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giovedì 30 gennaio 2014

El libro "Como me curè la Psoriasis. El sistema che funciona: fàcil, natural y economico".

Me alegra mucho aprender que mi libro "Como me curè la Psoriasis" ya està traducido en el idioma espanol; este evento me trae la esperanza que mucha màs gente pueda abrir los ojos y empezar un camino de cambio de estilo de vida que pueda conducir al exito, asì como yo lo experimentè y también conducir a una salud mejor.
Palabra! La Psoriasis se puede curar, pero hay que dejar el estilo de vida actual y hacer un cambio total de costumbre y vicios por una alimentaciòn màs sana, por la limpieza de tu intestino, por el control de acidez del cuerpo y por otras practicas que yo mismo aprendè en mi camino hasta el final. 
Mi sugerencias traen tambien a una salud general muy màs adeguada, la que es el resultado del despierto del "Poder natural" que cadauno tiene por su natura humana. En mi punto de vista, esto es el objetivo final.
Para aprender màs, todos los que desean contactarme lo pueden hacer por la direction: massimo.bianchessi@tin.it
Hablo inglés mejor que espanol.
Perdonen mi espanol! Buena salud! Massimo


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
BREVE DESCRIPCIÓN
La psoriasis es una enfermedad inflamatoria de la piel que puede llegar a ser muy incapacitante. La medicina convencional considera que esta enfermedad tiene un origen desconocido y hasta la fecha no se conoce una cura definitiva para ella. Sin embargo, para la medicina natural, la psoriasis es la manifestación de un desequilibrio general del organismo que puede ser tratado de forma eficaz, natural y económica.
En este libro, Massimo Bianchessi habla de su experiencia personal que, gracias a la medicina natural, ha concluido con éxito. Tras describir el marco general de la enfermedad y los distintos tratamientos convencionales empleados a lo largo del tiempo, el autor reconstruye su propio camino de sanación centrado en dos métodos originales: el método Kousmine y el método Pagano.
La rica documentación y los sabios consejos que se hallan en estas páginas hacen de este libro una herramienta indispensable para cualquier persona que no quiera resignarse a ser víctima de una enfermedad totalmente curable.

Adonde pueden comprarlo:



mercoledì 15 gennaio 2014

Farmaci da banco (OTC): NO ALLA PUBBLICITA' TELEVISIVA, può nuocere gravemente alla salute!

I "Farmaci da Banco", i cosiddetti OTC (Over The Counter) del continente americano, quelli che si possono acquistare senza ricetta medica in Farmacia, e nei supermercati, facendone richiesta  anche al semplice commesso che si presenta dietro al banco della Farmacia, oppure servendosi da soli, erano molto spesso farmaci che tempo addietro potevano essere dispensati solo dietro presentazione di ricetta medica. Notoriamente contengono vecchie molecole con una specifica attività e spesso con una lunga storia alle spalle. Di questi farmaci si sa spesso molto, ma forse non tutto quello che c'è da sapere: forse molti effetti collaterali non sono mai stati notificati perchè non faceva comodo averli in lista nel cosiddetto Bugiardino (quel foglio spesso enorme, scritto con caratteri piccoli piccoli, molte volte più piccoli di quanto sia necessario per evidenziare tutto ciò che c'è da sapere, e che si trova in tutte le confezioni di farmaci. A proposito se dicesse tutta la verità non si chiamerebbe Bugiardino, termine coniato da tempo nell'ambiente "farma" per identificare la qualità del contenuto di questo documento obbligatorio per legge).

Questi farmaci, o almeno queste molecole, nella loro storia hanno visto molto, sia di ciò che fanno di "benefico" (alleviare sintomi! e sempre che "alleviare sintomi" sia davvero un beneficio), sia dei danni che per anni hanno fatto a molte persone per i loro effetti collaterali. Pensate quante volte nella storia di un farmaco sarà stato prescritto erroneamente e quali danni (spesso anche mortali) può aver causato. Non è una novità, spero per voi, che le statistiche delle cause di morte nel mondo vedono ai primi posti (se non al primo posto assoluto), proprio i decessi dovuti alla MalaAttività sanitaria, nella quale gli effetti collaterali da farmaci e le erronee prescrizioni sono solo due delle voci che la compongono; purtroppo però questa voce causa moltissimi decessi ed i medici responsabili non sono, purtroppo, del tutto perseguiti; la maggior parte delle cause di questi decessi infatti non emerge e i parenti delle vittime, ignari, non procedono nelle cause legali, e questi casi vengono esclusi dalle statistiche dei decessi per malasanità (furbi vero?)
Nonostante questo quadro a dir poco deprimente, e sicuramente preoccupante, si permette alle Industrie farmaceutiche di fare libera pubblicità di Farmaci sulle reti televisive; cito questo mezzo mediatico perchè credo che sia il più incisivo e diretto, ma le pubblicità di Farmaci da banco si fanno regolarmente su riviste e giornali quotidiani di ogni tipo.

