CONOSCERE I PARASSITI
Il
parassitismo è una forma di simbiosi, ma a differenza della simbiosi per
antonomasia (simbiosi mutualistica), il parassita trae un vantaggio (nutrimento,
protezione) a spese dell'ospite creandogli un danno biologico.
Le proprietà
che identificano in generale un rapporto di parassitismo sono le seguenti:
- Il
parassita è privo di vita autonoma e dipende dall'ospite a cui è più o meno
intimamente legato da una relazione anatomica e fisiologica.
-
Il
parassita ha una struttura anatomica e morfologica semplificata rispetto
all'ospite.
- Il Parassita ha un ciclo vitale più breve di quello del dell'ospite e si conclude
prima della morte dell'ospite.
-
Il
parassita ha rapporti con un solo ospite. A sua volta questi può avere rapporti
con più parassiti.
Molto
probabilmente la gran parte dei parassiti che si possono trovare nel nostro
corpo, vengono assunti per via orale attraverso l’alimentazione o il contatto
con altri esseri viventi infestati.
I Parassiti che ci sono più noti, hanno a
che fare con il nostro apparato digerente, ma non dobbiamo escludere che parassiti
si possano trovare in altri organi e tessuti del nostro corpo; infatti, i
parassiti hanno una grande capacità di migrare da un tessuto all’altro
attraversi i fluidi corporei che non li distruggono.
Il contatto
con i parassiti può avvenire direttamente con le forme vive oppure con le forme
larvali o uova in stato di attesa.
La Tenia è
un parassita molto conosciuto dall’uomo, si annida nell’intestino e si nutre dei cibi che ingeriamo dandoci notevoli disturbi per
l’assorbimento dei nutrienti che ingeriamo ma che non assorbiamo completamente
per via della sua presenza indesiderata.
Molti
parassiti si prendono mediante l’alimentazione con carni e pesci
Eliminare i
parassiti è sicuramente una pratica di depurazione che ci porta il beneficio di evitare tutti i distrubi e disagi legati a questa forma di simbiosi: i parassiti ci assorbiranno nutrimenti ed energia a scapito del nostro metabolismo e della nostra salute.
CLASSIFICAZIONE DEI PARASSITI INTESTINALI
I parassiti
intestinali si dividono in protozoi e
metazoi, cioè in organismi unicellulari e pluricellulari.
Come tali, i
parassiti protozoi hanno dimensioni particolarmente ridotte (generalmente
nell'ordine di pochi micron, μm), mentre i metazoi presentano strutture complesse,
differenziamento tissutale e dimensioni decisamente superiori (da pochi mm ad
alcuni metri). I metazoi che interessano la medicina umana, gli elminti (o
vermi intestinali), sono distinti in vermi cilindrici - i nematodi - ed in vermi piatti, i platelminti. Questi ultimi si dividono ulteriormente in cestodi (di forma nastriforme e
segmentata) e trematodi (forma non
segmentata).
I parassiti
intestinali più comuni al mondo sono:
PROTOZOI: Giardia lamblia, Dientamoeba fragilis,
Entamoeba histolytica, Cryptosporidium sp., Isospora bell e Balantidium coli ;
METAZOI: Enterobius vermicularis, Ascaris lumbricoides (ascaridiasi),
Trichuris trichiura, Ancylostoma duodenale, Necator americanus, Strongyloides
stercoralis, Schistosoma spp. e Taenia spp. (Taenia saginata - dei bovini - e
Taenia solium - dei maiali - Verme solitario) tra i metazoi.
COME CI SI INFESTA DAI PARASSITI
I parassiti
intestinali possono penetrare nell'organismo attraverso l'ingestione di cibi crudi, poco
cotti (soprattutto le carni di maiale e bovini, oltre che di pesci) o non adeguatamente lavati (verdure
concimate con feci umane o acque nere).
Verme intestinale Tenia Taenia spp. (verme solitario):
cestode che può raggiungere una lunghezza di 3-10 metri
A volte,
comunque, anche la stessa acqua diviene un veicolo di trasmissione. Spesso,
soprattutto nel bambino, l'infestazione deriva dall'aver portato ingenuamente
alla bocca mani non adeguatamente pulite o aver nuotato in acque contaminate.
Altre volte ancora, le larve penetrano direttamente nella cute che prende
contatto con il terreno (generalmente le mani od i piedi).
I parassiti
intestinali colpiscono elettivamente i bambini (per le minori difese
immunitarie e l'attitudine a giocare con il terreno senza poi lavarsi le mani),
i soggetti immuno-compromessi (come i malati di AIDS) e gli abitanti di Paesi
in via di sviluppo (per le precarie condizioni igieniche).
I SINTOMI
I sintomi
provocati dai parassiti intestinali dipendono dal tipo di esemplare infestante,
dalle difese immunitarie dell'ospite, dallo stadio di sviluppo del parassita,
dalla sua localizzazione e dalla carica infestante. I sintomi più comuni si
registrano a livello gastro-intestinale,
con dolori addominali, prurito anale, nausea, vomito, coliti,
emorragie rettali e costipazione
o diarrea fino alla dissenteria.
