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venerdì 4 ottobre 2013

Sclerosi Multipla: la speranza arriva ancora e solo da una corretta alimentazione. La Kousmine aveva ragione.

Le informazioni che seguono le ho raccolte dalla pagina Facebook "Amici della Kousmine". Poichè ritengo siano notizie che possono essere utili a chi soffre di Sclerosi Multipla, le riporto tal quali con la speranza che si possa arrivare finalmente a dimostrare ufficialmente e far accettare alla medicina allopatica il rapporto diretto tra Alimentazione e SM. Oggi ci sono i mezzi per farlo e, visti i risultati che si ottengono, non dovremmo neanche domandarci perchè non lo si faccia al più presto. Tuttavia dobbiamo aspettarci ostacoli e controversie, false informazioni e gambe tagliate a chi si azzarderà a proclamare il FALLIMENTO della Medicina Allopatica anche in questo caso.
"La sclerosi multipla è una imprevedibile malattia infiammatoria autoimmune degenerativa del sistema nervoso centrale, in cui il corpo attacca i propri nervi. Colpisce spesso in giovane età e può causare deficit cerebro-cognitivi, dolorosa perdita della vista, tremore, debolezza, perdita di controllo della vescica, dolore e fatica.
Il farmaco più prescritto per la sclerosi multipla è l'interferone beta, che può farti sentire da schifo e costa $ 30.000 all'anno, però se funziona... il problema è che non funziona. Non sembra affatto prevenire o ritardare la disabilità a lungo termine(1).
Ci sono poi farmaci come il mitoxantrone, che provoca danni cardiaci irreversibili a 1 persona su 8 e la leucemia a quasi l'1% delle persone che lo assumono.
Ma esiste un metodo SICURO, SEMPLICE, ECONOMICO, SENZA EFFETTI COLLATERALI, che si è dimostrato essere il più efficace trattamento per la sclerosi multipla mai descritto.

RIDURRE I GRASSI ANIMALI SATURI, LA SCOPERTA DI SWANK
Il dr Roy Swank, che ci ha lasciati all'età di 99 anni, è stato un famoso neurologo il cui lavoro è culminato in oltre 170 articoli scientifici. Diamo un'occhiata a qualcuno di essi.
Già nel 1950, sapevamo che c'erano aree del mondo che avevano un alta incidenza di sclerosi multipla - Nord America, Europa, mentre in altri luoghi come Africa e Asia difficilmente avevamo di questi casi. E oggi abbiamo molti studi migratori che dimostrano che se le persone si spostano da una zona ad alto rischio in una zona a basso rischio il rischio diminuisce, e viceversa. La malattia pare influenzata meno dalla genetica e più dallo stile di vita(3).
Il dr Swank ebbe un'idea.Dopo aver esaminato i dati sulla sclerosi multipla della seconda guerra mondiale nei paesi occupati in cui carne e prodotti lattiero-caseari erano stati razionati(4), e scoprendo nel suo famoso studio nel '52 che la frequenza di sclerosi multipla è direttamente correlata alla quantità di grassi animali saturi consumati quotidianamente in diverse zone della Norvegia, concluse che la colpa poteva essere del grasso animale, così decise di mettere alla prova la sua teoria, limitando l'assunzione di grassi saturi di origine animale alle persone(5).
Nell'immagine allegata a questo articolo potete vedere la frequenza e la gravità degli attacchi di sclerosi nei 47 pazienti prima di tagliare, e dopo aver tagliato, circa il 90% dei grassi saturi dalla loro dieta. Questo studio riporta i risultati dei primi 3 anni e mezzo(6).Poi è arrivato lo studio con i risultati di 5 anni e mezzo, che aggiunse altri 100 pazienti circa. Poi di 7 anni. Poi di 20 anni(7) di follow-up, poi di 34 anni di follow-up(8).
Come hanno fatto? Se si può arrivare a persone allo stadio iniziale della loro malattia, quando sono solo lievemente disabili, e limitare la loro assunzione di grassi saturi, il dr Swank ha dimostrato di poter fermare la loro malattia nel 95% dei casi, senza ulteriori handicap 34 anni dopo. Ma se le persone iniziavano a cambiare in peggio la propria dieta, la loro malattia poteva riattivarsi. Bastava mangiare solo 8 grammi di grassi saturi in più al giorno e si verificava un notevole aumento della disabilità, oltre al fatto che si triplicava il tasso di mortalità.
E su 50 anni di follow-up(9)? Sono stati in grado di rintracciare 15 dei pazienti originali che hanno mantenuto la dieta, con la sclerosi multipla da oltre 50 anni, e 13 dei 15, andavano in giro tranquillamente, stavano bene sotto tutti gli aspetti. Erano attivi e sani. Conclusione: "Questo studio ha indicato che, con ogni probabilità, la sclerosi multipla è causata in gran parte dal consumo di grassi animali saturi".
Swank ha pensato che fosse l'agglutinazione intravascolare del sangue, causata da anche un solo pasto di grassi saturi, ad ostruire i minuscoli capillari che alimentano il nostro sistema nervoso. Le diete ricche di grassi saturi e colesterolo possono addensare il sangue, e rendere i nostri globuli rossi appiccicosi. Un singolo pasto di salsicce e uova ... può appiccicare insieme i nostri globuli rossi. E questo tipo di iperaggregazione può portare ad una riduzione del flusso sanguigno e di ossigenazione dei nostri tessuti(10).
Se si mette il sangue di qualcuno attraverso una macchina che toglie circa il 90% del colesterolo nel sangue, è possibile dimostrare un immediato miglioramento della microcircolazione nel muscolo cardiaco(11), ma per quanto riguarda il cervello?
Gli occhi sono le finestre ... per il tuo cervello. È possibile visualizzare in tempo reale i cambiamenti nella funzione dei vasi sanguigni nella retina, nella parte posteriore dell'occhio, che dà un senso di ciò che sta accadendo più indietro nel cervello. E se si abbassa il livello di colesterolo nel sangue, si può immediatamente ottenere un significativo miglioramento della vasodilatazione, le piccole vene si aprono di più e lasciano che il flusso di sangue scorra(12).