 Ancora peggio quando si pubblicizzano le confezioni "Famiglia", così ne puoi avere una bella scorta in casa e se vuoi prenderli tutti in una volta sola ti puoi anche suicidare, ma questo non sarebbe colpa di nessun altro che .. tua.
Il lato che ritengo meno etico ti tutto ciò è che gli aspetti ritenuti benefici vengono, ovviamente, ben evidenziati (sembra che il farmaco faccia effetto immediatamente anche con una minima dose, vedi la signora che si mette una virgola di pomata sul ginocchio e .. voilà, si alza e può andare in bicicletta); al contrario, invece, il fatto che il farmaco potrebbe avere effetti collaterali anche molto gravi, è l'ultimo avviso che viene dato frettolosamente al termine dello spot, oppure tale avvertenza è scritta in piccolo sotto allo spot mentre scorre (e chi lo vede? solo io!).
Questo lo ritengo grave: secondo me, sempre che si decida che lo spot sia da fare, l'avvertenza che il farmaco potrebbe dare effetti collaterali, anche gravi, dovrebbe essere detta chiaramente all'inizio dello spot, ad esempio: " Il farmaco che stiamo pubblicizzando ha una lunga storia di effetti collaterali vari, tra cui alcuni che possono essere anche molto gravi, come ....."; oppure " Il Farmaco che pubblicizziamo potrebbe dare i seguenti effetti collaterali gravi: ..... "
Ve lo immaginate? No? Io si, le Industrie Farmaceutiche non accetterebbero mai di fare spot di questo tipo, sapendo bene che sarebbero soldi spesi male per le loro finanze, infatti: chi comprerebbe il loro prodotto? E siccome sono Loro che dettano legge, fanno ciò che vogliono.
Se così fosse, sebbene il divieto di pubblicità del farmaco da banco non sussisterebbe, nessuno utilizzarebbe uno spot per indurre persone ad acquistare un farmaco, tutto sommato senza il parere del medico. Perchè dico "senza il parere del medico"? La Medicina Allopatica e le leggi del nostro paese Vietano, dico VIETANO SEVERAMENTE, a chiunque, di fare prescrizioni mediche, a meno che non vengano fatte da medici, laureati in Medicina e Chirurgia, iscritti all'Albo professionale dei Medici (quello che quando fai cazzate, leggi "vai contro i dettami delle sue regole" imposte, ti cacciano e quando ammazzi persone ti salvano); bene, a mio avviso la pubblicità induce all'autoprescrizione (d'accordo, senza ricetta! ma che c'entra?) cosa che ritengo assolutamente pericolosa e contraria ad una presunta deontologia del cosiddetto Albo Professionale; vista la tipologia di Farmaci che vengono pubblicizzati e visto che si sa bene che potrebbero provocare "EFFETTI COLLATERALI ANCHE GRAVI" ciò non dovrebbe essere permesso dal codice etico stesso dei Medici.
Senza offese, ma vi pare che la gente sia mediamente preparata ad autoprescriversi un farmaco? Non stiamo parlano del callifugo, o dell'antiragade, stiamo parlando anche di antinfiammatori, di antidolorifici, di antifungini, di antipiretici, che di effetti collaterali anche gravi ne hanno parecchi.
Il mio parere è dunque questo: come al solito la Lobbie del Farmaco, grazie alle montagne di soldi che può permettersi di spendere, è riuscita a farsi riconoscere dal Ministero della Sanità (vergogna!) la possibilità di pubblicizzare farmaci in TV e nei canali mediatici più incisivi. Tanto per non smentirmi sappiate che i Farmaci sono in testa alla classifica dei prodotti più venduti, in termini di fatturati, nell'economia italiana: +10,8% 2013 rispetto al 2012. Tutto il resto crolla ma i farmaci si vendono! e le pubblicità televisive sono aumentate, guarda caso alla faccia della crisi che ha lasciato liberi spazi pubblicitari costosissimi perchè molti non ce la fanno più a pagarseli. Quindi, grazie alla crisi, non è neppure escluso che gli spazi pubblicitari venduti ai Farmaceutici siano in realtà SVENDUTI (ci sta vero?).

L'unica speranza è che il martellamento continuo non venga ascoltato (grazie telecomandi! usateli e non fate vedere tali pubblicità ai vostri figli) e che le persone si rivolgano più spesso ad un medico per sapere quale farmaco acquistare (ma questo purtroppo non è una garanzia) anche se questo farmaco è liberamente disponibile al pubblico.

lunedì 13 gennaio 2014

Salviamo l'omeopatia: Diamo una mano a raccogliere le firme


Posto molto volentieri nel mio Blog questo appello di aamTerraNuova (elencato nella pagina "siti amici"  del mio Blog) impegnata nel sostenere le attività volte a salvare l'Omeopatia. Come avevo già scritto nel mio articolo del 27/10/2013 Omeopatia e Integratori: la Lobby del Farmaco vuole togliere di mezzo i concorrenti. Firmiamo per salvarli.

Ecco di seguito il testo dell'appello di AAM Terra Nuova (www.aamterranuova.it; aaam) che vi invito a seguire per una scelta libera e consapevole delle terapie utili alla salvaguardia della nostra salute.




"Cari amici
Terra Nuova è partita con le campagne di sensibilizzazione per il 2014 e la prima iniziativa cui abbiamo dato avvio è la petizione per salvare i medicinali omeopatici e garantire il diritto alla libertà di scelta terapeutica.
Il problema è costituito da una serie di norme e tariffe imposte da Aifa e governo; norme e tariffe con cui è stata arbitrariamente trasposta nel nostro paese la direttiva europea distorcendone obiettivi e finalità, creando così muri che rischiano di essere invalicabili per i produttori. Centinaia di medicinali omeopatici e antroposofici rischiano quindi di scomparire dal mercato.

Firmate anche voi la petizione lanciata da Terra Nuova che trovate qui: http://www.aamterranuova.it/Le-Campagne-di-Terra-Nuova-2014/Salviamo-l-omeopatia

Potete anche scaricare i moduli cartacei per raccogliere firme tra amici e conoscenti; i moduli vanno inviati via posta una volta compilato. Trovate qui tutte le istruzioni: http://www.aamterranuova.it/Salute-e-medicina-naturale/Salviamo-l-omeopatia-aiutaci-a-raccogliere-le-firme

Aiutateci anche a diffondere le informazioni e l'iniziativa. Nel numero di gennaio della rivista trovate un dossier informativo completo sulla questione e un poster che accompagna la raccolta firme.

Volete far sapere ai lettori di Terra Nuova che vi siete mobilitati?

Inviateci le vostre foto, le vostre riflessioni, un resoconto, le preoccupazioni, Terra Nuova vi darà voce.

Inviate il tutto a: aamterranuova@libero.it

Per un 2014 che ci aiuti a cambiare veramente le cose...

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 www.terranuovaedizioni.it "

Il Corso "MEDICI DI SE STESSI: come e perchè diventare protagonisti della propria salute".

