Siamo giunti al 4° appuntamento sul tema della Stitichezza, il disturbo molto comune che secondo me viene troppo spesso sottovalutato, specialmente dai medici che generalmente, sapendone ben poco, tendono a minimizzare e a farci ricorrere ai rimedi meno indicati o quelli più veloci e banali.
Dopo gli articoli precedenti sul problema generale della Stitichezza, l'Alimentazione ed il Sistema Nervoso Autonomo legati a questo problema, eccoci giunti all'argomento forse più atteso: l'Evacuazione, intesa come lo svuotamento dell'ultima parte dell'Intestino, quella che va dall'ampolla rettale alla valvola Ileocecale, situata nella connessione tra l'intestino Tenue (Ileo) ed l'Ampolla Cecale del Crasso (dove si trova l'Appendice vermiforme) con la funzione di evitare un ritorno del contenuto intestinale dal Crasso al Tenue.
Questo argomento è molto correlato ad uno stato di intossinazione dell'organismo che spesso viene ad instaurarsi proprio a causa di un ristagno delle feci all'interno dell'intestino Crasso; lo stato di intossinazione è anche l'origine di molti disturbi che raramente vengono correlati alla situazione di "intasamento" dell'intestino, soprattutto se ci si affida alla medicina allopatica che tende a curare i sintomi e non la loro causa.
Il ristagno delle feci nell'ultima parte dell'intestino è anche il disturbo più facilmente riscontrabile come disagio, ed è proprio in questo stato che si ricorre più frequentemente ai rimedi che tentano di risolvere il problema più velocemente per liberarsi dal malessere che esso porta.
Liberarsi dal ristagno intestinale è una cosa semplice se si adottano i rimedi che più facilmente troviamo a disposizione in Farmacia o anche in Erboristeria, ma se si vuole fare un lavoro più profondo occorre davvero più impegno, con la consapevolezza che qualche disagio insolito deve essere accettato e sopportato, in cambio di una vera "liberazione".
Le migliori tecniche di svuotamento dell'Intestino a mio parere sono le seguenti:
1) Idrocolonterapia di cui ho già ampiamente trattato nel mio articolo dedicato al Metodo Kousmine. Mi preme sottolineare che l'Idrocolonterapia è particolarmente indicata per il trattamento della Stitichezza, essa infatti è una pratica non solo igienica per la pulizia profonda del colon, ma è anche un ottimo stimolante della peristalsi intestinale, riportando quel benefico equilibrio dei moti odulatori di contrazione e rilassamento che permettono sia l'avanzamento che lo svuotamento del contenuto intestinale. Come tutte le pratiche che hanno un'attività specifica nelle aree periferiche che vengono stimolate e controllate dal Sistema Nervoso Centrale (sono quelle aree del corpo che hanno a che fare con la Psicosomatica), anche la stimolazione periferica di queste aree (come in questo caso l'Intestino) può portare dei benefici al Sistema Nervoso, procurando anche un benessere psichico. Si tenderà ad instaurare un effetto ping-pong dove il Sistema Nervoso migliorerà le sue capacità di controllare gli organi periferici e gli organi periferici porteranno il loro benefico "massaggio" al Sistema Nervoso, con un effetto di riequilibrio generale di interesse decisamente terapeutico.
2) Il Clistere (del quale ho già scritto ampiamente nel mio articolo dedicato al Metodo Kousmine e anche in quello di approfondimento della pratica del Clistere è un metodo più alla portata di tutti per la semplicità con cui si può effettuare; si può ottenere comunque un buon effetto di stimolo della peristalsi intestinale e con un utilizzo frequente si può ritornare alla normalità in fatto di evacuazioni regolari. Ciò naturalmente deve essere accompagnato, così come tutte le pratiche di riattivazione della motilità intestinale, da un'alimentazione più sana e ricca di fibre vegetali, di cui ho già trattato nel mio articolo su Alimentazione e Stitichezza.