Possono inoltre comparire anemie e
deficit di vitamina B12 o di altri micronutrienti, ittero, eritemi o ulcere cutanee, tosse, miositi e problemi a
livello uro-genitale, con malessere
generale, febbre, brividi, debolezza, mal di testa e
sudorazione notturna.
Non sempre i parassiti intestinali arrecano un danno
considerevole all'organismo che li ospita e generalmente non ne determinano la
morte; questo evento, infatti, si tramuterebbe in un grande danno per il
parassita stesso.
I sintomi, pertanto,
sono spesso di grado lieve o moderato ma protratti nel tempo.
Tutti quelli
elencati, inoltre, non sono esclusivi delle parassitosi intestinali, bensì
comuni a numerosissime patologie, alcune delle quali ben più frequenti.
L'infestazione è più probabile quando i suddetti sintomi compaiono al ritorno da un viaggio in Paesi tropicali
in via di sviluppo, quando si vive in
condizioni di scarsa igiene, quando si vive o si ha vissuto a stretto con
soggetti dimostratisi parassitati (scuole, famiglie, comunità) o quando il
bambino lamenta un forte prurito anale con lesioni da grattamento (l'ossiuriasi
arriva a colpire fino ad oltre il 50% della popolazione in età pediatrica).
A
volte, per quanto riguarda gli elminti, gli stessi vermi o loro parti possono
essere spontaneamente eliminati o riscontrati direttamente nelle feci. Non a
caso la diagnosi si basa proprio sull'esame macroscopico e microscopico degli
escrementi, da ripetere su almeno tre campioni, meglio se a giorni alterni o
comunque nell'arco di 7-10 giorni.
COME AFFRONTARE LE PARASSITOSI
Una terapia
naturale contro i parassiti è possibile farla utilizzando il cosiddetto "Metodo Clark"; il nome ha a che fare con la Dr.ssa Clark che l'ha ideato e sperimentato con successo.
Il metodo originale prevede l'assunzione di 3 diversi prodotti che agiscono sui tre diversi stadi dei
parassiti: uova, larve e adulti.
Mix Bilanciato antiparassitario dr.ssa H. Clark: si tratta di una tintura madre
(estratto idroalcolico) di Mallo di Noce, Chiodi di Garofano e Artemisia. Il
protocollo di assunzione è
riportato nella Tabella sottostante e non si deve saltare mai nessuna assunzione nei primi 6 giorni di
trattamento; poi si
può tollerare una dimenticanza ma è meglio non saltare nessuna assunzione per
un
buon esito del trattamento.
Come si assumono le gocce:
Per prima cosa fare un
piccolo test di tolleranza al preparato mettendo
poche gocce (3) in poca acqua e
bere al fine di determinare che non vi siano
particolari reazioni individuali.
Se tutto è ok procedere
assumendo le gocce seguendo la “Tabella di assunzione Mix Bilanciato D.ssa
Clark”
riportata sotto.
Assumere le gocce in un po’ d’acqua 20-30 minuti prima dei pasti. Se si fa
colazione tardi e si cena presto
meglio prendere le gocce mezz’ora prima di
andare a letto
Se si avvertono disturbi nei primi 6 giorni di trattamento si
tratta di “scariche di disintossicazione”
Se si sente una forte reazione dell’organismo, si può ripetere il dosaggio del
giorno precedente, senza
incrementarlo, ma se si vuole ottenere l’eliminazione
di uova, parassiti giovani e adulti, non si deve
interrompere il trattamento
previsto dei primi 6 giorni.
Durante i 15 gg di trattamento è
consigliato di mangiare meno, senza saturare mai lo stomaco, evitare carni,
grassi animali e latticini. Lavare molto bene frutta e verdura in acqua con
sale marino integrale (ultimo
lavaggio) e possibilmente scottare tutte le
verdure che si assumono.
Tabella di assunzione gocce Mix
bilanciato antiparassitario D.ssa Clark(*numero di gocce)
Giorno
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Colazione*
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Pranzo*
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Cena*
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Test
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3
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1°
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6
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6
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6
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2°
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8
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8
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8
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3°
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10
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10
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10
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4°
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12
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12
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12
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5°
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16
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16
|
16
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6°
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20
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20
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20
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7°
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24
|
24
|
24
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8°
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30
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9°
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20
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10°
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20
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11°
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20
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12°
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20
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13°
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20
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14°
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20
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15°
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20
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Si assumono i tre prodotti specifici seguendo la tabella seguente:
Le assunzioni settimanali a seguire costituiscono il PROGRAMMA DI MANTENIMENTO che serve a scongiurare ulteriori infestazioni da parassiti.
Lo Zapper è
un generatore di energia elettrica a onda quadra. Un apparecchietto che può
essere facilmente utilizzato a casa propria. Uccide tutti i parassiti ma anche virus e batteri eventualmente presenti nel nostro corpo.
La Dr.ssa Clark fornisce tutte le informazioni per costruire da soli questo apparecchio sul suo libro LA CURA DI TUTTE LE MALATTIE
Per informazioni complete sui principi di funzionamento dello Zapper, di come costruirlo o acquistaarlo, si può fare riferimento al SITO www.drclark.net