DIETA A BASE VEGETALE POVERA DI GRASSI E SI ARRESTA LA MALATTIA
I pazienti con sclerosi multipla che seguono una dieta con non più di 10 o 15 grammi di grassi saturi giornalieri possono aspettarsi di sopravvivere e restare in salute fino a tarda età(13). Naturalmente tagliare completamente i grassi saturi potrebbe essere migliore, dato che le malattie cardiache sono il nostro killer numero uno e una dieta a base vegetale (naturalmente povera di grassi saturi) si è dimostrata molto efficace nel prevenire le cardiopatie.
La linea di fondo è che i risultati del Dr. Swank rimangono il trattamento della sclerosi multipla più efficace mai riportato in letteratura medica. Nei pazienti con stadio precoce di sclerosi multipla, il 95% non aveva avuto alcuna progressione della propria malattia 34 anni dopo aver adottato il programma dietetico a basso contenuto di grassi saturi (anzi, alcuni erano leggermente migliorati). Anche i pazienti con malattia avanzata avevano mostrato benefici significativi. Ad oggi, nessun farmaco o procedura invasiva è mai nemmeno arrivato vicino a dimostrare un tale successo.
I risultati sono chiari. Per arrestare la sclerosi multipla, la dieta deve essere a più basso contenuto di grassi saturi possibile, circa il 6 per cento delle calorie totali. Che si traduce in una dieta vegana povera di grassi: amidi, verdure e frutta che contengono solo dal 5 al 10 per cento di grassi totali. Quindi, se si evitano, oltre a carne e pesce, anche le uova, i latticini e gli oli, specialmente quelli tropicali come quello di cocco o di palma, si mangia praticamente senza grassi saturi (e senza grassi trans, anch'essi molto dannosi). Questa è la dieta prescritta dal famoso medico statunitense John McDougall ai suoi pazienti malati di sclerosi multipla, ottenendo straordinari risultati.In origine Swank era soprattutto impegnato nel limitare i grassi saturi, ma col passare degli anni ha iniziato a considerare pericolosi tutti i tipi di grassi.