3) Se vogliamo lavorare con pratiche più energetiche (energetiche, non energiche!) lo possiamo fare con la Riflessologia plantare mediante la quale possiamo stimolare tutta la zona riflessa dell'Intestino Crasso con una particolare manovra che gli esperti conoscono e possono praticare senza problemi. Anche in questo caso si possono ottenere buoni risultati che "indirettamente" possono ripristare la motilità intestinale con un conseguente effetto sull'evacuazione.
Per quanto riguarda l'uso di rimedi fitoterapici atti a stimolare un'immediata evacuazione ho già espresso il mio parere nei precedenti articoli: si possono usare per risolvere temporaneamente una situazione stagnante ma occorre ricordare che un uso frequente può portare (e per certi rimedi la porta sicuramente) una certa assuefazione (Senna, Cascara, Frangula e altri rimedi contenenti principi "antrachinonici") che alla lunga non funzioneranno più.
Possono essere d'aiuto invece i Colagoghi e i Coleretici (Carciofo e Tarassaco) che hanno un'azione sul miglioramento della quantità e della qualità della Bile che può decisamente migliorare la qualità e la quantità delle feci con un effetto secondario sull'evacuazione intestinale.
Un rimedio di sicuro interesse per l'effetto "simil-Idrocolon" che coinvolge tutto l'intestino è invece la pratica depurativa del Fegato secondo il metodo Clark; questa pratica oltre che ripulire il fegato da ristagni anche importanti come i calcoli, permette una pulizia dell'intero intestino. Purtroppo molta gente non ha un approccio positivo con questo metodo per via dell'uso del "Sale Amaro"o "Sale Inglese" O "Sali Epsom" (Solfato di Magnesio) che ha un sapore molto amaro. Anche in questo caso si tratta di sopportare un piccolo disagio che rispetto al beneficio che si ottiene non ha paragoni. Il Fegato depurato porterà con sè anche un miglioramento della qualità e della quantità di Bile con gli stessi effetti duraturi anche sull'intestino che abbiamo già visto qui sopra con l'uso dei Colagoghi e Coleretici.
Senza dubbio ci sono altre applicazioni interessanti che possono aiutare l'Evacuazione dell'intestino, ma credo che le migliori consistano in quelle che ho elencato in questo articolo.
Non mancherò di riportare utili aggiornamenti qualora scoprissi ulteriori approcci in tal senso: che abbiano al 100% un senso naturale e di rispetto del corpo.
Dopo gli articoli precedenti sul problema generale della Stitichezza, l'Alimentazione ed il Sistema Nervoso Autonomo legati a questo problema, eccoci giunti all'argomento forse più atteso: l'Evacuazione, intesa come lo svuotamento dell'ultima parte dell'Intestino, quella che va dall'ampolla rettale alla valvola Ileocecale, situata nella connessione tra l'intestino Tenue (Ileo) ed l'Ampolla Cecale del Crasso (dove si trova l'Appendice vermiforme) con la funzione di evitare un ritorno del contenuto intestinale dal Crasso al Tenue.
Questo argomento è molto correlato ad uno stato di intossinazione dell'organismo che spesso viene ad instaurarsi proprio a causa di un ristagno delle feci all'interno dell'intestino Crasso; lo stato di intossinazione è anche l'origine di molti disturbi che raramente vengono correlati alla situazione di "intasamento" dell'intestino, soprattutto se ci si affida alla medicina allopatica che tende a curare i sintomi e non la loro causa.
Il ristagno delle feci nell'ultima parte dell'intestino è anche il disturbo più facilmente riscontrabile come disagio, ed è proprio in questo stato che si ricorre più frequentemente ai rimedi che tentano di risolvere il problema più velocemente per liberarsi dal malessere che esso porta.
Liberarsi dal ristagno intestinale è una cosa semplice se si adottano i rimedi che più facilmente troviamo a disposizione in Farmacia o anche in Erboristeria, ma se si vuole fare un lavoro più profondo occorre davvero più impegno, con la consapevolezza che qualche disagio insolito deve essere accettato e sopportato, in cambio di una vera "liberazione".