Diventare "Medici di se stessi" non vuol dire necessariamente che ci si deve laureare in Medicina, anzi, così com'è il Corso di Laurea in Italia, super-ambìto da molti giovani che tentano l'entrata nella Facoltà di Medicina e Chirurgia sottoponendosi ai famosi e discussi "Test di Entrata", è solo un allevamento intensivo di futuri prescrittori di Farmaci e futuri Chirurghi
che nei sistemi sanitari faranno gavetta e poi vanno a impiantare protesi nelle cliniche private convenzionate, protesi molto spesso inutili e prescritte solo per sostenere un sistema di guadagno e speculazione basato sull'ignoranza delle vittime e sull'incuranza dei controllori di Stato che non esistono.
Ovviamente non sempre è così: ci sono numerosi studenti che diventano Medici coscienziosi e devoti al giuramento di Ippocrate. Nei Pronto Soccorso ci sono fior di medici e chirurghi che sanno bene quel che fanno e lo fanno con l'intento di salvare vite umane: questo deve essere il primo ed unico obiettivo della Medicina Convenzionale, salvare vite umane.

Le malattie non esistono, sono un'invenzione della limitatezza dell'essere umano, sono nomi convenzionali inventati per dare un nome ad una serie di disturbi per la maggior parte dei quali la Medicina Convenzionale non ne conosce le cause o non le vuole conoscere. Per questo si rifà sempre all'uso indiscriminato di molecole chimiche che poco hanno a che fare con la nostra vera natura e anche quando potrebbero essere naturali, vengono appositamente modificate per farne dei brevetti che frutterranno soldi (nessuna sostanza naturale può essere infatti brevettata).

Quando però la Medicina diventa serva dell'Industria Farmaceutica e Alimentare, occorre prendere consapevolezza che da questo sistema bisogna uscire, per salvarsi dall'inganno, per tornare ad essere individui che decidono della propria salute consapevolmente, per non essere consumatori inconsapevoli di prodotti chimici che NON GUARISCONO ma semplicemente e pericolosamente SPENGONO I SINTOMI, sintomi che invece sono utili segnali di un disagio o malattia del tuo corpo: quando non li senti più ti sembra di essere guarito, ma si tratta di rimandare nel tempo un guaio peggiore che prima o poi ti renderà ancora più schiavo della Medicina o ti porterà all'ultima dimora, in un letto di legno (purtroppo le statistiche mi danno ragione: le morti per malasanità, errori medici, chirurgici, errori di prescrizioni farmacologiche, reazioni avverse ai farmaci, ecc, sono la prima causa di morte nei paesi occidentali, a partire dagli Stati Uniti).
Quando si è convinti di questo (e ci vuole poco per convincersi), occorre sapere cosa fare e quali strade intraprendere per fare in modo di essere protagonisti della propria salute; non c'è dubbio che l'Alimentazione la fa da padrona nel garantirci una buona salute e questo è stato ormai, non solo dimostrato, ma anche largamente accettato (salvo il fatto che si faccia di tutto per nasconderlo o negarlo); ci sono però altre importanti pratiche ed abitudini quotidiane che devono essere presenti nel nostro stile di vita affinchè la salute diventi una normale condizione che ci accompagna costantemente nella vita, senza pensare che sia una breve pausa prima della prossima malattia.
Con il Corso MEDICI DI SE STESSI, che nei mesi di Ottobre e Novembre 2013 ho tenuto presso i Circoli ARCI di Lecco e Barzanò (LC), si prende consapevolezza del rapporto tra "Stile di vita" e "Salute", acquisendo i principali insegnamenti su come diventare protagonisti della propria salute senza aspettare che sia la malattia a farla da protagonista nella nostra vita.
Ecco quali sono stati gli insegnamenti principali degli incontri:
1° Incontro: Stile di vita e Malattia. L'incontro, propedeutico, verte principalmente sui seguenti argomenti che possono essere spunto di discussione ma che in sostanza ci devono portare alla totale convinzione che la nostra salute deve restare nelle nostre mani e non va affidata a NESSUNO:
- Perchè gestire la propria salute in prima persona?
- Salute e Malattia, chi comanda? Cos'è la Salute e perchè ci siamo abituati a pensarci "potenziali malati".
- Di cosa si muore in Italia e nel Mondo, aspettativa di vita e longevità: le verità non dette.
- Farmaci e Industria Farmaceutica: schiavi di un sistema che fa affari con i nostri disagi.
- Ascoltare i sintomi e agire di conseguenza
- Il Potere di Autoguarigione e l'Effetto Placebo: le armi vincenti che la Natura ci ha dato
- Gli scienziati che hanno cambiato qualcosa: Catherine Kousmine e Colin Campbell
2° e 3° Incontro: Una Sana Alimentazione. Sono state fornite le conoscenze basilari per alimentarsi correttamente, con l'apporto dei nutrienti essenziali ed escludendo l'assunzione di tutto ciò che il nostro corpo riconosce come tossine, sostanze inutilizzabili e spesso acide. L'argomento si basa fondamentalmente sul primo pilastro del Metodo Kousmine, la Sana Alimentazione che Catherine Kousmine ha utilizzato per decenni per curare con successo molte malattie degenerative, tra cui la Sclerosi Multipla ed il Cancro.
4° Incontro: La colazione da Re: la Crema Budwig. In questo incontro sono state prese in considerazione le più comuni colazioni consumate sia in Italia che all'estero, fornendo le indicazioni sul perchè queste colazioni non sono utili ad un corretto apporto nutrizionale; si è fatto un esame approfondito della Crema Budwig, il pasto principale della giornata Kousmine, dando tutte le informazioni nutrizionali sui suoi componenti e le indicazioni per una corretta preparazione. Infine abbiamo fatto una preparazione pratica per prendere possesso di questa ricetta della Salute e mettere i partecipanti nelle condizioni di preparare a casa la Budwig anche già dal mattino seguente.
5° Incontro: L'Igiene intestinale e altre pratiche di Depurazione. L'Igiene intestinale è un'altro dei pilastri del Metodo Kousmine. In questo incontro si è lasciato ampio spazio alla conoscenza dell'apparato digestivo, sia dal punto di vista anatomico che fisiologico, concentrando l'attenzione sull'intestino, la flora batterica intestinale (Eubiosi e Disbiosi) ed il suo mantenimento e ripristino, nonchè la pulizia dell'intestino mediante le diverse tecniche a disposizione. Altre tecniche di depurazione insegnate hanno riguardato in particolare quella del Fegato, dei Reni, dei Polmoni, la depurazione dai Metalli Pesanti, dai Parassiti e la Depurazione del sistema Linfatico.
6° Incontro: L'Equilibrio Acido-Base. E' l'equilibrio della vita, della vita del corpo umano che per funzionare regolarmente deve sempre trovarsi ad un pH leggermente Alcalino. Tuttavia l'80% delle persone in Europa, ma sicuramente anche nel resto dei paesi Occidentali, vive in costante ACIDOSI, condizione "non fisiologica" che è causa di Malattia (dove per Malattia possiamo intendere un qualsiasi disequilibrio e disfunzione che ci allontana dallo stato di salute). Sembra ormai inevitabile pensare che l'Acidosi possa essere considerata la causa primaria di tutte quelle che la Medicina convenzionale considera Malattie. In questo incontro sono stati presi in considerazione i rudimenti chimici alla base del pH, in quali condizioni emerge l'acidosi, come misurare il pH del proprio corpo e come combattere l'Acidosi.
I partecipanti ai corsi mi hanno dato grande soddisfazione in quanto a interesse sugli argomenti trattati e alle modalità di gestione, consigliando tuttavia un'integrazione con l'insegnamento più diretto di pratiche utili nella vita quotidiana; conto pertanto di implementare le prossime sessioni del Corso con aspetti più pratici e più approfondimenti che purtroppo il tempo a disposizione mi ha impedito di fare.
CHI FOSSE INTERESSATO a partecipare il Corso riparte il 21 Febbraio prossimo a Lecco e in data possibile del 18 oppure 25 Febbraio a Barzanò (LC).
Grazie a tutti i miei corsisti della prima edizione che mi hanno permesso di fare una bellissima esperienza che, mi auguro, possa cambiare anche il loro stile di vita.

