Il NEEM conosciuto nel mondo anche con i nomi
Morgosa, Nimba, Lillà d'India. NIM è il nome popolare dato in India anticamente
in onore della dea Neemari, e Neem è la sua translitterazione
dall'inglese.
L'Azadirachta Indica ,conosciuto da almeno il
2000 a.c., è il nome scientifico dell'albero sempreverde a crescita rapida che
richiede poche cure e si adatta bene in terreni poveri.
In sanscrito era detto "Arishta" l'albero che
"Allevia le malattie".
Raggiunge anche 30 metri di altezza e può vivere fino a 300 anni.
Ha una chioma arrotondata, corteccia di colore marrone scuro e foglie composte.
Sulle ascelle fogliari si producono numerose infiorescenze a pannocchia con
petali bianchi dal profumo dolciastro. Dopo il quinto anno di età la pianta
inizia a produrre i frutti: drupe gialle contenenti uno o più semi in un
nocciolo duro dal quale si ricava l'Olio.
Originario dell'India e della Birmania, quest'albero è sto
successivamente introdotto in Africa Occidentale, nelle Fiji, nelle isole
Mauritius, in Arabia Saudita, in America centrale e meridionale, nelle isole
Caraibiche.
Il suo legno è inattaccabile dalle termiti (e questo già ci dà un'idea
delle proprietà antiparassitarie dei principi attivi di questa pianta) ed è
utilizzato in edilizia e falegnameria.
Tutte le parti della pianta, dalle foglie alle radici, corteccia,
legno, polpa dei frutti, fiori, contengono sostanze medicamentose, ma la
maggior concentrazione e varietà si trova nei semi.
COMPONENTI BIOCHIMICI del NEEM
I composti rilevati nel Neem coprono una vasta gamma di molecole:
Polisaccaridi, composti fenolici con catechine, vari limonoidi,
genudina (agisce come il chinino, antimalarico), polimeri quassionoidi, acido
nimbico e nimbidina (con al seguito nimbinolo, nimbina e nimbinina),
azadirachtina (vari tipi), composti di Zolfo (corresponsabile del forte aroma
agliato), salanina (insetticida), composti di potassio e Fosforo, Carotene,
Vitamina C, Vitamine del Gruppo B (fra cui Niacina), Calcio, Ferro margosina,
Acido tannico, flavonoidi (fra cui quercitina), meliantriolo, circa 100 tra
tetranortriterpenoidi-pentanortriterpenoidi, hexanortriterpenoidi-non
terpenoidi, betasitosterolo, n-hexacosanolo, nonacosane, aflatossine
(mycotossine, che possono essere tossiche in caso di ingestione sopra i limiti
consentiti e prolungati; ininfluenti nell'uso esterno). Le aflatossine sono
presenti nell'olioi non raffinato e di cattiva qualità (a causa del terreno,
stato dei semi, lavorazione); ecco perchè è importante scegliere un olio di
qualità, quindi attenzione ai prodotti a basso costo che sono sempre attraenti.
La composizione dell'Olio in Acidi grassi è la seguente:
Acido Oleico (41%); Stearico (20%); Linoleico (20%); Palmitico
(18%; Linolenico (1%).
scienziati ricercatori di tutto il mondo hanno sperimentato gli
effetti terapeutici del Neem, dichiarati dalla tradizione popolare indiana Ayurvedica, Unani e
applicata anche alla Omeopatia.
Vengono citati in varie occasioni: affezioni del sangue, epatiti,
disturbi oculari, cancri, ulcere, costipazioni, diabeti, indigestione,
insonnia, mal di stomaco, eruzioni cutanee, bruciori, colera, gengiviti,
malaria, morbillo, nausea, morsi di serpenti, reumatismi e sifilide.
Ulteriormente: proprietà antisettiche, astringenti,
emollienti, febbrifughe, calmanti, diuretiche, parassiticide, pidocchicide,
purgative, sedative, stomachiche e toniche.
Nel prossimo post darò informazioni sui Poteri curativi del Neem.
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie, il tuo commento è gradito e ti risponderò. Nel caso avessi dubbi o domande specifiche sarò lieto di poterti dare tutti i chiarimenti necessari. Cordialmente.