Le migliori tecniche di svuotamento dell'Intestino a mio parere sono le seguenti:
1) Idrocolonterapia di cui ho già ampiamente trattato nel mio articolo dedicato al Metodo Kousmine. Mi preme sottolineare che l'Idrocolonterapia è particolarmente indicata per il trattamento della Stitichezza, essa infatti è una pratica non solo igienica per la pulizia profonda del colon, ma è anche un ottimo stimolante della peristalsi intestinale, riportando quel benefico equilibrio dei moti odulatori di contrazione e rilassamento che permettono sia l'avanzamento che lo svuotamento del contenuto intestinale. Come tutte le pratiche che hanno un'attività specifica nelle aree periferiche che vengono stimolate e controllate dal Sistema Nervoso Centrale (sono quelle aree del corpo che hanno a che fare con la Psicosomatica), anche la stimolazione periferica di queste aree (come in questo caso l'Intestino) può portare dei benefici al Sistema Nervoso, procurando anche un benessere psichico. Si tenderà ad instaurare un effetto ping-pong dove il Sistema Nervoso migliorerà le sue capacità di controllare gli organi periferici e gli organi periferici porteranno il loro benefico "massaggio" al Sistema Nervoso, con un effetto di riequilibrio generale di interesse decisamente terapeutico.
2) Il Clistere (del quale ho già scritto ampiamente nel mio articolo dedicato al Metodo Kousmine e anche in quello di approfondimento della pratica del Clistere è un metodo più alla portata di tutti per la semplicità con cui si può effettuare; si può ottenere comunque un buon effetto di stimolo della peristalsi intestinale e con un utilizzo frequente si può ritornare alla normalità in fatto di evacuazioni regolari. Ciò naturalmente deve essere accompagnato, così come tutte le pratiche di riattivazione della motilità intestinale, da un'alimentazione più sana e ricca di fibre vegetali, di cui ho già trattato nel mio articolo su Alimentazione e Stitichezza.
3) Se vogliamo lavorare con pratiche più energetiche (energetiche, non energiche!) lo possiamo fare con la Riflessologia plantare mediante la quale possiamo stimolare tutta la zona riflessa dell'Intestino Crasso con una particolare manovra che gli esperti conoscono e possono praticare senza problemi. Anche in questo caso si possono ottenere buoni risultati che "indirettamente" possono ripristare la motilità intestinale con un conseguente effetto sull'evacuazione.
Per quanto riguarda l'uso di rimedi fitoterapici atti a stimolare un'immediata evacuazione ho già espresso il mio parere nei precedenti articoli: si possono usare per risolvere temporaneamente una situazione stagnante ma occorre ricordare che un uso frequente può portare (e per certi rimedi la porta sicuramente) una certa assuefazione (Senna, Cascara, Frangula e altri rimedi contenenti principi "antrachinonici") che alla lunga non funzioneranno più.
Tarassaco (Dente di Leone) |
Carciofo |
Un rimedio di sicuro interesse per l'effetto "simil-Idrocolon" che coinvolge tutto l'intestino è invece la pratica depurativa del Fegato secondo il metodo Clark; questa pratica oltre che ripulire il fegato da ristagni anche importanti come i calcoli, permette una pulizia dell'intero intestino. Purtroppo molta gente non ha un approccio positivo con questo metodo per via dell'uso del "Sale Amaro"o "Sale Inglese" O "Sali Epsom" (Solfato di Magnesio) che ha un sapore molto amaro. Anche in questo caso si tratta di sopportare un piccolo disagio che rispetto al beneficio che si ottiene non ha paragoni. Il Fegato depurato porterà con sè anche un miglioramento della qualità e della quantità di Bile con gli stessi effetti duraturi anche sull'intestino che abbiamo già visto qui sopra con l'uso dei Colagoghi e Coleretici.
Senza dubbio ci sono altre applicazioni interessanti che possono aiutare l'Evacuazione dell'intestino, ma credo che le migliori consistano in quelle che ho elencato in questo articolo.
Non mancherò di riportare utili aggiornamenti qualora scoprissi ulteriori approcci in tal senso: che abbiano al 100% un senso naturale e di rispetto del corpo.