venerdì 10 gennaio 2014

Asma: la dieta alimentare a sostegno di questo disturbo. Conferme e speranze per chi ne soffre.


La rubrica scientifica del TG3 Leonardo, ha mandato in onda il giorno 6 Gennaio 2014 un interessante servizio. Tuttavia, più che il contenuto, che francamente per me e per chi si occupa di metodi naturali di cura e prevenzione, non è una novità, reputo più interessante il fatto che in TV abbiano fatto un servizio di questo livello; normalmente la TV (e per fortuna il canale 3 riesce in qualche modo a distinguersi, e basti anche pensare al programma Medicina33 che con il povero e "antico" Onder cavalca soltanto gli interessi della Lobby della Salute e dei Farmaci) fatica ad avvicinarsi a questi argomenti con informazioni come queste mandate in onda con Leonardo; quindi accogliamolo con la speranza che in futuro possano diventare sempre più frequenti e con l'auspicio che le persone diventino sempre più consapevoli che, se si vuole stare in salute, occorre diventare protagonisti della propria salute cominciando con il mettere in pratica una Sana Alimentazione.
Ecco qui di seguito trascritto fedelmente quello che viene detto nel video del sito Leonardo.it a partire dai 6',40" fino ai 9',30" (tanto per non smentirsi chi guarda il video deve sorbirsi qualche secondo di pubblicità, guarda caso di un notissimo farmaco! che si può evitare mangiando in abbondanza frutta e verdura. Non guardatelo, il testo qui sotto riporta fedelmente ciò che viene detto).

<< La Presentatrice: Pensate di poter evitare l’asma allergica non con complessi vaccini e farmaci ma semplicemente cambiando dieta. Gli esperimenti sull’uomo non sono ancora cominciati ma milioni di asmatici ci sperano; la ricetta è anche semplice e poco costosa, basterebbe, pare, mangiare molta verdura e frutta. Le fibre sono il segreto perché modificano la flora batterica intestinale che è collegata ai meccanismi infiammatori dei polmoni.
Il Servizio:“Che una dieta ricca di fibre potesse ridurre il rischio di contrarre patologie legate alla cattiva alimentazione era cosa nota da tempo, molto meno immaginabile era che frutta e verdura potessero proteggere dall’asma allergica, una malattia la cui incidenza continua a crescere in tutto il mondo. Anche per questo un ricercatore dell’università di Losanna, Benjamin Maslan (l'ho scritto come lo si sente nel video), ha provato a mettere in relazione i numeri in costante crescita della malattia con il mutare delle abitudini alimentari soprattutto nei paesi occidentali; e le sue conclusioni sono state piuttosto interessanti.  I livelli delle fibre possono infatti influenzare l’equilibrio dei microbi all’interno dell’intestino, rendendo con questo le vie aeree meno esposte al rischio di infiammazione.  
Gli studi condotti in laboratorio hanno dimostrato che a partire dalla medesima esposizione agli acari (tipica forma di allergia), gli animali che erano stati sottoposti ad una dieta contenente solo lo 0,3% di fibre, hanno raddoppiato il numero di cellule associate alla reazione asmatica. Gli animali che avevano mangiato un numero maggiore di fibre avevano invece la metà di queste cellule infiammatorie. Questi ultimi animali hanno mostrato anche un aumento dei livelli di acidi grassi a catena corta che producono nel midollo osseo le cellule che svolgono una funzione protettiva sullo sviluppo dell’asma. L’ipotesi è che queste cellule possono diffondersi dal midollo osseo e raggiungere il polmone e svolgere qui la loro azione benefica. Tuttavia saranno necessari ulteriori approfondimenti per comprendere se l’utilizzo di integratori alimentari contenenti acidi grassi a catena corta possa essere efficace per gli asmatici. Quel che è certo è che una dieta ricca di fibre è al momento il miglior antinfiammatorio naturale in circolazione".>>
Ovviamente se non mi prodigassi in un commento, questo articolo potrebbe risultare piuttosto sterile, quasi un copia-incolla; quindi mi accingo a dire la mia posizione sui contenuti.
1) Mi piace che si dica "Che una dieta ricca di fibre potesse ridurre il rischio di contrarre patologie legate alla cattiva alimentazione era cosa nota da tempo ": purtroppo però non si cavalca questo filone a sufficienza perchè le Lobbies dell'Alimentare e del Farmaco dettano legge mettendo a libro paga gli Opinion Leaders che per soldi riescono anche a smentire questa verità e, purtroppo, vengono presi sul serio da chi non ha possibilità di discernere in merito. Se ne parla poco e certamente è una scelta di chi ci guida verso uno stato di vita che verte più ad appagare le casse della "Sanità" più che a salvaguardare la salute dei cittadini.