PERCHE' QUESTO TRATTAMENTO NON VIENE PRESCRITTO DAI MEDICI?
Questo metodo non costa $ 30.000 dollari, non causa la leucemia e funziona, meglio di qualunque altro!
Naturalmente tutto questo fa sorgere una domanda ovvia: se i risultati del dr Swank sono così impressionanti, perché altri medici, neurologi, o centri non hanno adottato questo metodo di trattamento? Buona domanda.
Molti medici ignorano il lavoro di Swank o non lo considerano, perché pensano che la dieta sarebbe troppo difficile da seguire. Quando il dr John McDougall ha chiesto a Swank perchè i suoi studi sono stati largamente ignorati dall'establishment della ricerca sulla sclerosi multipla, egli ha risposto, "John, sono un piccolo ragazzo in questo piccolo laboratorio universitario. I loro fondi di ricerca non hanno pagato per questo, quindi come potrebbe essere importante? "
Un altro motivo potrebbe essere che le macchine di risonanza magnetica non esistevano fino al 1970. La risonanza magnetica è lo strumento con il quale oggi seguiamo il progresso della sclerosi multipla. Non dobbiamo fare affidamento sulle relazioni soggettive dei pazienti o i giudizi del medico, siamo in grado di vedere la malattia progredire o migliorare in bianco e nero su uno schermo.
E' come quando nel 1970 Nathan Pritikin sembrava guarire le malattie cardiache a migliaia, ma nessuno lo prendeva sul serio fino a quando non fu inventata l'angiografia e medici del calibro di Ornish e Esselstyn poterono mostrare immagini dove le vene e le arterie non erano più ostruite, dimostrando definitivamente che una dieta a base vegetale può letteralmente riaprire le arterie, proprio lì in bianco e nero su uno schermo.
Quindi, quello che ci serve è qualcuno che ripeta oggi gli esperimenti di Swank, con la risonanza magnetica che esplora ogni passo del cammino... e un esperimento esatto è stato appena completato, dal dr John McDougall. Il dr Swank era uno dei mentori medici del dr McDougall. L'arruolamento dello studio è stato completato lo scorso anno e dovremmo avere presto i risultati.

(1) A. Shirani, Y. Zhao, M. E. Karim, C. Evans, E. Kingwell, M. L. van der Kop, J. Oger, P. Gustafson, J. Petkau, H. Tremlett. Association between use of interferon beta and progression of disability in patients with relapsing-remitting multiple sclerosis. JAMA 2012 308(3):247 - 256. (2) J. J. Marriott, J. M. Miyasaki, G. Gronseth, P. W. O'Connor. Evidence Report: The efficacy and safety of mitoxantrone (Novantrone) in the treatment of multiple sclerosis: Report of the Therapeutics and Technology Assessment Subcommittee of the American Academy of Neurology. Neurology 2010 74(18):1463 - 1470. (3) A. Compston, A. Coles. Multiple sclerosis. Lancet 2008 372(9648):150-2­17.(4) R. L. Swank. Multiple sclerosis; a correlation of its incidence with dietary fat. Am J Med Sci. 1950 Oct 220(4):421-430. (5) Swank et al, Multiple sclerosis in rural Norway its geographic and occupational incidence in relation to nutrition, N Engl J Med. 1952 May 8;246(19):722-8.(6) R. L. Swank. Treatment of multiple sclerosis with low-fat diet. AMA Arch Neurol Psychiatry. 1953 69(1):91-103. (7) R. L. Swank. Multiple sclerosis: Twenty years on low fat diet. Arch. Neurol. 1970 23(5):460 - 474. (8) R. L. Swank, B. B. Dugan. Effect of low saturated fat diet in early and late cases of multiple sclerosis. Lancet 1990 336(8706):37 - 39(9) R. L. Swank, J. Goodwin. Review of MS patient survival on a Swank low saturated fat diet. Nutrition 2003 19(2):161 - 162. (10) Swank MS Foundation. 2009. Dr. Roy Laver Swank. (11) J Clin Apher. 2004;19(1):11-6.Improvement of endothelium-dependent coronary vasodilation after a single LDL apheresis in patients with hypercholesterolemia.Igarashi K, Tsuji M, Nishimura M, Horimoto M.(12) Neurology. 2002 Nov 26;59(10):1536-40.Retinal arterial changes correlate with cerebral small-vessel disease.Kwa VI, van der Sande JJ, Stam J, Tijmes N, Vrooland JL; Amsterdam Vascular Medicine Group.(13) P. Riccio. The molecular basis of nutritional intervention in multiple sclerosis: A narrative review. Complement Ther Med 2011 19(4):228 - 237."

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