interazione con gli alfa-recettori adrenergici presenti nelle pareti venose, attuando una contrazione della muscolatura liscia del vaso con conseguente vasocostrizione. Il tutto risulta in una tonificazione dei vasi ed un miglioramento del ritorno del sangue venoso.
Studi clinici diversi hanno evidenziato l'attività positiva di estratti standardizzati di Rusco con notevoli miglioramenti della circonferenza degli arti e delle caviglie, della pesantezza e del prurito legati alla stasi venosa di pazienti affetti da insufficienza.
La contemporanea assunzione di Vitamina C migliora l'azione dell'estratto secco di Rusco.
L'enorme diffusione di questi disturbi di insufficienza venosa è associabile ad una alimentazione troppo ricca di proteine, carboidrati (soprattutto raffinati come farine e zucchero) e grassi (soprattutto insaturi derivanti da carni rosse e non) che producono metaboliti acidi e quindi acidificanti con le conseguenze sopra menzionate in relazione all'acidosi.
In generale il Rusco risulta essere un ottimo rimedio nel caso vi siano edemi e gonfiori agli arti inferiori.
Di fronte ad una enorme richiesta, sul mercato si trovano numerosissimi prodotti, buoni e meno buoni, efficaci e meno efficaci. Occorre quindi fare molta attenzione ai componenti dei prodotti che ci propongono, evitando complesse composizioni con ingredienti non efficaci ma molto utili per aumentare il prezzo del prodotto.
Le migliori associazioni di prodotti naturali per combattere le insufficienze venose sono:
- Rusco Tintura Madre (TM) + Ippocastano Macerato glicerinato (MG) (eventualmente aggiungendo anche il Castagno che è un ottimo drenante linfatico)
Per problematiche legate a fragilità capillare l'associazione tra il Rusco TM e il Mirtillo TM e Ginkgo MG (il Mirtillo può essere assunto anche sotto forma di succo puro in un normale programma alimentare).
Si possono trovare anche preparati topici in creme e gel a base di Rusco (Pungitopo) con Oli essenziali di Cipresso e Menta; oppure l'associazione Centella ed essenza di Limone.
Per l'assunzione dei preparati per uso orale (TM e MG) è sempre meglio confrontarsi con il proprio medico curante nei casi di patologie dell'apparato cardiovascolare che implicano problemi di pressione, dove magari già si stanno assumendo farmaci; questo confronto è utile anche per conoscere le compatibilità tra i farmaci assunti e i prodotti naturali sopra menzionati.
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