2) Si sa anche da molto tempo, quindi non è una novità, che la Microflora intestinale ed in genere l'intestino gioca un ruolo primario per un corretto funzionamento del Sistema Immunitario: il 60-70% del sistema immunitario si trova proprio nell'intestino, quindi un corretto funzionamento dell'intestino ed un equilibrio della flora batterica intestinale (Eubiosi) sono elementi importantissimi per coloro che soffrono di qualsiasi allergia (con fenomeni anche asmatici) e intolleranza, i quali dovrebbero prendere in seria considerazione pratiche dedicate a rimettere in funzione correttamente tutto il sistema intestinale. Non a caso la Dottoressa Kousmine (vedi i numerosi articoli scritti nel mio blog) ha messo l'igiene intestinale fra i pilastri principali del suo ormai Famoso Metodo Kousmine.
3) Spero che le sperimentazioni sugli animali fatte da Benjamin Maslan non abbiano comportato azioni cruente sugli animali testati: sono contrario alle sperimentazioni scientifiche che provochino qualsiasi tipo di sofferenza sugli animali. Inoltre Colin O. Campbell, autore di "The China Study" ha condotto uno studio colossale sul rapporto tra alimentazione e malattie, basandosi su raccolta di dati epidemiologici e sperimentazioni direttamente coinvolgenti la popolazione umana, cosa che non lascia dubbi sul fatto che il risultato sia perfettamente attinente alla salute dell'Uomo, senza estrapolazioni che, al contrario, possono dar adito al dubbio su una risposta specie specifica.

4) Approfondire questo argomento allo scopo di sviluppare eventuali interventi con Integratori alimentari contenenti Acidi Grassi a catena corta lo trovo pressochè inutile; questa si potrebbe rivelare un ulteriore conferma che non si vuole intervenire sulle abitudini alimentari e sullo stile di vita della gente, cosa che reputo invece la base per poter intervenire efficacemente sulla prevenzione e cura di molte, se non tutte, le malattie;
si ha forse paura che si potrebbe scoprire la vera strada per rendere la popolazione più indipendente e meno schiava dei sistemi sanitari che fruttano parecchi soldi?
Io credo di si.

martedì 10 dicembre 2013

Meditazione: una via d'uscita all'attuale crisi dell'esistenza del pianeta Terra.


I benefici della meditazione sono tali da sembrare decisamente incredibili.
Quando si arriva alla fine di questo articolo ci si domanda senza esitazione "perchè non si cominci subito a divulgare queste informazioni quanto più possibile e rendere la pratica meditativa disponibile fin dall'infanzia anche nella cultura occidentale, prima causa della distruzione imminente di questo pianeta".
Questo è anche il motivo per cui ospito queste informazioni nel mio Blog.
A darci una prova certa dei sorprendenti effetti della Meditazione nella vita sociale, è proprio la ricerca e con una mole di dati davvero impressionante: ben oltre 815 studi pubblicati dai più importanti ricercatori nel settore della medicina, ne documentano i benefici per la mente, la salute fisica, il comportamento e l'ambiente, oltre ai vantaggi della sua applicazione pratica nei campi della formazione, dell'istruzione e in tutte le altre aree principali dell'attività umana. Ecco il quadro che ne emerge, e che giustifica ampiamente l’enfasi con cui ne parliamo: chi pratica correttamente la meditazione si ammala molto meno degli altri. Nelle patologie gravi, la riduzione è del 50% nella fascia di età fino ai 40 anni. Oltre i 40, proprio quando abbiamo maggiori problemi di salute, la riduzione arriva fino al 67%. Tra la malattie gravi sono incluse ad esempio cancro (-53%), respiratorie (-73%) cardiovascolari (-87%).
La meditazione è stata sperimentata in molti casi che presentavano patologie gravi non-responder (in cui la farmacologia non ha dato risultati), dando sempre una percentuale di successo significativa.
Per quanto riguarda la qualità della vita, gli effetti sono altrettanto eclatanti. Chi pratica la meditazione vive più serenamente, accetta meglio le avversità di tutti i tipi ed ha più successo nella vita. Questo aspetto, che a prima vista può sembrare strano, deriva da un diverso atteggiamento che assume spontaneamente, e che coinvolge anche le altre persone stimolandole a collaborare, a trovare soluzioni positive, a lavorare assieme con piacere. La meditazione porta un miglioramento del sonno, della capacità di divertirsi e di godere delle gioie della vita, ed un aumento del tempo a disposizione, dovuto alla maggior efficacia con cui si affronta tutto. Milioni di persone praticano la meditazione con successo, ma nonostante questo la sua diffusione è minima, comparata ai benefici che porta. L'esperienza dello stato di riposata vigilanza ha il massimo effetto rigeneratore sul sistema nervoso e sulla salute in generale. In breve tempo aumenta l'integrazione cerebrale e sviluppa il potenziale mentale in tutti i suoi aspetti, come l'intelligenza, l'attenzione, la creatività, la capacità decisionale e quella organizzativa; aumenta il benessere interiore e aiuta a prevenire le malattie; aumenta l'efficacia sul lavoro e rende la vita più appagante.
Cosa provoca la Meditazione?
Gli studi dimostrano che un numero relativamente ristretto di persone con un’intenzione focalizzata, ha un grande peso nel determinare la risposta della nostra realtà, sia nel nostro corpo sia nel mondo. Si va da studi svolti presso le migliori università, ai test sul campo effettuati in paesi devastati dalla guerra, dai quali risulta chiaro che ciò che sentiamo dentro di noi influenza non solo noi ma anche il mondo esterno. È stato chiaramente dimostrato che durante questi esperimenti di meditazione finalizzati alla pace si è verificato un declino significativo a livello statistico. Il numero degli incidenti stradali, delle visite al pronto soccorso degli ospedali e i crimini violenti fra persone si sono abbassati in proporzione all’effetto voluto.
1° Conferma: Guerra tra Israele e Libano. Un esempio famoso fu una ricerca condotta durante la guerra tra Israele e il Libano all’inizio degli anni Ottanta nel 1983. Questo studio consisteva nel trasferire persone ben addestrate a sviluppare la pace nel proprio corpo in aree mediorientali devastate dalla guerra. Lo scopo dello studio era quello di determinare se una riduzione dello stress nel campo localizzato di coscienza si rifletteva davvero nel senso di una minore violenza e aggressione su base regionale. Quando queste persone provavano tutte insieme un senso di pace in periodi determinati, il livello di violenza nell’area intorno a loro diminuiva significativamente. Nel momento in cui il numero di partecipanti era più elevato, le morti a causa della guerra erano inferiori del 76%. Durante il picco del conflitto libanese, questo esperimento è stato replicato consecutivamente per sette volte durante due anni, con i seguenti risultati: le morti per il conflitto diminuirono del 71%,  i feriti a causa della guerra diminuirono del 68%,  il livello del conflitto diminuì del 48%,  la cooperazione tra gli antagonisti aumentò del 66%.
Esiste peraltro una correlazione molto significativa dal punto di vista statistico tra il numero dei partecipanti alla meditazione e l’indice composto che misura il progresso verso la pace e la
Evoluzione della Coscienza e della Saggezza nell’Unità del nostro Pianeta.
L’effetto di riduzione dello stress sociale e dei conflitti è il fenomeno più rigorosamente convalidato nella storia delle scienze sociali.
2° Conferma: Riduzione Crimini Washington DC
Quando questo esperimento venne fatto anche nella città di Washington DC nel 1993, il capo della polizia andò in televisione disse che era impossibile diminuire l’incidenza di crimini nella città perché molto violenta, e che per fare questo sarebbe dovuto nevicare con 50 cm di neve in piena estate. Si fece questo esperimento, misero 4000 persone a meditare in un unico luogo. Il Dott. John Hagelin, fisico quantistico, annunciò, prima dell'inizio dell'esperimento, che si sarebbe verificata una marcata riduzione della criminalità. Era stato previsto che con un gruppo di quelle dimensioni i crimini violenti a Washington quell'Estate sarebbero calati del 25 per cento.
In barba al capo della polizia di Washington e alle sue dichiarazioni l’esperimento riuscì, e i crimini (omicidi, rapine, furti e assalti) diminuirono proprio del 25%.
La probabilità statistica che questo risultato potesse coincidere con una variazione fortunosa del tasso di criminalità fu praticamente zero (p < 0,000000002).
Questo esperimento ha dimostrato come lo spirito possa plasmare la materia.
Cosa Accade durante la Meditazione?
1) Coerenza celebrale. Nel 1970 Herbert Benson e Robert Wallace, medici dell’università di Harvard, iniziarono i loro studi sulle conseguenze e sugli effetti della meditazione sul cervello. Concentrarono i loro studi sulla MT (Meditazione Trascendentale, insegnata da Maharishi Mahesh Yogi) ottenendo misure concrete della diminuzione dell’ansia e dello stress nelle persone che praticavano regolarmente la MT.
Una scoperta ancora più interessante fu quella mostrata dagli elettroencefalogrammi (EEG) dei meditanti. Confrontando i tracciati EEG dei meditanti prima (stato mentale ordinario) e durante la meditazione, in quest'ultimo stato di coscienza le onde cerebrali diventavano coerenti ed il pensiero di tutti i praticanti si allineava e si coordinava entrando in fase, come se fossero tutti collegati, come se fossero un unico pensiero.

2) Miglioramento e modifica della struttura del cervello. Dall’11 Agosto 2010 su Psychiatry Research: Neuroimaging, si trovano i risultati di uno studio del Massachusetts General Hospital (MGH) che ha documentato gli effetti della meditazione nella materia grigia del cervello. Dallo studio risulta che la sensazione di benessere provata dai praticanti di meditazione non è solo frutto del rilassamento, ma è stata osservata una modifica nella struttura del cervello. Sono state registrate immagini di RM del cervello di 16 partecipanti due settimane prima e dopo un Programma di 8 settimane "Mindfulness-Based Stress Reduction (MBSR)" presso il Center for Mindfulness della University of Massachusetts. Sono state registrate le immagini di RM anche per un gruppo di controllo di non meditatori nello stesso periodo temporale. La meditazione si concentrava sulla consapevolezza delle sensazioni senza giudizio, sulle emozioni e lo stato della mente e i partecipanti hanno tenuto traccia del tempo impegnato a praticarla. I partecipanti hanno impiegato in media 27 minuti al giorno e le analisi delle immagini di RM hanno riscontrato un aumento della densità di materia grigia nell'ippocampo, importante per l'apprendimento e la memoria e anche in strutture associate all'autoconsapevolezza, alla compassione e all'introspezione. Questi cambiamenti non sono stati osservati nel gruppo di controllo.
3) Coscienza Trascendentale e produzione di Serotonina
Una spiegazione di carattere biologico agli effetti tangibili della meditazione sul mondo è stata proposta in uno studio pubblicato nel 2005 sul Journal of Social Behavior and Personality. La serotonina è un potente neurotrasmettitore che produce una sensazione di felicità, appagamento ed euforia. Le ricerche indicano che un basso livello di serotonina è correlato all’aggressività, all’umore depresso e alla violenza. Lo studio indica che quando la dimensione del gruppo di meditazione variava, la produzione di serotonina nelle persone che facevano parte della comunità circostante cambiava in modo corrispondente. Poiché i risultati erano statisticamente significativi, questo studio offre così un meccanismo neurofisiologico plausibile che spiega la riduzione dell’aggressività e dell’ostilità nell’intera società. Un aumento dell’attività della serotonina e una diminuzione del cortisolo sembrano essere associati all’esperienza della coscienza trascendentale delle persone che praticano la Meditazione. Durante la pratica della Meditazione le persone sperimentano la coscienza trascendentale, un quarto stato di coscienza caratterizzato da una attività cerebrale nettamente distinta da quella che caratterizza gli stati di veglia, sonno profondo e sogno. Lo stato di coscienza trascendentale produce coerenza nel funzionamento del cervello e gli scienziati pensano che questo fatto ravvivi la coerenza all’interno del campo unificato della fisica. Quindi attraverso il campo unificato si verifica un aumento di coerenza anche nel cervello delle persone che non praticano la Meditazione. Sul piano materiale questo aumento di coerenza si traduce in un aumento di serotonina.
L’effetto Maharishi, il Numero di Persone per Cambiare il Mondo
Quando gli esperimenti di meditazione furono interrotti, la violenza si ripresentò, rispetto al periodo degli esperimenti. Questo fenomeno divenne noto come «l’effetto Maharishi». Quando si forma questa massa critica di partecipanti, gli effetti cominciano a essere visibili. Ovviamente, più persone
partecipano, più rapidamente si possono scorgere questi effetti.
Maharishi Mahesh Yogi
Il significato del termine “Effetto Maharishi” è stato successivamente generalizzato come l’influenza di coerenza e positività in un ambiente sociale e naturale generata dalla pratica coordinata di programmi meditativi. I risultati di varie ricerche scientifiche pubblicate sull’effetto Maharishi includono: diminuzione della criminalità, riduzione dei conflitti, di incidenti, del tasso di mortalità, dei suicidi, di omicidi, l’aumento delle cooperazioni internazionali , il miglioramento delle condizioni economiche e la crescita delle attività economiche.
Sorge dunque spontanea la domanda: come mai, a fronte di una tale mole di prove scientifiche divulgate da anni con ogni mezzo, ci sia l’ostinata volontà di ignorare questo elementare, quanto efficace approccio per risolvere il problema della violenza?
Se 4000 persone riescono a cambiare l'estate di Whashinton con un drastico, incredibile calo di criminalità, cosa possiamo fare anche noi? Il numero minimo di persone richiesto per “mettere in moto” un cambiamento di coscienza è la radice quadrata dell’1% della popolazione. La coerenza generata da un gruppo di meditanti in numero pari alla radice quadrata dell’1% della popolazione ha il potere di influenzare misurabilmente la qualità della vita dell’intera popolazione.
Attualmente siamo più di 7 Miliardi di persone sul Pianeta Terra e il numero minimo di persone è di 8500 circa. Quanti abitanti ha la tua città? Per esempio, un gruppo di 200 praticanti sarebbe capace di produrre dei risultati rilevabili e significativi in una città di 4 milioni di abitanti (200 al quadrato moltiplicato per 100), un gruppo di 1700 praticanti potrebbe influenzare l’intera popolazione degli Stati Uniti e, secondo le medesime proporzioni, un gruppo di 8500 partecipanti in meditazione sincronizzata sarebbe capace di agire istantaneamente sull’intera popolazione del pianeta.
8500 Persone per Cambiare la nostra Realtà! Perchè non provarci? Siamo ad un punto di svolta sulla vita del Pianeta terra anche se si continua ad ignorare tutto ciò che sta succedendo, girando sempre la frittata verso la soluzione dei problemi economici che in fondo non sono quelli che portano il vero benessere.
E’ chiaro che questo numero rappresenta solo il minimo richiesto per superare la soglia. Tanto più grande è il numero di persone che partecipa, tanto più l’effetto viene infatti accelerato. Questi numeri ci ricordano le antiche ammonizioni secondo le quali poche persone possono fare la differenza per il mondo intero. Immagina cosa possono fare 1 Milione di persone insieme.
Uno studio pubblicato sul Journal of Offender Rehabilitation rappresenta una pietra miliare nel campo della difesa. Lo studio mostra che quando si raggiungeva la soglia globale del numero di persone che praticavano il programma di meditazione, si verificava una riduzione del numero di morti causati dal terrorismo internazionale. Queste assemblee si tennero durante gli anni tra il 1983 e il 1985. Lo studio ha investigato gli effetti prodotti da 3 grandi assemblee le cui dimensioni si avvicinavano alla soglia dell’Effetto Maharishi per l’intero mondo a quell’epoca (7000 persone).
Evoluzione della Coscienza e della Saggezza nell’Unità del nostro Pianeta
Lo studio, che ha utilizzato i dati forniti dalla Rand Corporation, ha evidenziato anche una riduzione dei conflitti internazionali del 32%. Durante le meditazioni, le statistiche si abbassano. Quando poi le meditazioni cessano, le statistiche ritornano sui livelli precedenti. Gli scienziati sospettano che la relazione tra meditazione di massa e l’attività di individui in comunità è dovuta a un fenomeno noto come l’effetto campo di coscienza.
L’impatto potenziale di questa ricerca è superiore a quella di qualsiasi altro attuale programma di ricerca sociale o psicologica. È sopravvissuta ad una serie di test statistici in numero assai maggiore rispetto alle altre ricerche nell’ambito della risoluzione dei conflitti. Questo lavoro e la teoria che ne sta alla base merita la più alta considerazione sia degli studiosi che dei politici. “ Ph.D. David Edwards, Professor of Government – University of Texas (Austin)

lunedì 9 dicembre 2013

Prof. Berrino, è vero che bisogna bere tanta acqua? Incredibile, sentite che risposta!!!



Ho trovato su YouTube, fra le tante interviste al Prof. Berrino, questo video dove il Professore risponde alla seguente domanda:
E’ vero che bisogna bere tanta acqua?

Sentite qui che razza di risposta ha dato il Prof. (riporto il testo del video, fedelmente trascritto)
Il Prof. Berrino dice: """C’è stato un bell’articolo di un ricercatore tedesco che ha cercato di capire da dove viene questa raccomandazione di bere tanta acqua.

Io vedo gente che va in giro con la bottiglietta d’acqua, ogni tanto bevono … io già ho una certa età e se facessi così avrei qualche problemino …di dover trovare il posto di andare a fare pipì. Ma, ci sono anche un paio di miei assistenti che hanno sempre la bottiglia dell’acqua sulla scrivania, ogni tanto ciucciano, lì. 
Questo ricercatore ha proprio cercato nei libri di medicina, nei libri scientifici, di rintracciare che studi c’erano per sostenere questa cosa di bere tanta acqua. Di fatto non ha trovato nessuna giustificazione se non un ragionamento, ha trovato un ragionamento che si fa: quando senti sete, vuol dire che sei già disidratato no? per cui è meglio bere prima di sentire sete
Io dico, il ragionamento è interessante, ma è possibile che il Padre eterno sia stato così cretino da farci venire sete solo quando è ormai troppo tardi? Perciò mi sembra più sensato seguire la filosofia orientale che dice: beviamo quando abbiamo sete.


Ma poi dipende moltissimo da quello che mangiamo. Di fatto, quando facciamo la frittura, e mangiamo la frittura, viene sete no? è inevitabile. Quando mangiate una pizza, tipicamente viene sete. Io se vado a mangiare una pizza a mezzogiorno bevo tutto il pomeriggio perché ho sete; ma quando avete sete bevete. Se voi mangiate i cereali integrali con i legumi e le verdure come base della vostra alimentazione, un po’ di frutta, ma non vi viene proprio sete. Anche perché nella digestione degli amidi si genera acqua e anidride carbonica, gli zuccheri sono fatti da … vengono costruiti dalle piante prendendo l’anidride carbonica dall’atmosfera e l’acqua dal terreno e quando noi bruciamo gli zuccheri produciamo acqua e anidride carbonica per cui di fatto non c’è bisogno di bere più di quanto non si ha sete. 
Però qualche volta, se voi state prendendo farmaci, per esempio, mi sembra una cosa prudente, cioè non è che abbai la prova, la dimostrazione, però mi sembra una cosa prudente di bere un po’ di più di quanto avete sete per aiutare l’organismo a buttarli fuori. E se anche proprio avete un’alimentazione da schifo, forse è meglio che beviate un po’ di più di quanto avete sete."""

Io dico: Grazie Professore! "Bella" risposta, ha fatto ridere qualcuno intorno a lei per le poche battute fatte per prendere tempo e che non centravano nulla con la risposta da dare, in compenso a me ha fatto molto più ridere la sua risposta in merito al problema specifico sulla necessità o meno di bere tanta acqua.
Innnanzitutto: se fossi stato in lei (e per fortuna non sono nei suoi panni!) avrei cercato di capire da subito una cosa: cosa intendiamo per "bere tanta acqua", di quale quantità stiamo parlando? 4 litri? 6 litri? 2 litri? (conosco gente che in estate beve anche 4 litri e più; si immagina un minatore di quanta acqua necessita per non disidratarsi?)
Secondo: lei vede persone che girano sempre con la bottiglietta d'acqua, la cosa la fa ridere o la stupisce; ma che ne sa lei di cosa provano quelle persone? magari hanno una sete della madonna, oppure hanno mangiato una pizza un'ora prima!!!
Terza cosa che non capisco: la pizza che di solito mangia è sintetica? Non è forse fatta di carboidrati? perchè i carboidrati dei cereali e dei legumi vengono trasformati in acqua e anidride carbonica mentre i carboidrati della pizza no? (credo, tra l'altro, che ci siano più carboidrati in una pizza che in un piatto di riso e lenticchie, quindi la pizza dovrebbe far venire meno sete no? invece è proprio il contrario; vuoi vedere che forse il motivo per cui viene sete dopo una pizza è diverso da quello che pensa lei?
Veniamo al quarto e ultimo appunto: lei dice che "se però state prendendo dei farmaci o se mangiate da schifo" è meglio che beviate più di quanto abbiate sete (l'ho scritto in italiano?). Bene, credo che adesso siamo sulla strada giusta: perchè sostiene questo? forse perchè l'acqua aiuta il nostro corpo a liberarsi da tossine? forse perchè l'acqua serve anche a rimuovere tante altre schifezze che si assumono in un'alimentazione inconsapevole, cosa che succede alla maggior parte della popolazione che si può permettere di mangiare (anche le pizze!)?. Nutrirsi con "Cibo spazzatura" credo che necessiti di grandi quantità di acqua per rimuovere le tossine che inevitabilmente si formano dalla digestione di questa innaturale fonte alimentare. 
Credo che una persona conosciuta e seguita come lei dovrebbe rendersi conto che prima di fare determinate considerazioni, come quelle emerse in questo video, sia necessario connettere la bocca al cervello (e spesso l'acqua, molecole bipolare, in grado di trasmettere cariche elettriche, aiuta anche a fare questo: beva, bava tanta acqua Professore!).
Sono convinto, e lo faccio da anni, che bere almeno 1-1,5-2 litri di acqua naturale al giorno (dipende da cosa mangiamo e dalla stagione in cui ci troviamo) sia necessario anche per contrastare l'acidosi fisiologica che, con la "moderna alimentazione", la fa da padrona nell'organismo di almeno l'80% della popolazione europea (immaginiamoci negli USA!!?). Bere abbondantemente acqua aiuta l'organismo a diluire e rimuovere le tossine acide che, per una legge della chimica, quando si concentrano possono precipitare e costituire un problema più serio. D'altra parte se l'acqua che beviamo è in sovrappiù, sappiamo bene che, per un meccanismo senza dispersione energetica, viene espulsa mediante il funzionamento renale, aiutando peraltro a mantenere pulito il tratto urinario.
Giusto dire (e qui bravo!), che se si prendono farmaci, soprattutto quelli pesanti, oncologici, bere in abbondanza è indispensabile, ma ricordiamoci che forse l'alimentazione media della popolazione occidentale è forse peggio dei farmaci citostatici che si usano in oncologia.
Un'ultima considerazione/domanda: ma cosa vuole trovare nei testi di medicina, nei testi scientifici di argomenti come questo, dove una risposta sensata potrebbe solo aiutare le persone a stare meglio? Le sembra che alla medicina e alla scienza gliene possa davvero fregare qualcosa di un argomento come quello relativo alla quantità di acqua che occorre bere per stare bene? Andiamo Prof., almeno non prendiamo in giro la gente!
Dunque, bastava dare una sola risposta: si, bere tanta acqua fa solo bene!